E l’esponente di Matera nel cuore motiva la richiesta con quanti, è il caso dei lavoratori ex Rmi e Tis, e altri precari non sanno come andare avanti e mantenere sè stessi e le famiglie. Un invito a uscire fuori dal limbo dell’astensione, che ha portato il consiglio a votare per un aumento di stipendio che ha destato non poche perplessità nell’opinione pubblica lucana. Tant’è che i partiti di minoranza hanno presentato una proposta di legge per ridurre i costi della politica e la cgil ha avviato una petizione per abbattere i costi della politica https://giornalemio.it/politica/on-line-petizione-cgil-basilicata-contro-aumento-455-mila-euro-consiglieri-regionali/ . Un invito, quello di Angelino, rivolto al presidente del consiglio regionale, a recuperare ”credibilità”. Lo farà? Sarebbe un gesto clamoroso che farebbe aumentare le contraddizioni nella maggioranza di centrodestra alla Regione. Non sarebbe la prima e nemmeno l’ultima…
IL COMUNICATO
Angelino (Matera nel cuore): “Pittella rinunci all’aumento di circa 2000 euro approvato dal Consiglio regionale”
Torno ad occuparmi della vicenda dell’aumento da parte del Consiglio regionale di circa 2000 euro a beneficio dei consiglieri regionali in carica. Pittella come tutti i consiglieri di opposizione si è astenuto al momento di votare il provvedimento ma questa scelta politica non mi ha convinto affatto, anzi. Sarebbe stato opportuno votare contro questo provvedimento ma adesso Pittella deve fare seriamente mea culpa e rinunciare all’aumento, così come possono rinunciare tutti gli altri consiglieri regionali di opposizioni, che ora preferiscono presentare una proposta di legge per ridurre i costi della politica. I cittadini lucani non hanno l’anello al naso e mi auguro che Pittella in primis possa rinunciare a questo corposo ritocco dello stipendio mensile, pari a circa 2000 euro. Non lo deve fare perché lo dice “Matera nel cuore”, Pittella deve rinunciare a questi soldi perché ci sono cittadini come i lavoratori ex Rmi e Tis privi di reddito e in attesa di soluzioni concrete da parte della Regione Basilicata. Chi predica bene e razzola male non può rappresentare degnamente i lucani e pertanto mi auguro che Marcello Pittella possa fare un passo indietro e dimostrare con i fatti che ama la Basilicata. Non si può fare politica solo pensando allo stipendio che arriva a fine mese. Servono atti concreti per rilanciare il nostro territorio e scongiurare lo spopolamento e la fuga dei nostri giovani verso il centro-nord del Paese. Pittella rinuncia all’indennizzo di circa 2000 euro, solo così potrà recuperare la credibilità perduta.