venerdì, 7 Febbraio , 2025
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Carriello, non si è dimesso da consigliere regionale (seguono Fuina e Cappiello)

Nella nota che segue, diffusa dal consigliere regionale del M5S Gianni Perrino, si rileva come -nonostante la conclamata incompatibilità- Pasquale Carriello, eletto sindaco nell’ultima tornata amministrativa non si sia ancora dimesso da consigliere regionale, rilevando che, pur essendo chiara la legislazione nazionale di  riferimento, sia necessario una migliore precisazione più stringente in ambito locale. Nel comunicato si evidenzia anche una criticità tutta interna al partito di Carriello in relazione ai primi non eletti che potrebbero subentrare, nell’ordine Fuina, quindi Cappiello…non proprio fedeli alla linea. Ma ecco la nota integrale di Perrino: “L’ultima tornata delle elezioni amministrative ha avuto un importante riflesso sul Consiglio Regionale, vista e considerata l’elezione del consigliere Cariello a sindaco del Comune di Scanzano Jonico. Tuttavia, alla data odierna, non è arrivata alcuna comunicazione in merito alle dimissioni di Cariello da Consigliere Regionale, vista l’incompatibilità con il ruolo di sindaco. Per capire come stanno le cose occorre farsi una panoramica della normativa e dei vari pareri ministeriali in merito.
A seguito della modifica del titolo V della Costituzione con la legge costituzionale n. 3/2001, spetta alle regioni disciplinare le cause di incompatibilità alle cariche elettive regionali. L’attuale legge elettorale della Regione Basilicata, per quanto riguarda i casi di incompatibilità e di ineleggibilità, rinvia alla normativa nazionale. La normativa nazionale di riferimento sarebbe quella relativa all’articolo 65 del TUEL che prevede espressamente l’incompatibilità della carica di di sindaco con la carica di consigliere regionale. La palla, quindi, sarebbe in mano al Consiglio Comunale di Scanzano che, in caso di inerzia da parte del sindaco, potrebbe attivare le procedure previste dal TUEL.
Dal canto nostro crediamo sia necessaria la convocazione di una seduta della giunta per le elezioni, per comprendere le prerogative in capo al Consiglio Regionale. A nostro avviso, per evitare acrobazie e antipatici stalli istituzionali, si dovrebbe pensare ad integrare la legge elettorale regionale, specificando i casi di incompatibilità e ineleggibilità (all’epoca della sua approvazione prevedemmo anche emendamenti in merito) e – al contempo – le modalità ed i termini con i quali sancirli. Norme e procedure a parte, appare chiaro che la maggioranza in Consiglio Regionale sia di fronte ad un passaggio molto delicato e fondamentale per il prosieguo della legislatura, e qualche giorno di tempo in più farebbe molto comodo. L’eventuale sostituto di Cariello sarebbe l’attuale amministratore del Consorzio per lo Sviluppo Industriale della provincia di Matera, Rocco Fuina, lo stesso che – stando alla cronaca politica di quei giorni – durante la campagna elettorale delle ultime politiche fu accostato all’ex Presidente Pittella, provocando anche la reprimenda del neosindaco di Scanzano con dichiarazioni dai toni molto duri. In caso di rinuncia di Fuina, a subentrare sarebbe Cappiello, noto malpancista e ultra critico nei confronti del centrodestra lucano.
Forse il tour di Bardi di qualche giorno fa nel metapontino è stata anche l’occasione per capire le volontà di Fuina perché è ormai chiaro anche ai muri che non ci si potrà basare ad oltranza sulla opinabile responsabilità di questa o quella stampella, per portare a termine questa legislatura disastrosa.”

Vito Bubbico
Vito Bubbico
Iscritto all'albo dei giornalisti della Basilicata.
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