Attesa finita…Ed ecco la prima data, a Terlizzi( Bari) per Suoni della Murgia. La rassegna musicale itinerante, legata alla conoscenza e alla promozione del territorio, che si distingue per originalità delle scelte dei musicisti e per i luoghi dei concerti. Siamo alla XIII edizione e per saperne di più non resta che attendere la conferenza stampa di presentazione, in programma lunedì 3 ad Altamura. Dal programma ci sono davvero nomi interessanti, espressione di vari generi musicali. Ma si guarderà anche alla storia del territorio, legato al tema della pace, della sofferenza, rappresentato da Campo 65, il luogo di internamento di militari stranieri e poi di ospitalità dei profughi istriani. E’ in programma , infatti, la proiezione del video “Il grano il cielo il filo spinato”, visioni e memoria dei prigionieri del Campo 65, alla presenza di uno dei due registi, il documentarista Gianfranco Pannone, insieme a Maria Moramarco quartet (Maria Moramarco, voce e autrice dei testi, Luigi Bolognese, chitarra classica e preparata, Francesco Marcello Sette, percussioni etniche, Angelo Michele Di Donna, voce recitante), che eseguirà i brani che hanno ispirato il film.
IL COMUNICATO
Omar Sosa e Gustavo Ovalles a Terlizzi. Jazz e tradizione afro-cubana per il concerto/anteprima della XXIII edizione della rassegna musicale internazionale “Suoni della Murgia”. Appuntamento il 6 giugno a Borgo Sovereto. Lunedì 3 giugno conferenza stampa ad Altamura.
Una strepitosa anteprima inaugura la lunga cavalcata di concerti, una ventina di appuntamenti in tutto, previsti nel ricco programma della XXIII edizione di Suoni della Murgia, la rassegna musicale internazionale organizzata dall’associazione omonima, quest’anno tra Altamura, Minervino Murge e Terlizzi: Omar Sosa, il formidabile pianista cubano ma ormai cittadino del mondo, si esibirà, insieme al percussionista venezuelano Gustavo Ovalles, il 6 giugno a Borgo Sovereto vicino Terlizzi, in provincia di Bari (ore 20.30).
La rassegna, che si terrà tra Altamura e Terlizzi (provincia di Bari) e Minervino Murge (provincia Bat), fino alla fine di agosto, verrà presentata alla stampa lunedì 3 giugno alle 10.30 nel Municipio di Altamura alla presenza dei sindaci e degli assessori alla Cultura dei tre Comuni e del direttore artistico Luigi Bolognese. Durante l’incontro verranno illustrati i dettagli del programma, già stilato (di cui si accenna qui sotto) che è suscettibile dell’aggiunta di nuovi appuntamenti con il possibile coinvolgimento di altre città e altre locations.
Omar Sosa, solo per citare alcuni dei tanti riconoscimenti internazionali, al suo attivo conta ben sette nomination ai Grammy Award, nelle categorie Best Latin Jazz, Best Contemporary World Music Album, Best Instrumental Album. Inoltre ha vinto il premio della BBC Radio 3 Award per la categoria World Music. Artista giramondo a 360°, ha vissuto tra America Latina, Stati Uniti e Europa. La sua musica è stata in grado di conciliare la diversità di stili e generi originati dalla diaspora africana. Innumerevoli le collaborazioni con musicisti africani, arabi, europei, indiani, nord e sudamericani. In Italia collabora e tiene concerti di frequente con artisti come Paolo Fresu e Maria Pia De Vito. A livello internazionale si è esibito e ha inciso con musicisti come, tra gli altri, Trilok Gurtu e Seckou Keita.
Impegnato nei sei continenti con tournée che arrivano fino a duecento concerti l’anno, ha suonato in tutti i maggiori festival internazionali: JVC Jazz, North Sea Jazz, Helsinki, Grenoble Jazz, Montreux e in sale quali Blue Note (New York, Milano e Tokyo), Carnegie Hall, Barbican Center, Haus der Kulturen der Welt di Berlino. Il maestro Sosa vanta una produzione musicale che trascende le categorie e le barriere di genere, testimoniata anche dagli oltre 20 album come leader, in quasi 30 anni di attività professionale, che parlano da soli.
Il suo linguaggio jazz globale celebra la diversità delle anime della musica delle Americhe. “L’Africa e la Diaspora rappresentano una fonte musicale senza eguali”, dice l’artista. “Ho provato a raccontare il profilo melodico del continente e la sua grande forza ritmica. Filosoficamente, attraverso il jazz, che è forse il genere più rappresentativo della Diaspora, abbiamo cercato di mettere insieme i Caraibi, l’America Latina e l’Africa in un’espressione di libertà, una celebrazione della Diaspora che sopravvive ancora oggi”. Il sound che lo ha reso famoso coniuga jazz e tradizione afrocubana.
Il suono e lo stile unico di Omar Sosa si sposano perfettamente con le percussioni multicolori e multiformi (tamburi Bata, congas, bongos, quitiplas, maracas, guiro, piatti e altro) del percussionista venezuelano Gustavo Ovalles.
Allo spettacolo si accederà gratuitamente. Il concerto di Omar Sosa e Gustavo Ovalles è organizzato insieme al Comune di Terlizzi, in collaborazione con Kino Music.
Qui un video, da youtube, del trailer del documentario “OMAR SOSA’S 88 WELL-TUNED DRUMS (in uscita prossimamente in Europa) diretto dal pluripremiato regista Soren Sorensen. E’ un lungometraggio che documenta la vita di Omar Sosa. https://youtu.be/WrMm_K5uqho
In allegato: testo del comunicato, foto locandina concerto, foto Sosa-Ovalles (con relativi credits scritti nel nome del file), la biografia di Omar Sosa, alcune note sul duo Sosa e Ovalles, intervista a Repubblica-Milano in occasione del concerto dei giorni scorsi nel capoluogo lombardo.
I colleghi che avessero bisogno di un video breve relativo al concerto tenuto a febbraio a Napoli dal duo Sosa-Ovalles possono chiedere all’ufficio stampa.
Alcuni link utili per Suoni della Murgia
Sito web https://www.suonidellamurgia.net/
Facebook https://www.facebook.com/suonidellamurgia
Instagram https://www.instagram.com/suoni_della_murgia/
UFFICIO STAMPA Pasquale Dibenedetto mobile: +39 3334225560
DIREZIONE ARTISTICA Luigi Bolognese mobile: +39 3933070001
Mail suonidellamurgia@gmail.com
Link Google map per raggiungere Borgo Sovereto/ Terlizzi https://maps.app.goo.gl/ETHCF6VWKVzRuxmt9
La rassegna Suoni della Murgia edizione 2024
Il Festival Suoni della Murgia, tra i più longevi in Puglia, nato e connotato per molti anni sotto il segno della musica popolare e della world music (non per nulla è tra le manifestazioni fondatrici della Rete Italiana World Music), anche con il programma di quest’anno continua nella sua scelta, ormai sperimentata con successo nelle ultime edizioni, di andare oltre i confini di una singola città (nel caso specifico Altamura), aprendosi ad altre centri, e di ambientare gli spettacoli in dimore storiche, cortili, masserie, borghi rurali, oasi naturalistiche, diffusi nel territorio, anche per consentire agli spettatori di ritemprarsi al termine di giornate di calura estiva e caos cittadino. E con l’obiettivo, inoltre, di valorizzare ambienti naturali e bellezze architettoniche sorprendenti e spesso poco conosciuti. Un filo rosso, più che un tema, che gli organizzatori hanno seguito per il programma dell’edizione numero 23 è quello degli “sconfinamenti”.
Come accade ormai dalle prime edizioni, a Suoni della Murgia arrivano artisti provenienti da diverse parti d’Italia e del mondo che hanno scelto di uscire dai propri consueti canoni e registri musicali, di confrontarsi con altri artisti e di sperimentarsi in generi e stili differenti. Una proiezione internazionale che illumina la manifestazione fin dalle prime edizioni e che caratterizzerà la rassegna anche in questa XXIII edizione con artisti di grande livello musicale. Tra gli altri Redi Hasa; Davide Casali-The New Original Klezmer Ensemble Trio; Vincenzo Cipriani & Israel Varela; Maria Moramarco & Trio Barocco in “Stella ariènte”; Marco Ambrosini e il gruppo de “La tasteggiata” (Anna-Liisa Eller, Angela Ambrosini, Valentin Cointot, Eva-Maria Rusche), con una rielaborazione del repertorio di Johan Sebastian Bach.
E poi Suoni della Murgia ospiterà “Pizzicar de corda”, il 1° festival musicale della figura storica del chitarrista compositore. Con Maurizio Colonna; Nicola Vito Paradiso e Balen Lopez de Munain; Julia Malischnig (guitar vocal), Elías Morales Pérez, (flamenco dance) nello spettacolo “Flamencotanz-Passiòn y danza”; Nico Berardi e Miguel Zepe Diaz nello spettacolo “Da Sud a Sud”.
E poi ancora Aiace; Mario Salvi; Corrado Corradi-Rachele Colombo-Roberto Tombesi; Chiara Casarico; Davide Ceddia (con regia di Vito Signorile); Enerbia; Radicanto; Claudio Prima; Santo Amore trio (Samuel Mele, Fabio Moschettini, Chiara Calignano); Vito Maria Laforgia e Rocco Capri Chiumarulo; Carlo Maver; Emar Laborante; Takis Kunelis; Sarita Schena e tanti altri.
In programma anche la proiezione del video “Il grano il cielo il filo spinato”, visioni e memoria dei prigionieri del Campo 65, alla presenza di uno dei due registi, il documentarista Gianfranco Pannone, insieme a Maria Moramarco quartet (Maria Moramarco, voce e autrice dei testi, Luigi Bolognese, chitarra classica e preparata, Francesco Marcello Sette, percussioni etniche, Angelo Michele Di Donna, voce recitante), che eseguirà i brani che hanno ispirato il film.
La rassegna Festival Suoni della Murgia è sostenuta dai Comuni di Altamura, Minervino Murge e Terlizzi e dalla Regione Puglia ed è patrocinata da Parco Nazionale dell’Alta Murgia. Media partner è l’emittente televisiva TRM Network.
La manifestazione è organizzata dall’associazione omonima, con la direzione artistica di Luigi Bolognese, in collaborazione con Kino Music e Xilema-Musica Strada.
Queste alcune locations dell’edizione 2024: Dimora Cagnazzi, Masseria Malerba, Jazzo Corte Cicero, Oasi naturalistica privata di Murgia Sgolgore, Lamalunga-Centro visite de L’Uomo di Altamura, Masseria La Marinella, Boscosauro Tenuta Sabini (tutte nel territorio di Altamura); Santa Maria del Cesano e Borgo Sovereto (Terlizzi); Il faro e Santuario Madonna del Sabato (Minervino Murge).