venerdì, 7 Febbraio , 2025
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A Mamma Lucia una strada , madre coraggio per i ‘’figli’’ di Campo 65

Le mamme che sanno cosa significa amare e avere il pensiero per figli lontani, che non sanno se torneranno, è normale prendersi cura di altri che vivono la stessa condizione sotto casa e compensare quello che altre madri farebbero al loro posto. E così fu a Pasqua 1943 per Mamma Lucia Mastromarino, che si occupò dei figli ristretti in prigionia nel Campo 65 di Altamura. Lo fece in silenzio o quasi, finchè la polizia fascista dell’Ovra non la interrogò, ma lei spiegò che era normale perché l’amore di una madre non ha confini. Oggi, dopo 80 anni, da quel luogo della memoria (in attesa di interventi di restauro) vengono fuori istanze perché un luogo della città possa essere dedicato a mamma Lucia. Una strada, una piazza, un giardino vanno bene se si trova anche e,soprattutto, il modo per continuare a ricordare, a scuola, per esempio. Lezioni, un concorso che leghi le tante mamma Lucia del mondo, che continuano ad aiutare altri figli, come se fossero i propri. E’ il messaggio della Resistenza e delle battaglie di libertà senza confini.

LA NOTA COMPARSA SUL SITO SOCIAL DI CAMPO 65

Pasqua 1943, lei è Lucia Mastromarino, vedova Oliva e madre di 10 figli, di cui 2 prigionieri in mano inglese in Egitto ed India.
Venendo a conoscenza della presenza di prigionieri inglesi evasi, probabilmente dal vicino Campo P.G. 65, in collaborazione con altre madri, fornì loro alimenti di conforto, consentendo agli stessi di rientrare nelle linee di appartenenza.
Accusata di collaborazione con il nemico e sottoposta ad interrogatorio dalla polizia politica fascista dell’O.V.R.A. (Organizzazione non ufficiale di Vigilanza e Repressione dell’Antifascismo), rispose:
“Noi madri ci auguriamo che le madri di questi giovani si comportino allo sfesso modo verso i prigionieri italiani. Né i nostri figli, né i loro avevano motivo di odiarsi: sono stati mandati ad ammazzarsi fra loro”.
Sono state depositate ben due istanze, da parte della famiglia e dell’Associazione Campo 65, per l’intitolazione di un’area pubblica dedicata alla memoria di Lucia: madre, donna che non ebbe alcun timore di affrontare a viso aperto il fascismo, imprenditrice e portatrice di un messaggio di PACE e mai più guerre che ci giunge intatto oggi esattamente 80 Pasque dopo !!!

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