venerdì, 18 Aprile , 2025
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I commenti dei partiti al Bennardi Ter

Come già riportato dal resoconto di Franco Martina della conferenza stampa mattutina svoltasi al sesto piano del Municipio di Matera, oggi è stato presentato alla Città il Bennardi Ter (https://giornalemio.it/politica/bennardi-ter-al-via-in-attesa-di-materdomini/). Ovvero la nuova giunta comunale che succede al Bennardi Bis azzerato il 28 aprile scorso (https://giornalemio.it/?s=bennardi+azzera). Dopo una ventina di giorni c’è così la conferma di cinque nomi della compagine precedente, quattro le new entry, una delle quali non ancora formalizzata dovendo attendere che la seduta consiliare di lunedì prossimo provveda ad ad eleggere il successore del predestinato alla presidenza del Consiglio comunale.  A seguire pubblichiamo il comunicato ufficiale della maggioranza che prova ad enfatizzare questa ulteriore ripartenza che non sarà probabilmente l’ultima. Quindi le note diffuse dai gruppi politici dell’opposizione, ovviamente critiche rispetto all’operazione di restyling del governo cittadino.

Varata dal sindaco Bennardi la nuova Giunta comunale

“Riparte con nuovo slancio e vitalità, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco, Domenico Bennardi, che stamattina ha firmato il decreto di nomina dei nove assessori componenti la Giunta. Tre ulteriori riconferme di assessori della prima squadra: Tiziana D’Oppido (M5S), Arcangelo Colella (M5S) e Giuseppe Digilio (Verdi), per due scelte di continuità, con Angelo Cotugno e Maria Pistone del Gruppo misto, e quattro nuovi innesti: Angela Mazzone e Massimiliano Amenta del gruppo Psi, oltre a Maria Lucia Gaudiano sempre del Gruppo misto e la prossima prevista nomina di Antonio Materdomini (M5S), presidente del consiglio comunale uscente, in procinto di essere sostituito dall’ex capogruppo 5 Stelle in Consiglio Francesco Salvatore. Tra gli elementi di novità, ci sono certamente le quattro nuove deleghe volute dal sindaco, ovvero l’università, le Zone economiche speciali, le politiche giovanili e la sanità. La rinnovata squadra a trazione 5 Stelle, riparte da un concreto patto di maggioranza, sottoscritto dall’intero gruppo, con impegni ed obiettivi definiti in venti punti, tutti già individuati nel programma di inizio legislatura, sui quali il sindaco intende accelerare con l’impegno di tutti. Avviare prima possibile il restauro del cineteatro “Duni”, con una dotazione finanziaria di oltre sette milioni, il Parco del campo, attivare il Centro sperimentale di cinematografia in città, e poi ancora la riqualificazione delle aree giochi e della zona 33 (via La Martella), l’attuazione del Piano urbano della mobilità sostenibile e del Regolamento per i comitati di quartiere. Sono solo alcune delle priorità, individuate nel patto e condivise da una maggioranza ricompattata e coesa, come ha sottolineato Bennardi stamane nella conferenza stampa di presentazione dell’esecutivo. Ultimo inedito, l’assessore Colella è anche delegato alla Verifica del programma. “È vero ci sono state delle fibrillazioni -ha detto il sindaco- ma tutto rientra nella normale dialettica politica, come conferma la compattezza del nostro gruppo di maggioranza rimasto integro ed inalterato”.

Questi i nomi e le deleghe degli assessori:

Maria Lucia Gaudiano, 53 anni nata a Matera delegata alle Attività produttive, Sassi e Università, Politiche dell’agroalimentare, dell’artigianato, dell’industria e dell’auto-imprenditorialità; Politiche a sostegno del pane di Matera, dell’enologia materana e dell’olio di Matera; Suap; commercianti e artigiani ambulanti; Politiche per il recupero, la tutela e valorizzazione dei Sassi e della Murgia materana; Politiche per la valorizzazione e rilancio dell’università della Basilicata a Matera; rapporti con l’Università.

Giuseppe Digilio, 56 anni nato a Matera, con delega alla Mobilità sostenibile e Polizia locale; Mobilità urbana, viabilità e traffico; attuazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile; Piste ciclabili e velostazioni; Politiche di mobilità sostenibile; Sanità; Politiche a tutela della sanità territoriale; Polizia locale; Polizia ambientale; Polizia tributi; Sicurezza; protezione civile e Centro operativo comunale.

Angelo Raffaele Cotugno, 67 anni delegata ai Lavori pubblici e Innovazione; Programmazione e realizzazione delle opere pubbliche; Infrastrutture, Manutenzione e Decoro urbano; ufficio Sua – stazione unica appaltante; Politiche energetiche; Illuminazione pubblica e servizi a rete; Infrastrutture per la accessibilità; segnaletica e impiantistica turistica; Edilizia scolastica; Manutenzione aree ludiche per bambini e anziani; Edilizia sportiva; Manutenzione impiantistica sportiva; Innovazione tecnologica; Sistemi informativi; Reti ed elaborazione dati; Smart city; Casa delle Tecnologie Emergenti; Anticorruzione amministrativa; Transizione digitale e Progetti di finanza.

Maria Pistone, 47 anni nata a Torino, delegata alle Politiche sociali, Scuola e Contenzioso; Città solidale e del capitale sociale; Edilizia sociale; Politiche

per le persone e le disabilità; Diritti civili; Integrazione; Contrasto alle discriminazioni; Tutela dei diritti umani, della pace, della solidarietà; Politiche per l’inclusione sociale, l’accoglienza e l’immigrazione; contrasto alla povertà; Politiche del Terzo settore; politiche della Scuola e Attività scolastiche, politiche attive del lavoro e alternanza scuola lavoro, Contenzioso e ufficio legale.

Massimiliano Amenta, 34 anni di Matera, con delega all’Ambiente, Igiene

urbana e Sanità pubblica; Politiche per la sostenibilità e per la tutela ambientale; impianti cimiteriali; Diritti e benessere degli animali; Canile; Parchi e verde pubblico; Osservatorio ambientale; decoro degli spazi urbani; cura delle specie floreali, arboree e della biodiversità; Sicurezza e salute sui luoghi di lavoro; ciclo dei rifiuti; Politiche di prevenzione al dissesto idrogeologico.

Angela Mazzone, 41 anni nata a Tricarico delegata al Patrimonio, Zes, Politiche giovanili; Zone Franche, Zone Economiche Ambientali; Politiche giovanili; Rapporti con la Consulta giovanile comunale e con la consulta giovanile provinciale.

Tiziana D’Oppido, 47 anni nata a Castellana Grotte, delegata a Cultura, Turismo e Cinema; gestione e valorizzazione del patrimonio Unesco; sistema dei musei e delle biblioteche; museo Dea; Cava del sole; Cinema e teatro; Attività culturali; Pari opportunità e parità di genere; Eventi e spettacoli; Beni e produzioni culturali, archivio dei beni culturali, Archivi storici comunali; politiche per un turismo di qualità, sostenibile e culturale; Unesco; Internazionalizzazione del brand Matera – Città Unesco e Capitale Europea della cultura.

Arcangelo Colella, 46 anni nato a Gioia del Colle (Ba), delegato al Bilancio, Gestione della spesa, Programmazione economica; Politiche finanziarie e tributarie; Bilancio, economato; Reperimento delle risorse; Ragioneria generale e Attuazione delle linee programmatiche.

Restano in capo al Sindaco le seguenti deleghe: Personale; Pianificazione strategica; Anagrafe e servizi civici, mentre Urbanistica e Politiche dello sport dovrebbero essere conferite all’entrante Materdomini, dopo la votazione del nuovo presidente del Consiglio, che dovrebbe avvenire nell’assise di lunedì prossimo 22 maggio.

Matera Civica: Assalto alle poltrone, atto terzo

Venti giorni di chiacchiere e confusione per approdare alla terza Giunta dopo due anni e mezzo di mandato, con un sindaco commissariato sin dai primi passi del suo insediamento. Il tutto mentre si registra l’indecoroso spettacolo di una traballante maggioranza abbarbicata all’impossibile, che si sfalda giorno dopo giorno a colpi di arroganza, presunzione e autarchia. Non bisogna tralasciare poi il trasformismo, una commistione politica in cui i partiti contano quanto al resto di niente, così che il cosiddetto Modello Matera è finito per reggersi su consiglieri eletti nella Lega e una pletora di indipendenti, tra cui un criptoesponente di Azione, tutti piegati ai voleri e ai diktat del gruppo a trazione 5 Stelle.
Quadro politico evidentemente instabile e che continuerà a triturare assessori, anche in vista dei prossimi cospicui aumenti dell’appannaggio a favore della Giunta e del presidente del Consiglio, un gruppo assetato solo di potere che, in realtà, pur non ammettendo il proprio fallimento si è congedato nei fatti dalla città e dalla realtà.
Come anticipato, i regolamenti di conti non sono tuttavia finiti, solo rimandati. Le priorità sono quelle degli equilibri delle postazioni ben remunerate in vista di nuovi appuntamenti elettorali, non certo della città alla quale nulla portano se non disaffezione e delusione. Con tanti saluti ad annunci d’immaginifici cambiamenti precipitati invece in misere pratiche di bottega, quelle misurate con il famigerato Manuale Cencelli.
A noi tutto ciò pare incomprensibile, senza senso, frutto di un cinico gioco di sottogoverno che ben poco ha a che fare con l’interesse della comunità ed è chiarissimo che le decisioni vengano prese in ben altri luoghi. Ma tutto questo teatro dell’assurdo è assai triste e continuiamo a pensare che i cittadini materani meritino molto di più.
Matera Civica resta, pertanto, convintamente all’opposizione di simili metodi e pratiche devastanti di cui nulla condivide. Ragione per cui continuerà a battersi con forza e a difendere con serietà l’istituzione Municipale, schierati dalla parte dei cittadini, dei lavoratori e delle lavoratrici, dei valori condivisi delle imprese, del mondo delle professioni e, soprattutto in difesa dei diritti delle nuove generazioni, ancora una volta minate da mortificanti ondate migratorie.”                                                                             Matera, 18/05/2023                                               Pasquale Doria-Matera Civica

LA GIUNTA TARGATA MATERDOMINI, DOPO SANTOCHIRICO TIRA DENTRO ANCHE PITTELLA

Per partorire la prima Giunta Materdomini si sono dovute mettere insieme ben sei sigle politiche, la maggior parte delle quali estranee alla vittoria elettorale e al mandato conferito dai cittadini: Lega Salvini, M5S, Verdi, Psi, Azione, ed il fantomatico Campo Democratico (gruppo misto). Un accordo all’insegna dei ricatti e dell’incoerenza, con Domenico Bennardi ormai vittima delle trame ordite da Materdomini, “pittelliani” e Santochirico, quest’ultimo uscito perdente insieme alla consigliera comunale Maria Cristina Visaggi. Nel dibattito delle ultime settimane c’è stato spazio solo per i ricatti, non escluso quello esternato anche a mezzo social dal futuro presidente del Consiglio comunale. Di competenze, di programmi e di rilancio dell’attività amministrativa non se ne è fatto nemmeno un accenno, come del resto risulta evidente dalla composizione della Giunta, nella quale spicca il ruolo di Materdomini che in questi anni ha esercitato la funzione, oltre che di presidente del Consiglio comunale, anche di assessore-ombra all’Urbanistica e allo Sport; il tutto per l’evidente propensione alle “relazioni corte”, delle quali una volta i grillini accusavano i loro oppositori. Adesso, finalmente, potrà sommare le deleghe anche dal punto di vista formale, nonché da vicesindaco: anche qui, solo formalmente, poiché egli è di fatto il Primo Cittadino, dall’alto delle sue competenze e della sua visione della città che è solito esternare attraverso frequenti e memorabili interventi sui social network: “post muto” e “post mutissimo”. Tuttavia, delle sorti delle singole persone uscite vincitrici dal giro dei ricatti, interessa poco o nulla; quel che ci sta a cuore è esclusivamente l’amministrazione della città, il presente e il futuro di Matera: una strategia per il turismo; un programma per i lavori pubblici supportato da una organizzazione efficiente degli uffici comunali; politiche per lo sport e per le famiglie; realizzazione del progetto della Casa delle tecnologi emergenti; un piano serio e non improvvisato per la mobilità cittadina; cura del verde e dell’arredo urbano, senza escludere le periferie; e, soprattutto, trasparenza dell’attività amministrativa. I presupposti, già carenti prima di varare la Giunta dei ricatti, con la nuova Giunta targata Materdomini sono del tutto inesistenti.”                                           Matera, 18 maggio 2023                                   Il Coordinamento Cittadino di Volt Matera

Pd Matera: «La giunta-ricatto Bennardi frutto di pura spartizione di potere»

«La nuova giunta potrebbe essere definita la sesta o la settima, dal momento che per mettere insieme 18 consiglieri comunali al fine di formare una maggioranza consiliare, il Movimento 5 Stelle si consola con tre assessori per poi distribuire 6 assessorati per sette consiglieri. Neanche Dario Argento sarebbe stato capace di immaginare un film horror come quanto sta accadendo. Questa è una maggioranza consiliare impolitica frutto di accordi di sopravvivenza e di mera gestione del potere. L’occasione doveva mettere il sindaco nelle condizioni di sganciare il leghista Francesco Lisurici, ma invece è andato avanti senza scrupoli con buona pace di Verdi, Socialisti e consiglieri del Gruppo Misto, i quali hanno girato la testa per una delega in più». Questo è quanto dichiara Luigi Gravela, segretario del Pd di Matera che aggiunge: «Questa amministrazione in mano ai consiglieri comunali, i quali non si fanno problemi nel ricattare il sindaco pur di nominare un assessore “ad personam”, si sta dimostrando alla città come una realtà inutile e dannosa. La città di Matera è diventata uno strumento per personaggi senza alcuna dignità politica che dichiarano pubblicamente di essere diventati assessori perché verranno candidati alle prossime elezioni regionali, portando avanti la gestione del potere per fini elettorali e con fidanzati di ex onorevoli che girano per le stanze del sesto piano al Comune di Matera. Insomma altri tempi sono stati quelli in cui il gruppo pentastellato declamava moralità».
«Costoro possono essere sicuri di una cosa:-conclude Luigi Gravela– il Partito Democratico sarà all’opposizione e non farà sconti a nessuno di fronte alla dignità calpestata di una città. Questa è una nuova Giunta dove il lavoro certosino della spartizione si è anche concentrato nello spezzettamento delle deleghe in modo da sapere cosa far gestire ed a chi: in questo modo si separano le politiche sportive dall’impiantistica sportiva e la ZES dalle politiche di sviluppo facendo in maniera tale che qualche assessore abbia un pochino di potere in più. E intanto i problemi per la città aumentano. Così non va e purtroppo e chi ci rimette e la nostra città. Caro Sindaco a presto per una nuova crisi».
Matera, 18 Maggio 2023                                       PD Matera -Il segretario, Gravela Luigi

Da Arnaldo Lomuti (Coordinatore regionale del M5S) giunge l’augurio di buon lavoro a Bennardi e critiche alla posizione dei dem materani che avete appena letto prima. “Auguro buon lavoro alla giunta Bennardi che con rinnovato slancio e consueto vigore si appresta ad affrontare la seconda metà di amministrazione.
Lascia però increduli il nervosismo dimostrato dal Partito Democratico di Matera che per bocca del suo segretario cittadino, dimostra non solo mancanza di argomenti e di una proposta politica seria, ma anche una generale mancanza di lucidità. Probabilmente il Segretario Dem immaginava che il cambiamento dovesse coincidere con il ripercorrere gli stessi sentieri, gestire con le stesse modalità fallimentari il confronto con gli alleati. Di quante bocciature ha ancora bisogno il PD materano per capire che è arrivato il momento di cambiare registro? Nonostante i risultati e i tanti successi raggiunti dall’amministrazione Bennardi, il PD di Matera ci ha abituato a molte uscite pubbliche, comunicati stampa e autorevoli interviste piene di risentimento, di attacchi sgradevoli e scomposti, a volte oltre il limite dell’offesa personale, alternate a ricerca di confronto e discussione con la maggioranza.

Spero che il Pd faccia chiarezza al proprio interno ed assuma atteggiamenti univoci, in una città come Matera, fondamentale per le sorti regionali.
Nel frattempo il M5S e il sindaco Bennardi andranno avanti con i punti programmatici delineati con la maggioranza: restauro del cineteatro “Duni”, Parco del campo, attivare in città i corsi del Centro Sperimentale di Cinematografia e poi ancora la riqualificazione delle aree giochi e della zona 33 (via La Martella), l’attuazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile e del regolamento per i comitati di quartiere. In ultimo un sentito ringraziamento ad Antonio Materdomini che si appresta a cedere il testimone di Presidente del Consiglio Comunale, per l’impegno profuso in questi due anni e mezzo di consiliatura e per aver saputo interpretare il ruolo di arbitro imparziale e al di sopra delle parti, onorando i valori e i principi del Movimento 5 Stelle.”                                                                                                                              On. Arnaldo Lomuti – Coordinatore regionale M5S

Vito Bubbico
Vito Bubbico
Iscritto all'albo dei giornalisti della Basilicata.
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