C’è ancora vita nel corpaccione sempre più malandato del PD lucano. Lo dimostrerebbe il documento che pubblichiamo a seguire e firmato da oltre 50 dirigenti ed iscritti di 24 comuni diversi che chiedono alla Segretaria nazionale Elly Schlein “con forza un intervento immediato e deciso”, ovvero il “commissariamento del Partito Democratico regionale. Ma, si sottolinea, che sia “una figura esterna alle logiche e al contesto regionale come atto necessario per avviare una fase di vera rigenerazione, trasparenza e ricostruzione partecipata.” Insomma fuori i vecchi capibastone (e non solo in senso anagrafico) che attenti solamente alle proprie carriere personali hanno determinato questo disastro e da cui non può venire alcun contributo alla costruzione di un partito vero. Dunque eppur si muove qualcosa ancora in questo PD, nonostante tutte le prove di inettitudine fornite nel corso degli ultimi tempi da parte di chi lo ha gestito in modo ufficiale, ufficioso e persino corsaro, e che avrebbero annichilito qualunque ulteriore sacca di buone intenzioni. Una situazione di debacle eclatante che ha certificato in modo inequivocabile la pochezza politica di chi (ufficialmente ed ufficiosamente, spesso con accordi stretti non alla luce del sole e poi cercati di imporre in qualche modo) si è arrogato il diritto di decidere quelle mosse che sono nell’ordine: le elezioni regionali, le comunali di Potenza e quelle di Matera. Ma la terra bruciata intorno ad un partito inaridito nella sua vitalità democratica riguarda sostanzialmente tutto il territorio (Irsina, Bernalda…ad esempio, pure qui PD non pervenuto alle comunali). Conseguenza letale di una creatura nata a tavolino che non è mai diventato un partito degno di questo nome, e che si è cristallizzata in un condominio sempre più litigioso. Da cui si entra e si esce comodamente, a seconda delle convenienze personali. Ad iniziare dal famigerato “pasticcio di Pisticci” che nel lontano 2011 fu l’antesignano delle porte girevoli nel saloon PD e che finì sulle pagine dell’Espresso. Allora, ricordiamolo, benevolo segretario regionale -che accolse come figliol prodigo come se nulla fosse successo chi si era candidato contro il partito da lui diretto- era Roberto Speranza che tutti indicano come il deus ex macchina dietro alla tentata imposizione della candidatura di Chiorazzo alle regionali -con tutte le conseguenze nefaste che ne sono derivate- ed anche sulla strategia al comune di Potenza con la coazione a ripetere di Matera. Elly pensaci tu…..ma pensaci bene, perchè non sarà facile. Per nulla. “Dati causa e pretesto, le attuali conclusioni…..” come cantava Guccini. A seguire il testo dell’accorato appello alla segretaria nazionale (al momento silente, segno della difficoltà a trovare un punto di ripartenza), sperando, per il bene della democrazia che possa avere un seguito degno delle aspirazioni in esso contenute.
Verso una nuova fase per il Partito Democratico di Basilicata “Il Partito Democratico di Basilicata attraversa da anni una fase di profonda difficoltà, che oggi sembra aver raggiunto un punto di non ritorno. Le recenti dimissioni del Segretario Regionale, Giovanni Lettieri – al quale va il nostro sincero ringraziamento per il lavoro svolto con dedizione – rappresentano un segnale chiaro della necessità, ormai non più rinviabile, di un profondo rinnovamento. Purtroppo, il nostro partito regionale è stato a lungo imprigionato in dinamiche autoreferenziali, volte più a preservare equilibri interni che a costruire un’alternativa politica credibile e inclusiva. Questo ha contribuito, nel tempo, a un progressivo indebolimento della nostra presenza e del nostro ruolo nel panorama politico lucano, testimoniato anche dalle numerose sconfitte elettorali e – in alcuni casi – dall’incapacità stessa di partecipare al confronto democratico con gli elettori. È giunto il momento di dire basta. I cittadini lucani hanno più volte respinto, in modo inequivocabile, ogni tentativo di restaurare vecchie logiche e assetti. È ora di aprire una pagina nuova, che non può in alcun modo fondarsi sull’ennesimo compromesso tra “i soliti noti”, ma che sappia davvero coinvolgere energie nuove, visioni innovative, e restituire dignità e prospettiva al nostro progetto politico. Per questo, rivolgiamo un appello alla Segretaria nazionale Elly Schlein: crediamo che lo spirito di cambiamento e di apertura che sta animando la sua azione a livello nazionale debba arrivare anche in Basilicata. Le chiediamo con forza un intervento immediato e deciso, a partire dal commissariamento del Partito Democratico regionale, individuando una figura esterna alle logiche e al contesto regionale come atto necessario per avviare una fase di vera rigenerazione, trasparenza e ricostruzione partecipata. Riteniamo doveroso, inoltre, sottolineare con fermezza che l’eventuale scelta del commissariamento potrà essere considerata valida soltanto se finalizzata alla convocazione e celebrazione di un nuovo congresso regionale da cui dovrà necessariamente scaturire un assetto organizzativo rinnovato, legittimato dalla partecipazione democratica e realmente rappresentativo delle energie migliori del nostro Partito. Un commissariamento che si limiti alla gestione dell’esistente con l’intento di ricomporre artificialmente un gruppo dirigente ormai privo di credibilità, tanto nella base quanto sull’intero territorio lucano, rappresenterebbe non solo una scelta perdente, ma segnerebbe anche il segnale chiaro di una volontà di cristallizzare l’immobilismo e di escludere ancora una volta quelle tante e quei tanti che, con passione e spirito di servizio, si dedicano quotidianamente all’azione politica, troppo spesso – e intollerabilmente – tenuti ai margini dei processi decisionali e degli snodi fondamentali della vita del Partito Democratico di Basilicata.” Segretari di circolo, amministratori e iscritti dei comuni di: Pisticci, Marsico Nuovo, Melfi, Viggianello, Colobraro, Matera, San Giorgio Lucano, Latronico, Rionero in Vulture, Pietragalla, Grassano, Ferrandina, Tursi, Picerno, Pomarico, Salandra, Montalbano Jonico, Trecchina, Maratea, Grottole, Policoro, Ruoti, Maratea, Rivello.
Marco Losenno
Roberta Napoli
Vincenzo Tetta
Carlo De Tommaso
Andrea Bernardo
Alfredo Morfini
Gaetano Rimedio
Santo Celano
Eligio Iannuzziello
Rocco Salvatore Negro
Antonio Marino
Carmine Calandriello
Francesca Colacicco
Antonio Malvasi
Salvatore Brigante
Maddalena Labollita
Patrizia Morano
Maria Carminara
Mariarosaria Gargano
Antonio Pio modarelli
Alfonso d’Alessandro
Federica Tomasulo
Donatello Pinto
Domenico Pallotta
Dalila Calabrese
Gaetano Lioi
Nico Sabina
Luigi Zotta
Carmine Caivano
Diego Maria Gentile
Giuseppe De Salvo
Innocenzo Luberto
Mauro Tucciariello
Silvio Iacovino
Cecilia Di Lucchio
Donato Mallano
Giuseppe Pasquale Calabrese
Filomena Lofrano
Giangiacomo Del Gaudio
Biagio De Luca
Vladimir Casella
Giovanni Lopergolo
David Sangiovanni
Giuseppe Aulicino
Denise Venezia
Pasquale Bellitti
Antonio Aulicino
Franco Labriola
Emidio Pierro
Giuseppina Paterna
Vincenzo Mongelli
Raffaele Lamarca
Marcello Magaldi
Mauro Di Palma

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