giovedì, 17 Aprile , 2025
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E nel centro sinistra bene i militanti, ma i leader hanno l’orecchio a Roma

E non c’è di che meravigliarsi, visto che la Basilicata da tempo ha perso autonomia decisionale, con la cabina di regìa passata da Potenza (quando c’erano numeri e autorevolezza) a Roma , dove si guarda allo scacchiere delle potenzialità e dove far quadrare il cerchio elettorale, tenendo conto di maldipancia e aspettative interne e per quel che resta ai territori. Piaccia o no è così e le valutazioni di Basilicata Comune, attraverso la nota del presidente Fausto Santangelo, di apprezzamento per il dialogo tra militanti, non ha la sponda dei leader e dei partiti ufficiali. Si attende il disco verde, nei termini e nei tempi che non conosciamo, per le primarie e per l’investitura (chissà) a candidato presidente di Angelo Chiorazzo. C’è tempo, del resto si vota a giugno… Nel frattempo Angelo Chiorazzo respinge con convinzione e motivazioni il progetto governativo di autonomia differenziata,

I militanti dialogano. mentre nello stesso momento i leader si stoppano!

Per una strana coincidenza mentre i leader del centrosinistra si incontrano senza dialogare, nello stesso momento i militanti provano ad aprire un confronto. È successo ieri a Potenza.
I leader chiusi al Park Hotel di Potenza, i militanti nella sezione di Potenza del Movimento 5 stelle.
Ringrazio il consigliere comunale dei 5 Stelle di Potenza Marco Falconieri per l’invito fatto anche a noi di Basilicata Casa Comune a partecipare ad un incontro/confronto sui “TEMI IN COMUNE”.
Ringrazio Arjana Bechere militante della prima ora dei 5S e gli altri militanti che hanno partecipato all’incontro, i consiglieri comunali di opposizione Rocco Pergola del Partito Socialista, Enzo Stella Brienza e Michele Beneventi del gruppo Potenza Prima, Giampiero Iudicello ex-segretario cittadino Articolo Uno Potenza, per il confronto costruttivo, sereno e propositivo sui temi della città di Potenza e della Regione.
È sembrato che il tavolo politico in corso al Park Hotel fosse lontano anni luce!
Tutti hanno percepito un clima di confronto sereno, costruttivo; la fatica della Politica ha preso la forma del dialogo senza preclusioni. È sembrato veramente lontano il non confronto a cui stiamo assistendo in questi giorni. La discussione si è animata e ha trovato partecipazione convinta sui temi della nostra regione; al contrario a nessuno interessa il dibattito “bloccato” sull’unico nome in questo momento in campo per il centrosinistra.
Ci siamo lasciati con l’impegno di moltiplicare questi incontri per coinvolgere i tanti cittadini che attoniti stanno assistendo agli “esercizi dialettici” dei leader senza capire perché non si passi invece all’analisi dei tanti problemi che stanno marginalizzando la Basilicata e più in generale il Mezzogiorno, scippato di tanti fondi e sull’orlo del baratro che produrrà l’approvazione dell’autonomia differenziata.
Siamo sicuri che tutti abbiano capito qual è la “fatica della Politica”?
Fausto Santangelo
Presidente Basilicata casa comune

CHIORAZZO: NO AD AUTONOMIA DIFFERENZIATA, BARDI ANTEPONE IL PROPRIO DESTINO AL BENE DELLA BASILICATA

“Il progetto leghista di autonomia differenziata sarebbe una sciagura per la Basilicata, il Mezzogiorno e l’Italia tutta perché aumentando il divario tra i territori condannerebbe il Sud e priverebbe il Paese delle sue reali chance di crescita”. Lo dichiara Angelo Chiorazzo in occasione della manifestazione promossa dal Coordinamento regionale “No autonomia differenziata” a cui ha preso parte oggi a Potenza.
“Gli analisti – spiega Chiorazzo – concordano nel ritenere che l’Italia avrebbe i margini di crescita più consistente proprio lavorando allo sviluppo del Mezzogiorno, che sconta ritardi storici dal punto di vista delle infrastrutture e dei servizi. Proprio oggi il Gimbe ha certificato l’esistenza di un ‘turismo sanitario’ che porta migliaia di cittadini meridionali a curarsi per necessità al Nord, con la Basilicata in saldo negativo di oltre 80 milioni di euro.
Il progetto Calderoli è moralmente inaccettabile, andando contro il principio costituzionale della Repubblica ‘una e indivisibile’ (articolo 5); per questo è politicamente inquietante quanto fatto già fatto dal presidente della Regione Basilicata Vito Bardi e dalla sua Giunta, che ha dato parere favorevole al disegno leghista senza nemmeno un dibattito in Consiglio regionale.
Fino a quando si continuerà ad anteporre la cura del proprio destino personale e politico al bene della collettività che si rappresenta, i cittadini legittimamente non crederanno nelle istituzioni. Per questo oggi mi sono unito alla protesta contro l’autonomia differenziata e faccio appello a tutti i lucani a reagire, con una partecipazione diffusa, forte e popolare a difesa del proprio territorio.

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