venerdì, 18 Aprile , 2025
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Fratelli d’Italia intimano a Bardi e Pittella: stringiamoci a coorte o siam pronti alla morte!

Che non fosse stata una buona idea quella di imbarcare nel centro destra i saltatori della quaglia alle ultime elezioni regionali, era banalmente chiaro. Ora, a distanza di un anno ecco che anche i Fratelli d’Italia se ne accorgono e sbroccano. Non ci stanno più ad assistere al gioco spregiudicato degli alleati (?), e per bocca del capogruppo in Consiglio regionale Michele Napoli avvertono Bardi e Pittella: “stringiamoci a coorte…o…siam pronti alla morte” della legislatura. Sebbene non evocata esplicitamente, la goccia che ha fatto traboccare il vaso è quanto di torbido si sta palesando nello scenario elettorale della Città di Matera. Qui, al predestinato candidato alla carica di Sindaco della coalizione del centro destra, spettante -come da accordi romani- al partito della Meloni (si fa il nome del segretario regionale Piergiorgio Quarto), non solo non è giunto ancora alcun particolare segnale di gradimento da parte degli alleati (tant’è che non è stato ancora ufficializzato il nome) ma, per contro, si stanno registrando movimento -neanche tanto sotterranei- che vedono pezzi della maggioranza regionale viaggiare in senso contrario a quanto atteso da Fratelli d’Italia. E non solo da parte del partito del Presidente del consiglio regionale Marcello Pittella (cosa che non meraviglierebbe più di tanto) alleato dell’ultimora, ma intollerabilmente persino dall’alleato storico, Forza Italia, che in modo plateale lascia (senza che nessuno dica niente) libero Nicola Casino (già consigliere comunale uscente di FI, figlio di Michele, capo gruppo in Consiglio regionale del partito di Berlusconi, nonchè Consigliere delegato in materia di sport, politiche giovanili e valorizzazione del patrimonio culturale) di giocare una partita diversa. Candidandosi persino come sindaco nelle “primarie aperte” indette da 100 giovani di centro sinistra che si svolgeranno il 6 aprile. Così come fa anche Adriana Violetto, esponente di Azione, partito di cui è leader Marcello Pittella per l’appunto Insomma siamo al classico siparietto dei “fratelli coltelli” che però sembra non si voglia più sopportare da parte del partito meloniano. Cosa succederà? Probabilmente Vito Bardi e la coordinatrice regionale Maria Elisabetta Alberti Casellati daranno loro qualche soddisfazione mettendo qualche “pezza a colore“, nel mentre comunque si consumerà lo strappo di Casino figlio. Per i pittelliani la cosa potrebbe essere meno scontato, ottenere nelle elezioni materane un rientro nei ranghi della maggioranza regionale, in quanto sembra che nella Città dei Sassi vogliano giocare al gioco che gli è più consono: buttarsi, spregiudicatamente, dove più gli conviene. Una spregiudicatezza che ha già disgustato una persona a modo come Enzo Acito che ha ufficialmente abbandonato il carro pittelliano. Nel mentre c’è già un pezzo del PD che farebbe carte false per riallacciarsi in un tango perverso con l’ex perduto l’anno scorso (per colpa dei veti dei cattivi grillini dicono). Insomma, il gioca si fa teso e tetro….canterebbe Guccini. In attesa degli sviluppi, ecco il video delle dichiarazioni di Michele Napoli a conclusione della seduta consiliare di ieri,  24-3-2025.

Vito Bubbico
Vito Bubbico
Iscritto all'albo dei giornalisti della Basilicata.
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