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Da Fabbris un acero rosso per 25 Aprile ed Europa

Il ”monsieur Bovet” del Sud, Gianni Fabbris, da Cava dei Tirreni (Salerno) ha ricordato le celebrazioni del 25 aprile alla sua maniera, affondando le mani nella terra, e donando un acero rosso da piantare in ricordo di alla memoria di Raffaele Monaco Lillo La Vallettaj insignito di medaglia d’argento al valor militare . Un gesto simbolo ma di grande efficacia per il candidato della Sinistra alle elezioni europee, supportato da Altragricoltura e da altri movimenti che incidono sulla strade del Riscatto per una nuova Resistenza a sostegno del settore primario. Ma Gianni va oltre ed entra nel merito del significato della lotta di Liberazione e delle polemiche di questi giorni, che non giovano al Paese. La nota che segue, come è nello stile di Fabbris, non gira intorno alle parole ma dà pane al pane e vino al vino, con un invito a stare dalla parte della storia, della Costituzione e del buon senso

Cava dei Tirreni (SA), 25.04.2019

com. stampa

“Sbaglia chi tenta di usare il 25 aprile come elemento di divisone degli taliani, e per miopi calcoli elettorali. Sbaglia in particolare il ministro dell’Interno e vice-presidente del Consiglio Matteo Salvini che approfitta di questa occcasione non per contribuire alla definizione di una identità nazionale ma per dividere il popolo”. Così, Gianni Fabbris candidato alle elezioni europee della Sinistra, che oggi ha partecipato a Cava dei Tirreni ad una iniziativa di commemorazione della festa della Liberazione.

Secondo Fabbris,”sono ormai decenni come dimostra il processo Aemilia che il tema della mafia è coniugato soprattutto al Nord. Se Salvini vuole combattere effettivamente la mafia guardi in casa sua al nord, ormai invaso dalle mafie, dove c’è il volto nuovo del potere finanziario e speculativo, e da lì comanda settori importanti del mondo finanziario.
Salvini la smetta di compiere atti contro gli interessi del Sud e cercare voti con una demagogia da quattro soldi. Dica una parola chiara su come farà a debellare la mafia dal nord Italia”.

Salvini con l’operazione in Sicilia – ha concluso Fabbris – fa due gravissimi errori: il primo è quello di contrapporre alla lotta per la libertà e la democrazia nata dalla resistenza la lotta contro le mafie.
Come se fossero due cose diverse. Ma sbaglia soprattutto a celebrare la lotta alla mafia, in cui ci sentiamo tutti coinvolti, con un’iniziativa in Sicilia.

Presso il parco cittadino Giardino della Resistenza a Cava dei Tirreni Fabbris ha portato un Acero rosso donato da Altragricoltura alla memoria di Raffaele Monaco Lillo La Vallettaj insignito di medaglia d’argento al valor militare e nativo della provincia di Salerno portando un messaggio di Riscatto all’iniziativa insieme ai saluti di Matera, in Basilicata, la prima città del Sud Italia che si è liberata all’occupazione fascista
il 21 settembre del 1943 con una grande sollevazione popolare pagata con il prezzo di 27 morti lungo le strade.

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