A meno della metà dei seggi scrutinati Vito Bardi rompe gli indugi ed incassa il bis e con una nota dichiara: “In attesa di un dato più vicino a quello definitivo, si delinea a ogni modo una vittoria chiara della nostra coalizione. Voglio ringraziare i lucani per la fiducia che mi hanno accordato, per la seconda volta. É una grande responsabilità che sento verso tutti loro, anche verso i lucani che non mi hanno votato o che non si sono recati alle urne. Continuerò ad essere il Presidente di tutti. Dedico pertanto a tutti i lucani questa vittoria.” E non manca di togliersi qualche sassolino dalla scarpa all’indirizzo dei principali competitor a cui ricorda come le sceneggiate per la scelta del candidato siano state parte determinante della fuga dalle urne. Infatti, Bardi afferma che “L’affluenza ha sicuramente penalizzato il centrosinistra, che ne é anche in parte la causa: gli elettori hanno sanzionato lo spettacolo triste che la sinistra ha messo in campo negli ultimi mesi. Hanno perso perché loro parlavano di Bardi mentre noi della Basilicata. É stato un grande successo della nostra coalizione, voglio ringraziare i leader nazionali del centrodestra, di Italia Viva e di Azione, tutti i candidati, i militanti e i volontari che si sono impegnati senza riserve in questa campagna elettorale. Rivolgo un saluto a Piero Marrese ed Eustacchio Follia con cui mi sono confrontato. Adesso di nuovo al lavoro per programmare le priorità dei prossimi 5 anni insieme a tutte le forze politiche della coalizione“.
Ed anche Piero Marrese, non attende lo scrutinio completo per ammettere la sconfitta “Grazie a tutti i lucani e le lucane, è stata una campagna bellissima. Sapevamo sarebbe stata una partita quasi impossibile, ci abbiamo provato con cuore e passione, ora ripartiamo dall’entusiasmo di questi 20 giorni passati ad ascoltare ogni persona e ogni comunità di questa meravigliosa regione.
Al Presidente Bardi faccio i miei auguri, non ci risparmieremo in un’opposizione ferma e convinta soprattutto contro Autonomia Differenziata e mala sanità.
Grazie Basilicata, aspettiamo insieme la nuova primavera.”

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