Prima Matteo Salvini, leader della Lega, nel tour a Matera e a Potenza in vista delle elezioni regionali del 24 marzo, a ripetere la situazione paradossale della Basilicata, dalle tante potenzialità, ma con tanti limiti sul piano gestionale : dal petrolio alle risorse idriche, ai temi della tutela ambientale e della sicurezza del territorio. E a ruota il sottosegretario all’Ambiente, la friulana Vannia Gava (Lega), che nelle prime ore di permanenza a Matera, e a margine di un incontro con cittadini e con il candidato Antonio Cappiello, lancia alcune considerazioni per un percorso di prospettiva, del quale – necessariamente- si dovrà parlare con la futura amministrazione regionale. Si parte dal ciclo della raccolta e trattamento dei rifiuti, sul quale i ritardi di programmazione sono oggetti, per le mancate scelte del passato e con i danni procurati all’ambiente, alle tasche dei cittadini e degli imprenditori , con l’incremento della tassa sui rifiuti- “Matera – dice il sottosegretario Vannia Gava – ha un 35 per cento di raccolta differenziata , mentre il 28 per cento dei comuni lucani non ha avviato una vera differenziata. Poi ci sono questioni come il petrolio, con il centro oli, la Val d’Agri, ci sono delle criticità, siti da bonificare. Abbiamo anche stanziato fondi dal Ministero dell’Ambiente in proposito. Si aspetta anche qua una programmazione e in questo caso della Regione , che deve dare degli interventi prioritari, e mi sembra che abbiao perso qualcosa come 5 milioni di euro stanziati perchè c’è stata una lentezza nella programmazione. Noi vogliamo aiutare le Regioni. Ci siamo. Stanziamo dei fondi , vogliamo risolvere i problemi, essere accanto agli amministratori e dare una mano per governare meglio. E’ evidente che questa volontà non deve essere a senso unico”. Una linea di credito aperta da utilizzare al meglio, per chiunque dovesse insediarsi nel Palazzo di via Anzio a Potenza, sede della Regione Basilicata. La Lega, naturalmente, con il centrodestra lavora per affermarsi anche qui dopo quanto accaduto di recente in Abruzzo e Sardegna. Il sottosegretario parla anche di Matera capitale europea della cultura e, pur apprezzando la bellezza di una città e di un paesaggio unici, osserva che è mancata la programmazione per fare le cose per tempo sul piano delle infrastrutture e dei servizi, partendo dai tempi e dalle modalità per raggiungere Matera. “Quando si deve pianificare un viaggio per la Basilicata -dice Vannia Gava-è evidente che ci si chiede se utilizzare treno, aereo ,bus, dove arrivo come arrivo. Sono partita da Roma in aereo e una volta atterrati a Bari abbiamo noleggiato un’auto . Il secondo dato è che, come visto sul navigatore, ci sono poco meno di 60 chilometri per raggiungere la Città dei Sassi. Bella città, dal paesaggio unico, ma le infrastrutture per raggiungerla sono carenti per via dei cantieri lungo la strada. Andava programmata per tempo una strada a scorrimento veloce. Ci si impiega 50 minuti. Con una città che è capitale europea della cultura occorreva mettersi a lavorare da subito, dalla data di proclamazione, e con una pianificazione anche per quanto riguarda i servizi. Ho notato buche nelle strade e altre carenze nel centro storico. Non bisognava giungere impreparati, a questo appuntamento. Perchè è vero che c’è il boom turistico, ma sarebbe stato bello anche lasciare qualche ‘ricordo’ anche negli anni a venire in modo, che la gente possa tornare. Sono state le prime impressioni dell’arrivo a Matera,ma la straordinaria bellezza naturale della città compensa tutto il resto . E’ un vero peccato- conclude- perchè se ci fosse una sinergia tra amministrazione, territorio per valorizzare insieme queste bellezze naturali sarebbe stata davvero veramente una operazione straordinaria. Io vengo da una regione,il Friuli Venezia Giulia, già nei primi mesi del governo Fedriga abbiamo dato una svolta e i cambiamenti si vedono una impronta diversa, per le cose fatte e con soddisfazione dei cittadini. Governare bene deriva proprio da una grossa passione che si ha verso il territorio e verso i cittadini”. Passione per la politica? Beh. Sappiamo quale conflittualità e opportunismo all’interno della politica locale e regionale abbiano interessato le vicende di Matera 2019, dalla proclamazione dell’ottobre 2014. I ritardi organizzativi e nelle opere pubbliche sono un dato oggettivo con quel ” ci sono delle responsabilità” denunciate nel corso di riunioni in Prefettura e con le visite dei ministri per il Sud Barbara Lezzi (periodiche quella della rappresentante salentina di governo ) e ai Beni culturali e turismo Alberto Bonisoli. Ma si è proseguito per fare quanto possibile. L’anno da capitale europeo della cultura è al primo trimestre, e va portato fino in fondo nonostante alcuni aspetti dell’offerta lascino a desiderare, sia che si tratti della gestione degli eventi culturali e di animazione che della prosecuzione di alcuni cantieri di opere pubbliche. Il bilancio alla cerimonia di chiusura. Il giudizio a cittadini e visitatori.
