lunedì, 14 Luglio , 2025
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Da un Antonio all’altro: Che male c’è se nasce a Matera un governo dei ‘responsabili’ ?

E dopo Franco Vespe, i partiti del centrodestra e i civici di quell’area è la volta di Antonio Materdomini (M5S), rimasto fuori dal consiglio comunale ma attento alle evoluzioni e involuzioni della politica, a indicare la rampa di decollo per l’anatra zoppa guidata dal sindaco Antonio Nicoletti. E invita apertamente a rompere gli indugi, anche se qualcuno li chiamerebbe inciuci…. Governare insieme per Matera e se l’invito dovesse passare l’appello ai responsabili coinvolgere tutti, non solo i 18 riformisti che hanno sostenuto Roberto Cifarelli, ma anche – se ci stanno- l’ex sindaco Domenico Bennardi ( M5S) e il candidato sindaco di Progetto Comune Vincenzo Santochirico e la consigliera Marina Rizzi. Per Antonio Materdomini non è una provocazione, ma ricorda quanto detto in una campagna elettorale che l’ha deluso non poco…

LE RIFLESSIONI DI MATERDOMINI                                                                          “E’ passata una settimana dal ballottaggio e ancora ci sono tanti punti interrogativi sul futuro di questa amministrazione. Il risultato elettorale è stato chiaro e inequivocabile: oltre l’80% dei votanti ha deciso che la maggioranza dei consiglieri comunali deve appartenere a una parte, mentre il sindaco all’altra.
Questo perché molti, moltissimi, hanno votato “il cugino”, “l’amico”, per vicinanza o semplice riconoscenza, senza rendersi conto che questo modo di votare ha portato a questo risultato. Parlando con conoscenti e cittadini che incontro quotidianamente per lavoro, mi sono sentito dire: “Antonio, questa volta non posso votarti, sai, si è candidata mia nipote, o mio cugino, il mio collega, e anche se non condivido il percorso sono costretto a votare…”. Sinceramente, avrei preferito ricevere risposte più dirette, come “non ti voto perché non mi piaci”, “perché non mi piace il tuo partito” o “non condivido le tue idee”. Ma, purtroppo, il livello a cui ci hanno portato con questo modo di comporre liste e coalizioni è questo: la logica dei numeri a discapito delle idee e delle proposte.

Tornando alla nuova amministrazione, prendendo atto della volontà degli elettori, che è sovrana, penso che in questo momento i consiglieri eletti nelle due coalizioni che si sono sfidate al ballottaggio debbano cercare un’intesa per garantire un governo stabile alla città. Non ci sarebbe nemmeno bisogno di giustificazioni, perché sono stati gli elettori a volere questa situazione. Quindi, sempre a mio modesto parere, non ci sarebbe nessun “inciucio” o scandalo: ogni consigliere eletto dovrebbe proporre temi, argomenti e proposte per un programma di governo condiviso per la nostra amata Matera, cercando di mettere da parte gli schieramenti e le tifoserie.
Non si tratta di una provocazione, ma di un appello a mettere in atto quanto affermato in campagna elettorale, riguardo a partecipazione, condivisione e scelte trasparenti, per evitare un ulteriore periodo di incertezza, confusione o, peggio, un nuovo commissariamento, che sarebbe davvero dannoso per una città come Matera.

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