venerdì, 4 Ottobre , 2024
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Con Primavera Lucana una iniezione di ‘civismo’ per la buona politica

Piaccia o no Il quadro grigio del BelPaese è questo, con venature di nero… Pessimisti? No, realisti. e la Basilicata non è da meno, tra spopolamento , degrado ambientale, perdita di autonomia decisionale, delegata ai tavoli romani, taglio dei servizi e spada di Damocle da autonomia differenziata. Primavera lucana, come riporta la nota del coordinatore provinciale Leonardo Pinto, va al cuore della terapia e, indossando il camice bianco della competenza e della tenacia, indica iniezioni di civismo invitando quanti hanno a cuore la sorte di questa regione a fare altrettanto. E cita, lo leggerete più avanti, Alexis de Tocqueville, che apprezzò gli insegnamenti della giovane democrazia americana. Noi abbiamo la nostra per gran parte inapplicata e con tentativi palesi e subdoli di ignorarla o di forzarla. Del resto c’è tanto da fare….Questione morale di stretta attualità,con mentecatti, ipocriti, voltagabbana, opportunisti che tengono le redini del BelPaese a livello centrale o locale, ripetendo pappagallescamente che ”tutto va bene madama la marchesa” mentre il popolo non può curarsi, perchè si preferisce foraggiare il settore privato o sprecare quattrini con i gettonisti da ”pronto soccorso” a 800 euro a notte, illudere la gente che il Pnrr salute ( che non risolve il problema degli organici) sarà la panacea per le liste di attesa. La terapia? ”Civismo”, per cominciare…

*QUANDO IL CIVISMO HA IL DOVERE DI SCENDERE IN CAMPO*

I Padri Costituenti nel predisporre la Costituzione Repubblicana, al fine di garantire un sistema democratico blindato e l’integrità della Nazione, fondato sui principi della solidarietà, sussidiarietà e tutela dei diritti fondamentali della persona, tennero conto del percorso che portò all’unità d’Italia, oltre che degli accadimenti della storia italiana ed europea del ‘900.

*Col passare del tempo, purtroppo, si è assistito e si assiste a un degrado crescente del ceto politico, responsabile di fallimenti e inefficienze dei servizi pubblici essenziali, tra cui giustizia, sanità e istruzione, con seri pregiudizi per i cittadini e l’economia nazionale.*

Tale situazione, certamente non irreversibile, ha allontanato i tanti delusi dalla politica, *alimentando qualunquismo inteso come atteggiamento improntato a indifferenza e disprezzo nei confronti dei politici e della vita politica.* Fenomeno, giova evidenziarlo, completamente diverso dal qualunquismo del movimento politico “L’uomo Qualunque” fondato da G.Giannini nel 1944.

*Dunque, i fallimenti dei politici generano le peggiori patologie sociali: la rassegnazione e l’indifferenza che è possibile curare solo con il civismo, cioè con il coinvolgimento della società civile nelle scelte fondamentali della cosa pubblica.*

La situazione politica in Basilicata è degenerata al punto tale che i partiti e i movimenti, per una serie di intrecci palesi ed occulti, non riescono a venirne a capo.
Esempio clamoroso è la sanità pubblica sfasciata per tutelare interessi corporativi e individuali a scapito del malato.
La recente grande novità della politica, *di maggioranza e opposizione* , per l’abbattimento delle liste di attese *sono le prestazioni della sanità privata convenzionata.* *Soluzione che comporta oneri pesanti per il bilancio regionale; come lo sono i corrispettivi pagati per le sostituzioni con i medici c.d. “gettonisti”, retribuiti fino a mille euro a turno; un medico che fa il turno di notte in un pronto soccorso guadagna dagli 800 ai 1000 euro a notte.*

*Tutto ciò con buona pace degli artt.32 e 97 della Costituzione, che prevedono:* *il primo* “ _La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività_ ”, *il secondo* “ _Le pubbliche amministrazioni, in coerenza con l’ordinamento dell’Unione europea, assicurano l’equilibrio dei bilanci e la sostenibilità del debito pubblico. I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione._ ”.
*Che dire degli inquinamenti ambientali di cui si è avuto notizia in questi giorni causati dallo scarico di acque inquinate delle lavorazioni ITREC nel mar Jonio.*
*Neppure può sfuggire il monitoraggio degli inquinamenti delle estrazioni petrolifere effettuato con dati forniti dalle società che estraggono.*

*Neanche è ammissibile la conclusione per prescrizione del processo “rimborsopoli” che ha provocato lo scioglimento anticipato del Consiglio Regionale. Oggi, dopo anni di indagini e ingenti costi a carico dell’erario, non sappiamo se gli imputati, ancora impegnati in politica, abbiano commesso o meno i gravi reati loro contestati.*

*Questo è l’humus che ha prodotto e produce rassegnazione, indifferenza e spopolamento della Basilicata le cui immense risorse non producono alcun vantaggio concreto in favore dei Lucani.*
*In un quadro così desolante l’unico strumento possibile per cambiare, è il coinvolgimento delle tante persone perbene sfiduciate e rassegnate che non vanno più a votare.*

Missione non facile, ma possibile, tenendo presente precedenti storici significativi che vale la pena ricordare.
Alexis de Tocqueville, aristocratico e politico francese, visitò gli Stati Uniti d’America nel periodo in cui la Francia era afflitta da continui crisi e fallimenti politici culminati nella Rivoluzione del Luglio 1830. Effettuò il viaggio con l’intento di studiare il sistema carcerario americano. Ma il suo interesse si ampliò rapidamente e fu attratto dal funzionamento della democrazia americana di cui studiò i meccanismi.
Tocqueville attribuì alle colonie puritane del New England l’introduzione di principi di governo locale efficiente, istruzione diffusa e un forte senso di comunità.
Come noto, i coloni Puritani scapparono nel ‘600 dalla loro patria inglese ove regnava un incontrollabile e inarrestabile sistema di corruzione superiore a quello che esiste oggi in Italia. Portarono con sé un fervente desiderio di uguaglianza e libertà, che divenne un pilastro della cultura politica americana.
*Tocqueville apprezzò il sistema di governo locale frutto di impegno civico diretto.*
Noi, diversamente dai Puritani inglesi, pur vivendo una stagione politica di sbandamenti, incertezze, infedeltà verso le Istituzioni, non abbiamo la possibilità di emigrare in terre nuove dove poter attuare i valori e i principi nei quali crediamo fermamente. *Questo ci impone di imitare i Puritani con un impegno civico forte che deve perseguire i seguenti due obiettivi:* — supplire ai fallimenti della politica e favorire la “bonifica” dei partiti di cui in un sistema democratico, come quello italiano, non si può fare a meno.

*Primavera Lucana è nata con l’intento di compiere tale missione.*

Avv.Leonardo Pinto – Coordinatore Provinciale “Primavera Lucana”

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