…Faccia ‘mea culpa’ . E’ l’insegnamento di una massima che viene dal passato, sempre valida, per far tesoro degli errori ed evitare di farne altri come accaduto per il centrodestra e per il candidato di Fdi, insediatosi in poco tempo (diamogli la giusta attenuante) che ha perso per una manciata di voti la corsa alla presidenza della Regione Sardegna. Per Rocco Leonardo Tauro, che di campagne elettorali ne ha fatte e viste tante, alla fine si ritroveranno a governare gli sconfitti… Così è se vi pare, recitava Luigi Pirandello, e se la riforma elettorale resta un esercizio di latino maccheronico dal “mattarellum al porcellum’’ c’è poco da grugnire. Serve una acuta analisi. Il prossimo banco di prova è la Basilicata, dove il candidato del centro destra il forzista Vito Bardi attende l’approvazione, per il secondo mandato, dal tavolo romano. Stessa situazione nel campo largo (il centro sinistra è stato altro) che dovrebbe presentare, a forza, il centrista Angelo Chiorazzo, come da imprimatur dei tavoli capitolini. Roma caput mundi per le regionali con i comprimari di Basilicata “allineati e coperti’’ e un partito in crescita quello dell’astensione, con l’aggravante dell’emigrazione. Chi non se ne è accorto faccia un passo indietro, ma vada comunque a votare. E’ un diritto e dovere farlo,aldilà di tutto e della perdita di autonomia di scelta della gente della nostra regione.
AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE
LORO SEDI
COMUNICATO STAMPA
ELEZIONI REGIONALI DELLA SARDEGNA: GOVERNERANNO GLI SCONFITTI !
Alle elezioni regionali della Sardegna vince la candidata, Alessandra Todde, proposta dalla coalizione di Centrosinistra-Movimento 5 stelle, con una differenza di poco più di duemila voti, su quasi 800mila votanti, su Paolo Truzzu del centrodestra. Un’inezia. Mentre la sommatoria dei consensi tra coalizioni privilegia il centrodestra, con circa quarantamila in voti in più rispetto a quella di centrosinistra.
Una differenza di 0,4% tra presidenti a favore della vincente; più di quarantamila voti, pari al 6,2%, tra coalizioni, a favore cdx.
Insomma, la neo presidente eletta governerà con consiglieri regionali sconfitti dal voto popolare.
Una applicazione della democrazia alquanto anomala, a causa di una legge elettorale che consente il voto disgiunto.
Non credo che né il centrosinistra né il Movimento 5 Stelle possano ritenersi vincitori netti della competizione regionale sarda.
Da parte sua credo che il centrodestra, soprattutto lucano, trarrà i migliori suggerimenti dal voto di domenica scorsa per poter affrontare la sfida del 21 aprile prossimo nel miglior modo possibile.
27/02/2024
Leonardo Rocco Tauro
Assemblea Nazionale FDI
