Dopo il sorprendente risultato del voto sardo, dal tavolo nazionale di centro destra sulle amministrative (fonte ANSA), arrivano messaggi rassicuranti per il bis di Vito Bardi da parte del responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli (“Ci stiamo confrontando tutti insieme, ma Fdi non ha preclusioni su nessuno. Tantomeno su Bardi, con cui abbiamo governato bene cinque anni insieme. Sulla Basilicata decideremo prestissimo, Fdi lavora per l’unità della coalizione“). Dal lato opposto della barricata, piovono dichiarazioni, talune -per altro- alquanto sorprendenti, della serie, per parafrasere una adagio popolare: “non c’è peggior sardo di chi non vuol sentire“. Infatti, secondo alcuni esponenti politici di questa area che sostengono Angelo Chiorazzo il voto sardo dovrebbe spingere i riottosi ad accettare questa proposta e farla finita con le chiacchiere. Cioè esattamente il contrario di quanto accaduto nell’isola che ha votato domenica. In Sardegna c’è stato un progetto programmatico tra PD e M5S che si è sintetizzato poi nella candidatura di Alessandra Todde che è una esponente del M5S. Quindi, un progetto credibile e un candidato di partito. Non un civico. Qui non c’è alcun progetto comune tra PD e M5S e tantomeno un candidato condiviso, considerato che il PD si è buttato a pesce subito ed in modo alquanto maldestro sul civico Angelo Chiorazzo, con una tempistica plaesemente spiazzante in primis per se stesso. La cosa comica che alcuni spingitori di Chiorazzo sono più realisti del re. Infatti, Chiorazzo, in una nota oltre a complmentarsi con Todde non ripropone se stesso e scrive “Il Partito Democratico ha generosamente sostenuto una candidatura che nasceva nel Movimento5Stelle ed è ricompensato per questo sforzo, risultando primo partito della coalizione e giocandosela alla pari con Fratelli d’Italia.” E non lo fa nemmeno il suo movimento (BCC) che con Lindo Monaco scrive “Le elezioni regionali in Sardegna, il loro risultato e le dinamiche politiche che hanno generato suggeriscono vivamente al centrosinistra lucano di scegliere una candidatura autorevole ed evitare spaccature dell’ultima ora.” Certo che ci sperano, ma forse capiscono quanto il rischio di volersi imporre a tutti i costi sia gravido di rischi. E se generico è il comunicato del segretario regionale del PD Giovanni Lettieri che scrive “Bellissima vittoria del centro sinistra in Sardegna. Auguri ad Alessandra Todde e ai consiglieri eletti del Pd e de centro sinistra. Anche in Basilicata si può fare. Lavoriamo tutti, nelle prossime ore, con responsabilità alla costruzione di una alleanza ampia fra partiti e movimenti civici progressisti e riformisti per battere le destre e per far ripartire la nostra Basilicata”, lasciando aperto ogni sbocco all’attuale impasse. Testardamente, il suo vicesegretario Vito Lupo, invece dichiara che, certo bisogna fare anche qui l’alleanza con il M5S…. “Ma ora non è pensabile tornare indietro… ” da Chiorazzo. E così la pensa anche il responsabile regionale dei Verdi Giuseppe Digilio come in suo post su facebook subito dopo l’esito del voto sardo scrive “In campo c’è un candidato civico, autorevole, che ha manifestato interesse a partecipare con noi alla definizione di un nuovo progetto di rinascita della Basilicata. Valorizziamo la sua determinazione, la sua volontà e la voglia di cambiamento di cui si è fatto portatore in questi mesi.“. Insomma, esattamente in direzione ostinata e contraria a quanto sostiene il M5S di Basilicata che con una nota del Consigliere regionale Gianni Perrino chiede chiaramente che “Si cambi la ricetta finché si è in tempo: la strada percorsa sino ad ora non è quella giusta.” Auguri! E speriamo che me la cavo. A seguire i comunicati citati:
“Dalla Sardegna segnali da cogliere per chi si propone come alternativa al cdx in Basilicata”
“Auguri di buon lavoro ad Alessandra Todde. Dalla Sardegna arriva finalmente un segnale concreto per dare una inversione di tendenza alle politiche arroganti e sconclusionate che il centrodestra sta mettendo in atto a Roma e nelle regioni in cui governa, compresa la nostra Basilicata.
Ha vinto la candidata che ha saputo fare sintesi tra le varie anime del campo progressista con il grande merito di non aver aver messo su “ammucchiate e campi larghissimi e minati” per mutuare un’espressione del Presidente Conte. Una candidata che da subito ha messo d’accordo le anime dei principali sostenitori politici di questo progetto. Dinamiche che dovrebbero molto far riflettere coloro che si propongono di mettere in campo un progetto alternativo al centrodestra in Basilicata. La tracotanza, le imposizioni dall’alto, le fughe in avanti e i pupari – noti e meno noti – sono aspetti che hanno fortemente diviso il cosiddetto “campo progressista” lucano. Si cambi la ricetta finché si è in tempo: la strada percorsa sino ad ora non è quella giusta.” (Gianni Perrino – Portavoce M5S Basilicata – Consiglio Regionale)
ELEZIONI IN SARDEGNA: PD PRIMO PARTITO
“La vittoria di Alessandra Todde alle elezioni regionali in Sardegna è in primis una bella notizia per le cittadine e i cittadini sardi e rappresenta un chiaro segnale politico di interesse nazionale. Todde vince grazie ad un centrosinistra unito che non scade nei veti contrapposti e personali e non si arrocca in modo egoistico nel proprio orticello, ma diventa competitivo e vincente quando valorizza le risorse che la società civile mette a disposizione con un progetto valido, nell’esclusivo interesse della comunità.
Il centrodestra, che a livello nazionale si poggia sulla sola propaganda, si può battere com’è accaduto in Sardegna: i cittadini hanno punito il mal governo e l’arroganza della destra populista. Il Partito Democratico, primo partito della coalizione, è il perno di un’alleanza che per molti versi si può e si deve proporre anche in Basilicata. In Sardegna abbiamo dimostrato di saperci mettere con umiltà a disposizione della coalizione in nome dell’unità: il centro sinistra ha vinto perché in grado di mettere insieme istanze popolari, società civile e partiti. Il gruppo dirigente del PD e del M5S è stato capace altresì di farsi carico di un lungimirante progetto fatto di idee e di donne e uomini che la società civile ha messo a disposizione. E’ lo stesso progetto su cui il Pd ha puntato in Basilicata, individuando nel mondo civico e del laicato cattolico il nome di Angelo Chiorazzo da proporre agli elettori passando anche dalle primarie. Lo abbiamo fatto da mesi attendendo e stimolando pazientemente il dibattito con tutte le forze del perimetro di coalizione. Ma ora non è pensabile tornare indietro o, ancora peggio, tornare a rinchiudersi nelle logiche degli equilibri dei partiti. Senza la frattura che c’è stata in Sardegna con Soru, Todde avrebbe vinto a mani basse. Ora il nostro compito è evitare la stessa frattura per andare uniti verso un successo che prima di tutto rappresenterebbe una liberazione, per i lucani, dal peggior governo regionale che abbiano mai avuto.” (Vito Lupo –Vice Segr. Pd Basilicata)
“COMUNICATO STAMPA -Giovanni Lettieri -Segretario PD Basilicata”
“Bellissima vittoria del centro sinistra in Sardegna. Auguri ad Alessandra Todde e ai consiglieri eletti del Pd e de centro sinistra.
Anche in Basilicata si può fare. Lavoriamo tutti, nelle prossime ore, con responsabilità alla costruzione di una alleanza ampia fra partiti e movimenti civici progressisti e riformisti per battere le destre e per far ripartire la nostra Basilicata.
” Chiorazzo: Auguri a Todde, la Basilicata abbia lo stesso coraggio della Sardegna”
Complimenti ad Alessandra Todde per il suo successo alle elezioni regionali in Sardegna, considerato insperato fino a pochi giorni fa. È la prima vittoria dell’alleanza PD-M5S ed è la prima volta da quasi 10 anni in cui il centrosinistra vince in una regione precedentemente amministrata dalla destra, cosa che speriamo di poter fare anche noi in Basilicata. Chiaramente ogni elezione fa storia a sé, però possiamo fare tesoro di alcune dinamiche che confermano ciò che sosteniamo da tempo. Un centrosinistra unito e che apre senza timori al civismo è realmente competitivo, negli enti locali come a livello nazionale. Il Partito Democratico ha generosamente sostenuto una candidatura che nasceva nel Movimento5Stelle ed è ricompensato per questo sforzo, risultando primo partito della coalizione e giocandosela alla pari con Fratelli d’Italia. Il centrodestra, che sembrava invincibile, si dimostra in realtà battibile, soprattutto se amministra male, com’è accaduto in Sardegna e continua ad accadere in Basilicata. Alessandra Todde rappresenta un’innovazione nel modo di fare politica. Ed è quello che serve anche nella nostra regione. Ha preparato la campagna elettorale per tempo, in modo da farsi trovare pronta al momento delle elezioni, e oggi raccoglie i frutti di quanto ha seminato in questi mesi. Cerchiamo di fare tesoro di queste indicazioni anche in Basilicata; non c’è più tempo da perdere, non servono improvvisazioni. Possiamo vincere, uniti si vince. La Sardegna ci dà conforto; dalla Basilicata possiamo lanciare un messaggio politico forte a tutta l’Italia, con la stessa umiltà e generosità che hanno reso possibile il successo di Alessandra Todde.”(Angelo Chiorazzo)
Basilicata Casa Comune: moderati e progressisti lucani siano interpreti del cambiamento, com’è avvenuto in Sardegna.
“Le elezioni regionali in Sardegna, il loro risultato e le dinamiche politiche che hanno generato suggeriscono vivamente al centrosinistra lucano di scegliere una candidatura autorevole ed evitare spaccature dell’ultima ora. L’approssimarsi del voto ci impone un momento di verità: o il gruppo dirigente del campo moderato e progressista riesce ad essere realmente inclusivo, dialogando con le espressioni della società (che nella vittoria di Todde, tra voti diretti al presidente e liste civiche rappresentano tre voti su dieci) o ripeteremo l’errore del 2019, il che spazzerebbe via anche quella parte di classe dirigente che si ostina a porre veti ad personam.
Abbiamo il dovere morale, prima di tutto per il bene dei nostri corregionali, di mandare a casa questo centrodestra che ha espresso il peggior governo che la Basilicata abbia mai avuto, al punto da avere imbarazzo anche a riproporre il nome di chi lo ha guidato e che, al tempo stesso, si sta dimostrando incapace di trovare alternative convincenti.” (Lindo Monaco – Coordinatore Politico Basilicata Casa Comune)
Per Meloni è finita la pacchia. M5S e Pd, con Todde vincono in Sardegna…..e in Basilicata?
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