venerdì, 18 Luglio , 2025
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Sui versi di Amelina a Milano un reading di poesia per Odessa

Senza pace non c’è poesia, rinascita anche culturale per Paesi martoriati da una lunga e, per alcuni, incomprensibile guerra, come quella che sta devastando l’Ucraina. A farne le spese i civili, prima di tutto, ma anche luoghi di incontro come scuole, chiese, teatri, pinacoteche, biblioteche, un patrimonio distrutto dalle bombe come accaduto a Odessa, la città del mar Nero fondata dagli italiani, lungo una rotta che portava e(auspichiamo) riporterà Napoli , Venezia, Vienna a collaborare fino a san Pietroburgo. Il reading organizzato per sabato 24 febbraio a Milano dalla Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, diretta da Paolo Verri, che abbiamo incontrato di recente a Matera per una iniziativa sul turismo de Il Sole 24 ore, servirà a indicare una strada, a coinvolgere energie per il museo della letteratura di #Odessa. E la poesia della sfortunata poetessa, Viktorjia Amelina, è un primo passo per farlo…è il progetto Amelina.

Non scrivo poesia
Scrivo prosa
Ma la realtà della guerra
Si mangia la punteggiatura
La coesione dell’intreccio
La coesione
Si mangia
Come se sulla lingua
Fosse caduta una granata

I frammenti di lingua
Sembrano poesia
Ma non lo sono

E anche questa non lo è
Lei è a Charkiv
Fa la volontaria

(9 maggio 2022)

Questa poesia è di #ViktorjiaAmelina, poetessa ucraina morta il 1º luglio 2023 a causa delle ferite riportate quattro giorni prima nel bombardamento di un ristorante a Kramators’k da parte dell’esercito russo. A lei, a poetesse e poeti, scrittrici e scrittori ucraini morti e viventi, è dedicato l’incontro di domani, sabato pomeriggio 24 febbraio (ore 17) che la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori ha organizzato insieme al Comune di Milano e ad altra 14 città Unesco della letteratura, da Melbourne a Wrocław. Ragioneremo con DariaBignardi, Francesco Matteo Cataluccio, Giacomo Papi, Gianluigi Ricuperati e Paolo Giordano (presente non dal vivo ma in collegamento da Vilnius) come poter aiutare il Museo della Letteratura di #Odessa, a due anni dalla scoppio di una guerra che, mese dopo mese, sempre più ci appartiene. Una guerra per la democrazia e la libertà che la morte di Navalny ha reso ancora più urgente. Una guerra che vorremmo fosse pace, ma che non può esserlo al costo della resa e della sopraffazione.

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