lunedì, 24 Marzo , 2025
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Cercasi PD disperatamente…da rimettere in sesto. In primis a Matera!

Già si imbandiscono tavoli del centrosinistra a Matera, in vista delle prossime comunali, nel mentre quello che è sempre stato il sole intorno a cui girano gli astri minori (non per importanza politica ma numerica) è in piena tempesta. Ma non c’è tempo per “fare” prima del PD quel partito che non è riuscito mai ad essere. Per cui quello che è diventato nel tempo (un mero condominio, sempre più litigioso), dovrà trovare in fretta una quadra (tra una segreteria che subisce una delegittimazione oggettiva, non venendogli riconosciuta di fatto quel diritto statutario a rappresentare il partito, e chi intende metterla sotto tutela, con  presenze altre nella delegazione che dovrà trattare per le prossime elezioni) e deliberare il da farsi. Cosa non certo facile, essendo successo di tutto nel giro di pochi giorni: autosospensione di Roberto Cifarelli, documento da carica dei 101, e infine una autoconvocazione della direzione cittadina da parte di 20 componenti su 35. Diversi dei quali entrati per surroga nell’ultima burrascosa direzione del 13 gennaio, emeriti sconosciuti, ci dicono bene informati. Un atto di guerra aperta nei confronti del giovane segretario Luigi Gravela che abbozza e risponde con la nota che segue, in cui dice che la direzione si farà (senza indicare ancora una data), anzi, ricorda di aver già detto che -in questa situazione preelettorale- “la Direzione debba ritenersi perennemente convocata.” Insomma, come si cantava una volta, “scarpe rotte eppur bisogna andar” e bisogna apparecchiare la tavola con ciò che passa il convento. Anche se, alla situazione data, servirebbe ben altro. Infatti, è lo stesso segretario Gravela a scrivere che “Quello che la città di Matera si aspetta dal Partito Democratico è una visione chiara per il suo futuro. Il PD ha il dovere di dimostrarsi all’altezza di questa sfida, soprattutto in un contesto in cui il governo regionale a guida Bardi ha completamente dimenticato Matera, città Capitale Europea della Cultura.” E che quindi, a chi spinge a colpi di autoconvocazione, dice che “Il Partito Democratico di Matera riunirà la Direzione cittadina, accogliendo la richiesta di alcuni componenti, pur ricordando che, come ribadito nell’ultima relazione, la Direzione debba ritenersi perennemente convocata.” E che “Come di consueto, sarà garantita la presenza del segretario provinciale e regionale, affinché il dibattito possa svilupparsi in modo costruttivo.” Nel contempo ricorda che “L’obiettivo della riunione, infatti, è il confronto sulla prospettiva politica e sulla coalizione con cui il PD intende presentarsi alle prossime elezioni. Non sarà un’occasione per esibizioni di forza o sterili prove di muscoli, come qualcuno vorrebbe far credere.” Quindi una stoccata al caravanserraglio apparecchiatogli dai coinquilini ostili e con cui gli toccherà, comunque, avere a che fare: “Sono inoltre lieto della partecipazione di persone che, negli ultimi quattro anni, non hanno mai preso parte agli incontri del partito, inclusi coloro che in passato hanno contribuito alla costruzione di liste contrapposte al PD. È la dimostrazione che chiunque ha avuto e ha tuttora la possibilità di partecipare a questo momento di confronto.” Per poi concludere ecumenicamente con l’assicurazione che “Il Partito Democratico di Matera è pronto a lavorare per costruire una coalizione ampia e inclusiva, mettendosi al servizio della comunità senza pregiudiziali.”. E un amarcord motivazionale finale: “Con il grande patrimonio politico nazionale di cui è portatore, il PD ha dimostrato più volte di essere una forza capace di contribuire concretamente alla crescita e allo sviluppo del territorio.”

Vito Bubbico
Vito Bubbico
Iscritto all'albo dei giornalisti della Basilicata.
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