Botta e risposta tra i due principali schieramenti che si contendono la guida della Regione Basilicata alle elezioni di domenica/lunedì prossimi. Ecco a seguire una nota de leader di Basilicata Casa Comune, Angelo Chiorazzo, che avverte come l’enorme disavanzo registrato dalla sanità lucana non è per nulla coperto per cui se ciò non avviene entro il prossimo 30 aprile si rischia il commissariamento da parte del governo nazionale. Seguita a stretto giro da una replica di Vito Bardi che bolla tale affermazione come una fake news, per altro scrive -con un affondo esplicito ad Auxilium- diffusa da chi “ha lucrato e vuole continuare a lucrare sempre di più sulla sanità lucana“.
CHIORAZZO: BARDI DICE IL FALSO. LE COPERTURE DEL DISAVANZO DELLA SANITÀ DA LUI GENERATO NON CI SONO. “Bardi prova a buttarla in polemica e distrarre dai fatti che, però, sono ostinati. Restiamo nel merito. In merito al tentativo di copertura del disavanzo della sanità regionale della Basilicata (disavanzo che già di per sé è indicatore di incapacità gestionale) la Regione ha prodotto una delibera, la 244 del 2024 (che alleghiamo), con cui si prova a coprire solo in parte l’esposizione finanziaria della Basilicata e lo si fa in modo potenzialmente illegittimo, togliendo soldi da finanziamenti europei che avevano una specifica destinazione (PO FSE) e che non potevano essere usati per la sanità, e lasciando comunque 50 milioni di euro senza copertura. La soluzione proposta, proprio per i suoi profili di potenziale illegittimità, non ha convinto il Governo, che quindi è intenzionato a inviare un commissario ad acta in Basilicata. Bisogna trovare questi fondi entro il 30 aprile per evitare il commissariamento. In ogni caso, e a scanso di ulteriori equivoci: ci mostri il verbale della riunione del tavolo di monitoraggio dei Livelli Essenziali di Assistenza che si è tenuto lunedì scorso, in modo da permettere ai cittadini di conoscere lo stato delle cose prima di recarsi alle urne.” (Angelo Chiorazzo)


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