Da un fatto di attualità, come confermano le elezioni regionali in Germania con il successo dell’estrema destra guidata da leader che non hanno mai fatto mistero di simpatie e legami con il nazionalsocialismo su temi come l’immigrazione (posizione condivisa anche dagli ex comunisti della Ddr) tanto cara alle ‘’destre’’ di governo del BelPaese, agli interrogativi datati sulle prescrizioni dell’inchiesta ‘’rimborsopoli’’ in Basilicata. Argomenti che l’avvocato Leonardo Pinto tira fuori con preoccupazione per un argomento che sembra essere la faccia di una stessa medaglia: democrazia e legalità. E se l’Italia, dove il motto Dura Lex sed Lex sconta l’usura degli anni e di una bilancia della Giustizia che sconta anche la mancata riforma, e quindi la credibilità della Politica,preoccupa e non poco lo sfaldamento delle democrazie occidentali e, in particolare dell’Unione Europee, che ha perso da tempo autonomia decisionale. Come uscirne, per contenere la deriva? Difendere a spada tratta la, le Costituzioni democratiche, cominciando con applicarne gli articoli. E all’Italia, ahinoi, va la medaglia della smemoratezza e dell’ipocrisia.
IL RISULTATO DELLE ELEZIONI IN GERMANIA IMPONGONO SERI INTERROGATIVII
In Turingia, ex Germania comunista, e in Sassonia vince l’estrema destra. In Turingia ha stravinto il politico più radicale di Alternative fuer Deutschland, Bjoern Hoecke, uomo che la giustizia in Germania ritiene “fascista”, addirittura sorvegliato dai servizi interni.Bjoern sostiene nientemeno che i Tedeschi devono interrompere il loro senso di colpa per gli orrori del nazismo.Questo prova che la sinistra e più in generale i progressisti, per i loro comportamenti e risultati politici, non solo non sono condivisi, ma addirittura detestati.Vi sono analogie con quello che accade in Italia?
Alla domanda se vi siano analogie in Italia con i risultati delle elezioni in Turingia e in Sassonia, in Germania, é stato risposto che in Italia il rimedio sarebbe quello di firmare per il referendum teso ad abolire parzialmente l’attuale legge elettorale; ciò consentirebbe di scegliere chi eleggere senza subire imposizioni dall’alto.
Non é proprio così.
A tale risposta, ho così replicato:
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Ho indicato roberto Lanza perché la risposta è stata data in una interlocuzione anche lui, cosa che non farà mai essendo un allineato