Torna, dopo il successo degli scorsi anni, “Sogno di una Notte … a Quel Paese”, lo spettacolo con la regia di Giuseppe Ranoia, che ha contribuito, in maniera consistente, di far conoscere Colobraro e la sua storia di jettura.
“Non è vero ma ci credo” diceva Peppino De Filippo in una commedia scritta nel 1942 a proposito della superstizione. E così è successo per anni per Colobraro, piccolo cento del materano, accusato di portar male a quanti avevano a che fare in qualche modo con …quel paese.
E così per allietare le serate estive e per farsi apprezzare come merita, ecco che per la sesta edizione, tutti i martedì e venerdì di agosto, dalle ore 18.00 alle ore 22, si ripeteranno per cinque volte dei percorsi costellati di sorprese, divertimento ed emozioni che daranno spazio al teatro, mostre, sagra, musica e balli.
L’Evento demoetnoantropologico sul Magico e Fantastico, finanziato dalla Regione Basilicata e promosso anche dall’APT, è stato ideato dall’Amministrazione comunale di Colobraro e lo stesso Sindaco Andrea Bernardo ne è il Direttore organizzativo.
Il Comune organizza l’Evento unitamente all’Associazione Sognando il Magico Paese. Lo spettacolo è tratto dagli scritti di Ernesto De Martino oltre che da racconti della tradizione orale popolare, mentre il copione del Percorso teatrale è scritto dallo stesso regista.
L’evento, rinnovato rispetto alle scorse edizioni prevede variegati percorsi:
Il Percorso Introduttivo prevede l’accoglienza presso il “Palazzo delle esposizioni”, recandosi all’ Infopoint ci si potrà munire del caratteristico Amuleto di Colobraro “l’ abitino”. Quest’ultimo era considerato da De Martino un antimalocchio, mentre per la tradizione locale un portafortuna ; con video ed immagini saranno illustrate le ragioni storiche e antropologiche della jettatura, del malocchio, dell’ “affascino” e della nomea di “…Quel Paese” detenuta da Colobraro.
Il Percorso Museale prevede una mostra fotografica denominata “Gli occhi della memoria”di Franco Pinna, il fotografo che accompagnò l’antropologo De Martino nei suoi viaggi in Lucania; nonché le mostre: “La civiltà contadina” e “La casa contadina”.
Il Percorso Teatrale itinerante “Sogno di una notte…a quel paese”, che si dipana tra gli affascinanti vicoli del borgo antico, vi ammalierà con racconti di affascini, filtri d’amore, “masciare”, fattucchiere, monachicchi, lupi mannari, morti parlanti e tante altre sorprese.
Il Percorso Enogastronomico, una sagra con degustazione di piatti e prodotti tipicamente colobraresi e lucani.
Il Percorso etno-musicale con musiche, balli e danze della tradizione popolare lucana, vedranno protagonisti “Le Pizzicarelle” e “I Monachicci” (direzione artistica delle Iatrida).

Giornalista freelance . Tra le collaborazioni, Il Quotidiano della Basilicata, Avvenire, Il Fenotipo (periodico dell’Avis Basilicata), Fermenti (periodico Diocesi di Tricarico), Infooggi.