“Mentre a Potenza e dintorni imperversa e tiene banco la crisi idrica, il centrodestra lucano nel silenzio assoluto si prepara alla grande festa della spartizione delle nomine dei vertici degli enti sub regionali. Non si comprende, infatti, per quale ragione, nonostante già da tempo siano scaduti i termini di enti importanti quali Alsia, e Arlab, e da allora commissariati, il Presidente Bardi stia temporeggiando.” A dichiararlo è il Presidente della Seconda commissione in Consiglio regionale, Roberto Cifarelli che aggiunge “Potremmo ricorrere alla metafora del teatrino di una vecchia politica purtroppo sempre utile per rappresentare la crisi politica latente nel centrodestra al governo della Regione che non riesce a fare sintesi. Prova ne avremo martedi prossimo allorquando il punto in Consiglio sarà disertato dalla maggioranza.
Si rincorrono notizie di riunioni romane, dimostrazione plastica di una Regione etero diretta da interessi extra regionali che sono la causa principale della involuzione della Basilicata nello scenario meridionale e italiano. Un centrodestra allargato che non si dimostra coalizione di governo, ma solo ammucchiata per la spartizione di poltrone.”
“Un modo di fare politica, sottolinea Roberto Cifarelli, che sta riportando indietro la Basilicata con pratiche da medioevo politico. Appaiono lontane le discussioni che appartenevano a tutti i settori della nostra società e che vedevano come punto di partenza il tema divenuto anche retorico di “alzare l’asticella” al cospetto di un dibattito pubblico attualmente inesistente ed una Basilicata sul ciglio del precipizio.
Intorno al centrodestra lucano sembra non esserci alcun pudore, scelte importanti – alcune su cui pendono delibere ANAC – non smuovono il Presidente Bardi che invece mantiene un atteggiamento di sufficienza che appare come strafottente.
Le nomine dei vertici di importanti Enti della Basilicata -, conclude il Presidente della seconda commissione in Consiglio regionale, Roberto Cifarelli- non è una questione privata; da esse dipendono presente e futuro di segmenti importanti della nostra comunità e della nostra economia e pertanto meriterebbero una discussione aperta”.
Iscritto all’albo dei giornalisti della Basilicata.