venerdì, 18 Aprile , 2025
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Venosa e la poesia senza tempo da Orazio ad Alda Merini

Dal Carpe diem oraziano al vivere il presente di Alda Merini che Armando Lostaglio ha citato, quasi in una fusione di intenti…temporali, per narrarci di quanto hanno saputo fare a Venosa con l’evento ‘’ Farsi forme d’amore’’ per la giornata mondiale della poesia. E di parole intinte nel calamaio dell’inchiostro , della speranza, della passione per la vita sono i versi declamati da Chiara Lostaglio e Simonetta Rizzitello , tratti dalla produzione di Alda Merini (alla quale è intitolata l’associazione familiari antistigma) e Patrizia Cavalli. Parole versi che hanno rima con i passi di Basilicata oltredanza e il repertorio di brani celebri di Franco Battiato e Vinicio Capossela. Il trionfo delle forme d’amore…

Farsi forme d’amore
Venosa celebra la Giornata Mondiale della Poesia
Venosa. L’omaggio va ad Alda Merini, cui è intitolata l’Associazione Familiari Antistigma che opera dal 2009 nella Città di Orazio, presieduta da Antonio Pescuma, e che ha dedicato l’evento Farsi forme d’amore alla poetessa milanese, unitamente ad un’altra intensa poetessa, Patrizia Cavalli.
Una serata d’incanto – con il patrocinio del Comune – in un luogo privilegiato nel quale si respira la storia e l’arte nei suoi affreschi e negli arredi: il quattrocentesco Palazzo dei Bali che ora è l’Hotel Orazio. Le due poetesse hanno preso forma e voce nelle coinvolgenti interpretazioni di Chiara Lostaglio e Simonetta Rizzitiello; ad accompagnare le interpretazioni sono state le danze curate da Basilicata ArteDanza e la fisarmonica di Michele Chito. L’introduzione della serata ha visto il bel canto espresso da Anna Maria Rigillo che ha deliziato con canzoni di Battiato e Capossela dedicate all’amore. Tutte professionalità lucane volute da Mariantonietta Dicorato, curatrice dell’evento, che hanno affascinato nel segno della poetica e verso la solidarietà.

L’Associazione familiari Antistigma Alda Merini opera infatti dal 2009 con circa un centinaio di iscritti, è una Onlus e si propone l’integrazione delle persone con disagio, promuovendo ogni forma di attività ed eventi proprio per combattere lo stigma ed ogni forma di discriminazione sociale, anche mediante laboratori socializzanti. E questo con una capillare divulgazione culturale: dalla poesia alle arti grafiche musicali e cinematografiche. La serata infatti si è conclusa con la proiezione di sequenze da film cult, curate da Giuseppe Muscio, nel segno dell’amore e della condivisione. L’iniziativa ha visto la collaborazione di Licia Siviglia, Paola Gammone e Valeria Deputato, con l’allestimento artistico di Ettore Albergo. Originale dunque è stata la formula di coniugare arte scenica, fra poesia danza canto e cinema, distribuite in varie sale dello storico palazzo, con il pubblico integrante lo spazio scenico che irrompe nella fatidica “quarta parete”.
Liberarsi del tempo. Suggeriva Alda Merini in Ricordi:
…Devo liberarmi del tempo / e vivere il presente giacché non esiste altro tempo / che questo meraviglioso istante…
Cogliere l’attimo. Da Orazio ad oggi.

Armando Lostaglio

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