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Anche a Matera, l’11 settembre la marcia delle donne e degli uomini scalzi

Lo stesso giorno che fu reso pubblico l’appello nazionale per la “marcia delle donne e degli uomini scalzi” a Venezia (il 2 ottobre scorso) lo pubblicammo convintamente ed integralmente su questo blog in un nostro articolo (“A Venezia, 11 settembre, donne e uomini scalzi in marcia”).  

Fa piacere vedere come l’iniziativa si stia moltiplicando nel Paese come una delle tante manifestazioni di presa di coscienza di questa inedita migrazione destinata a stravolgere i paradigmi di molti.

“Abban­do­nare tutto, met­tere il pro­prio corpo e quello dei tuoi figli den­tro ad una barca, ad un tir, ad un tun­nel e spe­rare che arrivi inte­gro al di là, in un ignoto che ti respinge, ma di cui tu hai biso­gno.”

Certo è inimmaginabile per noi entrare appieno nei milioni di drammi personali di cui è composta questa immane vicenda.

Ma possiamo accoglierli, provare a capire, fare tutto quello che è umanamente possibile per alleviarne le sofferenze, invece di chiuderci a riccio nel nostro egoismo. Aprire la mente…e provare a mettersi al fianco di “que­sti uomini scalzi del 21°secolo” ….stare con loro perché in questo mondo globalizzato la loro sorte è la nostra sorte.   

Sempre su questo blog il 31 agosto (“Immigrazione tra dramma, ipocrisia e realtà) scrivevamo: “500 milioni di abitanti del vecchio continente possono ben reggere l’urto di 500 mila e persino un milione di persone.”

A qualcuno era sembrato eccessivo ma proprio ieri la Merkel ha dichiarato che la sola sua Germania è disposta ad accogliere 500 mila profughi all’anno.

Semplicemente perché oltre che possibile è conveniente per questa Europa rattrappita ed invecchiata……per poter far andare avanti la sua economia e pagare le sue pensioni future.

Anche a Matera, capitale europea della cultura per il 2019, si marcerà. Partenza alle ore 18,00 da Piazza Vittorio Veneto.

Questo il testo dell’appello diffuso dagli organizzatori:

Viviamo in un mondo e in un tempo attraversati da cambiamenti di carattere epocale. Cambiamenti che richiedono scelte difficili ma chiare, come quelle che ti permettono di sapere da quale parte stare.
Noi abbiamo scelto di stare dalla parte di quante e quanti sono costretti a scappare da fame, miseria, guerre; ad abbandonare una casa, una comunità, una scuola, una città; a lasciare affetti, mani e voci amiche, terre.

Abbiamo scelto di stare con quelle moltitudini in fuga che rappresentano il segno di una modernità contrassegnata sempre più da immani sofferenze, Abbiamo scelto di stare con quante e quanti hanno il bisogno quotidiano di mettere il proprio corpo – e quello dei propri figli – in pericolo, nella speranza di poter vivere o anche solo sopravvivere. Di quante e quanti vedono infrangersi il sogno di una salvezza nei nostri mari, sulle nostre spiagge… o davanti a muri invalicabili costruiti da altri uomini nel nome di un confine.

Abbiamo scelto di stare dalla parte di quante e quanti sono costretti alle odissee di viaggi sempre più drammatici, impossibili, costretti a spogliarsi della propria identità, prima ancora che dei propri averi. Abbiamo deciso di stare dalla parte di quelle donne e quegli uomini che, spesso a piedi nudi, attraversano mari, oceani, nazioni e paesi. E abbiamo deciso di farlo simbolicamente nella Capitale Europea della Cultura perché per noi, cultura, è innanzitutto il ritrovamento di un nuovo senso di umanità; è accoglimento della sofferenza; è ospitalità; è scambio; è solidarietà.
Chiediamo di dare asilo politico a chi scappa dalle guerre; di dare rifugio a chi scappa da tutte le forme di discriminazione; di dare accoglienza a chi scappa da una povertà e da una disuguaglianza figlie di una sempre più spinta concentrazione della ricchezza. 

Per questo invitiamo le istituzioni regionali, i sindaci, le parlamentari e i parlamentari, le forze politiche, i sindacati, le associazioni, le singole e i singoli cittadini, a partecipare alla “Marcia delle donne e degli uomini scalzi” che si terrà a Matera Venerdì 11 settembre.”
per adesioni: marciadegliuominiscalzi@gmail.com

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Queste le adesioni aggiornate alle 23,00 di ieri sera sulla pagina facebook appositamente creata:

 

Maria Murante, coordinatrice Sel Basilicata
Maria Antonietta Maggio, resp. Immigrazione ARCI Basilicata
Fondazione Città della Pace e per i Bambini Basilicata
Antonio Placido, Deputato
Vincenzo Folino, Deputato
Giovanni Barozzino, Senatore
Emanuele De Nicola, FIOM CGIL Basilicata
Angelo Summa, segretario regionale CGIL Basilicata
Giacomo Schettini, ex Deputato
Piero Di Siena, ex Senatore
Paolo Pesacane, ex Assessore Immigrazione Provincia di Potenza
Ottorino Arbia, Presidente ARCI Basilicata
Donato Di Sanzo, Università di Salerno
Pietro Monteleone, Circolo Arci Linea Gotica di Ferrandina
Nicola Monteleone, resp. Cultura ARCI Basilicata
Pietro Simonetti, presidente task force migranti Basilicata
Filef Basilicata
Angela Lombardi, ex Deputata
Nicola Saponara, Sinistra Lavoro
Angela Blasi, Presidente Commissione Pari Opportunità
Gianluca Meccariello, Consigliere Comunale della Città di Potenza
Rosa Rivelli, ex Assessore Immigrazione Provincia di Matera
Maria Letizia Mongiello, Avvocato
Giuseppe Miolla, Avvocato
Emilia Simonetti, Cseres
Peppino Grieco, Caritas Basilicata
Chiara Prascina, Osservatorio Migranti
Cristiana Coviello, Avvocato
Giuseppe Miolla, Avvocato
Rocco Calandriello, “Tilt” centro per la creatività di Marconia
Associazione Vulcanica di Rionero in Vulture
Arkestra Lab
Human Flowers
Krikka Raggae
Circolo Arci Al Verde
Associazione Culturale Pensiero Attivo di Ferrandina
Davide Lapenna, Avvocato
Collettivo Donne Matera
Movimento Possibile Basilicata
Margherita Agata, giornalista de Il Quotidiano della Basilicata
Franco Labriola, Possibile Basilicata
Associazione Culturale RadioRaptusBernalda
Annalisa Giandomenico, avvocato
Renato Armignacco, Possibile Basilicata
Giuseppe Mariani
Rete degli Studenti Medi
Francesco Scaringi
CGIL Matera
Nanni Schiavo, Calling Europe
Giuliano Vespe
Cesare Roseti
Dino Collazzo, magistrato ex assessore regionale
Carmela La Padula
Nadia Girardi, presidente Arcigay Basilicata
Valeria Matone, FIOM Basilicata
Circolo Arci “Amico Libro” di Montescaglioso
Arciteca di Montescaglioso
Giovanni Casaletto, IRES-CGIL
Ass.ne La Spada nella Roccia
Salvatore Adduce, ex Sindaco di Matera
Miriam Bonora, medico
Antonella Amodio
Sara Squicciarino
Carmela Calciano Emuli
Telefono Donna / Casa delle Donne Ester Scardaccione
Claudio Persiani, Circolo Arci La Tarantola Rotondella
Mimino Ricciardi
Giovanna D’Amato, Accademia Mahler GAIAM
Serafino Paternoster
Mario Lettieri
Antonio Califano, Decanter
Gianni Rondinone
Stefania Clemente, Ass. Il Vagabondo – Matera
Gigi Elia, medico
Valeria Zampagni, mediatrice linguistica-culturale
Federico Valicanti, chef e scrittore
Marcello Pittella, Presidente della Regione Basilicata
Annarita Rizzo
Vito Vitulli
Maria Cristina Lofiego, medico
Adeltina Salierno, avvocato ex consigliere regionale
Franco Martina

 

 

 

Vito Bubbico
Vito Bubbico
Iscritto all'albo dei giornalisti della Basilicata.
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