Immagini della Prima Repubblica, quando lo zoccolo duro della Sinistra era il Partito comunista italiano pronto a scendere in piazza accanto accanto ai lavoratori, con bandiere rosse, pugno chiuso, cartelli e il megafono che incitava alla lotta. Altri tempi, descritti con la presenza, la militanza degli osservatori del tempo come fece Domenico Notarangelo, scomparso a dicembre 2016, tra l’altro anche scrittore e giornalista de L’Unità, che ha lasciato un immenso archivio fotografico ”testimone” di anni irripetibili. E i figli Peppe , Tony e Mario, custodi e depositari di quella eredità, con lungimiranza e passione attraverso mostre (come quella ”da Pasolini1964 a Gibson 2024” in corso a Palazzo Malvinni Malvezzi) e iniziative culturali in Italia e all’ estero dell’ ‘Associazione Pier Paolo Pasolini tengono accesa la fiamma del ricordo e della narrazione. Così abbiamo potuto attingere alcuni scatti da quel corposo archivio, grazie alla disponibilità di Tony che ha classificato migliaia di immagini. Riportano alle lotte dei nostri paesi con il partito della falce e del martello, della Camera del lavoro, nei cortei legati a vittoriose elezioni, alle proteste contro il carovita, l’industrializzazione, l’emigrazione , fino alle feste dell’Unità e del 1 maggio.
Immagini in bianco e nero di uomini e donne, con il volto scavato dalla fatica, ragazzi di ieri che non dimenticano una stagione di militanza persa dopo il ”rinnovamento” seguito alla morte di Enrico Berlinguer, alla caduta del Muro di Berlino e poi di Tangentopoli fino ai giorni nostri. Con l’aumento dell’astensione dal voto, gli attacchi palesi e subdoli alla Costituzione e all’Unità nazionale. Senza ideali, senza dibattito, senza un partito con una identità precisa, senza spirito critico, progetto di società non si va da nessuna parte. E le foto di Domenico Notarangelo, ne pubblichiamo alcune, sulle note dell’Inno dei Lavoratori o di Bandiera rossa, ne sono una conferma.
ALTRI SCATTI
MATERA
SAN MAURO FORTE (corteo vittoria amministrative del 1975 della Lista Aratro, una FGCI con 80 iscritti e in foto futuri assessori regionali, dirigenti, piccoli imprenditori e giornalisti. Nell’ultima Rocco Grasso -di lato- storico dirigente del PCI e vice sindaco)
IRSINA