Ed è merito del maestro Nunzio Paolicelli, noto con il soprannome di ”Pappajoll” (Pappagallo), se nutrirsi con giudizio è anche fantasia, creatività e decoro da portare in tavola. Così un gatto composto da tanti spicchi di arancia (e di mandarini) è una piccola opera d’arte da consumare tra presunti miagolii e una bella scorpacciata di vitamina C e D, che è tutta salute ed è musica per gli occhi e le orecchie del maestro, autore di tante composizioni per banda da giro. Per farla breve Nunzio tira fuori da un biscotto, da una fettina di carne, da una tortiera di pollo, involtini e patate il pentagramma del buon umore. Meriterebbe una mostra in trattoria o al ristorante. E non è detto che non la faccia. Magari a Pasqua…Attendiamo l’agnello, non in pasta di mandorla, ma alla ”Pappajoll”. Come ? Questo lo sa solo lui…aspettiamo.
ALCUNE CREAZIONI
