giovedì, 23 Gennaio , 2025
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“Sguardi partigiani” ad Altamura per un ‘’Ritorno di fuoco’’ con The Gang

Lo avevamo annunciato in altro articolo, https://giornalemio.it/cronaca/e-non-perdete-lincontro-con-il-partigiano-adelmo/, ed è stato facile giocare sul titolo di questo servizio per un evento fuori stagione, per alcuni, perché il 25 aprile è l’anno prossimo…ma di stretta attualità per quanto accade nel mondo, con i tanti attacchi alla libertà e alla pace, dall’ Ucraina all’Iran, al BelPaese che mostra qua e là scricchiolii di tenuta Costituzionale e di ironie, spesso strumentali di realtà europee che hanno svoltato a Destra e temono che il ‘’Tricolore’’ venga macchiato di nero o di grigi. duanto a Palazzo Chigi si insedierà una presidente del consiglio, Giorgia Meloni, e un governo di centrodestra con sensibilità diverse al suo interno, ma democraticamente eletto il 25 settembre scorso. Ma chi è causa del suo male pianga se sé stesso se fa di tutto per svendere un patrimonio ideale e ideologico nato dalla Resistenza… Che mediocri e opportunisti vadano a casa e restino al centro…della politica dell’inconcludenza, del potere per il potere. Ad Altamura(Bari) quelle memoria non l’hanno persa e continuano a coltivarla, a 77 anni dalla nascita della Costituzione repubblicana e a segnare una linea di demarcazione con il passato, fatto di adunate oceaniche e di guerre destinate al fallimento a causa di velleità fuori luogo. Venerdì 14 nel solco della rassegna ‘’Sguardi partigiani’’ promosso da Campo 65, confronti e testimonianze di realtà che scesero in piazza per la Liberazione: da Bitonto ad Altamura a Matera . E con loro, in un programma davvero intenso, al cineteatro Mangiatordi, un testimone di quell’epoca segnata da sangue, speranze e sacrifici come Adelmo Cervi. Non potremo che intonare ‘’Bella Ciao’’ o una delle tante canzoni che ricorda l’eccidio della sua famiglia. E Poi il concerto di The Gang ‘’Ritorno di fuoco’’. Passa parola. Dalla parte della libertà.

COMUNICATO STAMPA
Ad Altamura la 2° edizione di “Storie dal Campo”, rassegna su luoghi e memorie del ‘900 dedicata quest’anno a “Sguardi Partigiani”. Ospiti di eccezione i Gang, un pezzo di storia della musica folk-rock italiana. Concerto il 14 ottobre per il tour “Ritorno al fuoco”.
Special guest Adelmo Cervi. E, inoltre, convegno storico sulla Resistenza tra Nord e Sud, un seminario di approfondimento e la visita guidata al Campo 65.
Verrà impreziosita dal concerto dei “Gang”, storica rock-band militante, che torna in Puglia, ad Altamura (Bari), in formazione completa dopo 20 anni, la seconda edizione di “Storie dal campo”, rassegna internazionale su luoghi e memorie del Novecento, organizzata nella città murgiana dall’associazione Campo 65, quest’anno nelle giornate del 14 e 15 ottobre, con una appendice il 21 ottobre. Special guest Adelmo Cervi, figlio del terzogenito dei sette Fratelli Cervi, eroi della Resistenza al nazifascismo, fucilati al poligono di tiro di Reggio Emilia nel 1943. L’esibizione si terrà il 14 ottobre alle 20.30 nel multicinema-teatro Mangiatordi. Ad Altamura proporranno, oltre ai classici cavalli di battaglia, il loro ultimo disco “Ritorno al Fuoco” che dà il nome anche al tour.

I Gang hanno rappresentato un punto di riferimento per intere generazioni di ragazzi a partire dalla metà degli anni ’80, riuscendo a traghettare il rock verso le sponde della musica tradizionale delle radici con la consapevolezza che il passato e la memoria storica rappresentano un punto di partenza per la creazione di una musica senza etichette e senza frontiere. Il gruppo, di origini marchigiane, capitanato dai fratelli Marino e Sandro Severini, da sempre è schierato a sostegno delle lotte civili. Da quasi 40 anni sono considerati i portabandiera più coerenti e credibili di un rock sanguigno e travolgente, sempre di attacco e soprattutto militante. “Se ci chiedete da che parte stiamo, noi rispondiamo: ‘siamo con il Sud’”, hanno detto una volta. Chitarre e batteria al servizio di un messaggio politico-culturale ben chiaro e definito che, prendendo spunto dalle sonorità punk dei Clash di Joe Strummer, li ha resi testimoni e cantori di una realtà per molti versi simile alla Londra cantata dal celebre gruppo inglese. Negli album realizzati, in tutto una decina, sono sempre rimasti fedeli ad una linea di pensiero solidale con gli oppressi ed attenta alle ingiustizie sociali, che ha reso la band di Filottrano un punto di riferimento più unico che raro nel panorama musicale italiano. Coscienza e memoria, radici ed ali, terra e fuoco, lotta e speranza: questi gli ingredienti che da sempre costituiscono la ricetta dei Gang. Questi ultimi hanno dimostrato di poter passare con disinvoltura dal linguaggio crudo e immediato del punk a quello più complesso e ricercato della canzone d’autore, senza dimenticare l’immenso potenziale della tradizione popolare più genuina. Un tesoro inestimabile, che si inserisce a pieno titolo nei capisaldi musicali e culturali d’Italia. Il concerto è organizzato dall’associazione Campo 65, in collaborazione con Pomodori Music e Suoni della Murgia. Biglietto 10 euro.
Prevendita c/o il Multicinema Teatro Mangiatordi e, online, su Eventbrite: https://www.eventbrite.com/e/biglietti-the-gang-in-concerto-storie-dal-campo-422559856907?fbclid=IwAR2ml-cWgDh86F4XpbOhIEn-tTl9lBqduhMv_oLgxO2Cbt-LLFStIhWw4LM

La rassegna, seconda edizione di “Storie dal campo”, ha avuto come prologo gli incontri con le scuole (Liceo scientifico e classico), di Malcolm Gaskill, storico e scrittore inglese, pro-nipote di Ralph Corps, il militare inglese prigioniero del campo 65 ‘Altamura-Gravina’ tra il 1942 e il 1943, protagonista di una fuga rocambolesca, infine sventata, e poi partigiano nel nord Italia. Quest’anno il tema è: “Sguardi Partigiani”.
Oltre al concerto dei Gang, sono previsti diversi appuntamenti di approfondimento delle tematiche riguardanti la Resistenza nel Mezzogiorno e in particolare nell’entroterra barese, nella Bat e a Matera. Innanzitutto il convegno, con interventi di storici e ricercatori di prestigio, in programma la mattina del 14 ottobre, alle 10, sempre al teatro Mangiatordi riservato alle scuole (con replica aperta a tutta la cittadinanza nel pomeriggio, prima del concerto), sul tema “La guerra di Liberazione vista dal Nord e dal Sud Italia. Dalla ‘prima resistenza’ operata nei territori del sud fino alle formazioni partigiane operanti nel centro e nord Italia”. Il focus sarà rappresentato dal confronto tra i primi episodi di guerra partigiana al Sud, oggetto di riscoperta, approfondimento e valorizzazione negli ultimi anni, e la Resistenza del Nord, più conosciuta dal grande pubblico, con uno sguardo anche al contributo fornito di chi non era inquadrato nelle classiche formazioni di ribelli antifascisti che abbiamo imparato a conoscere. Sabato 15 ottobre, alle 17, nella sala “Tommaso Fiore” del Gal (Monastero del Soccorso), seminario di approfondimento su “I Giorni dell’oppressione: guerra e pace nell’Alta Murgia e Terra di Bari. Le caotiche e drammatiche vicende di resistenza spontanea in Basilicata e Puglia durante l’autunno del 1943”. Con il contributo di studiosi e ricercatori locali si parlerà di alcuni episodi di resistenza spontanea al nazifascismo in alcuni centri della provincia di Bari, della Bat e a Matera, in Basilicata: da Barletta a Spinazzola, da Bitetto a Corato-Andria, da Altamura fino alla città dei Sassi.
La mattina del 15 ottobre, alla presenza e con il supporto di guide, ricercatori, storici, archeologi, la visita al Campo 65 sulla strada per Gravina e alle poche baracche sopravvissute (una dozzina, compresa la palazzina comando), per un viaggio nelle memorie di quella che fu dal 1941 al 1943 (venne costruita nel ’41) la più grande struttura in Italia per prigionieri degli eserciti alleati durante la seconda guerra mondiale. Verrà data la possibilità ai cittadini e agli studenti di conoscere dal vivo l’area di proprietà del Comune di Altamura dove furono detenuti migliaia di soldati del Commonwealth britannico catturati da Germania e Italia sul fronte bellico nord africano.

In seguito diventò campo di addestramento per partigiani per la liberazione della Jugoslavia, fino al termine della guerra. Infine, nel periodo post bellico e fino ai primi anni sessanta, il campo accolse i profughi italiani provenienti dall’Istria, dalla Dalmazia, dalla Venezia Giulia e dalle ex colonie. Parteciperà alla visita Adelmo Cervi, figlio di Aldo, terzogenito dei sette fratelli Cervi fucilati dai fascisti al poligono di tiro di Reggio Emilia nel 1943. Si farà anche il punto sulle due campagne di scavo archeologico già condotte nel Campo e verranno anticipati alcuni contenuti della imminente terza sessione di scavi già programmata.
La rassegna “Storie dal Campo-Sguardi Partigiani” è organizzata dall’associazione Campo 65, in collaborazione con l’Ipsaic (Istituto pugliese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea), le Università di Bari, Foggia e Matera, guide abilitate e volontari, il Liceo Scientifico Federico II e Classico Cagnazzi di Altamura e l’Anpi, Associazione nazionale partigiani italiani sezione di Altamura.
Infine il 21 ottobre ultimo appuntamento con un incontro su “Il dottor Marius Nasta e la Legione romena d’Italia al campo di Casale, storia di resistenze e di salvataggi” (Sala consiliare del Comune di Altamura-ore 18). Nell’area di Casale, nei pressi di Altamura sulla strada per Santeramo, fu attiva un’altra struttura (ormai scomparsa) di detenzione di prigionieri, durante la prima guerra mondiale, dove venivano rinchiusi i soldati dell’esercito austro-ungarico. Molti vi trovarono la morte a causa delle malattie, prima tra tutti il tifo esantematico, e delle scarse condizioni igienico-sanitarie. In diversi, tra i quali molti romeni, sono seppelliti nel cimitero cittadino dove è stato eretto un monumento e dove i caduti ogni anno vengono omaggiati nella ricorrenza del 2 novembre. La Legione era un corpo di volontari di nazionalità romena dotato di bandiera propria, che combatté sul fronte italiano, a fianco dei nostri soldati, contro l’esercito austro ungarico, aspirando al progetto politico e nazionale romeno.

La Rassegna di ottobre si inserisce nell’ambito più generale delle attività che l’associazione “Campo 65” svolge dalla sua fondazione, con lo specifico obiettivo di promuovere e far conoscere, ad un pubblico sempre più vasto, il patrimonio storico-archeologico (archeologia del contemporaneo) relativo ai luoghi e alle memorie di guerra dell’Alta Murgia per creare nuove opportunità di confronto e di aggregazione sociale e istituzionale.
Sotto e in allegato il comunicato e ulteriori dettagli del programma (14-15 ottobre e 21 ottobre) e delle modalità di partecipazione e registrazione per i docenti ai fini dell’ottenimento di crediti formativi, oltre che una scheda sulle attività dell’associazione Campo 65. In allegato anche le foto sul concerto dei Gang. Altre foto sul Campo 65 in questo google drive
https://drive.google.com/drive/u/0/folders/1eqgFfAmIFvxtcTB01SLwElBHPvCs5koJ
PER CONTATTI STAMPA:
FACEBOOK: campo65prigionieridiguerra
SITO WEB: campo65.it
INSTAGRAM: campopg65
Pasquale Dibenedetto – pas.dibenedetto@gmail.com (3334225560)
Domenico Bolognese – campopg65@gmail.com (3891164420)

STORIE DAL CAMPO
rassegna internazionale su luoghi e memorie del Novecento “Sguardi Partigiani” 2a ediz. Ottobre 2022
La Rassegna si inserisce nell’ambito più generale delle attività che l’associazione “Campo 65” svolge dalla sua fondazione, con lo specifico obiettivo di promuovere e far conoscere, ad un pubblico sempre più vasto, il patrimonio storico-archeologico relativo ai luoghi e alle memorie di guerra dell’Alta Murgia per creare nuove opportunità di confronto e di aggregazione sociale e istituzionale Questa edizione, organizzata in collaborazione con l’IPSAIC (Istituto pugliese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea) è dedicata alla Resistenza in Italia vista dal Nord e dal Sud con convegni, seminari, incontri, musica e visita ai luoghi della memoria. Il convegno del 14 mattina, la visita al campo ed il seminario del 15 ottobre sono incontri validi ai fini dell’ottenimento dei crediti formativi per i docenti.

PROGRAMMA:
Venerdi, 14 Ottobre 2022
Ore 10:00 Teatro Mangiatordi
CONVEGNO: La guerra di Liberazione vista dal Nord e dal Sud Italia
Dalla “prima resistenza” operata nei territori del sud fino alle formazioni
partigiane operanti nel centro e nord Italia.
Saluti: Anna Gervasio (IPSAIC Bari)
Rosa Melodia (sindaca di Altamura)
Intervengono:
– Santo Peli, ricercatore, ha insegnato Storia contemporanea nella facoltà di Scienze politiche dell’Università di Padova. Tra i suoi lavori “L’altro esercito”, “La classe operaia nella grande guerra”, “La Resistenza difficile”, “La Resistenza in Italia”. “Storia e critica” e “Storie di Gap”. Terrorismo urbano e Resistenza, “La seconda guerra mondiale nel Mezzogiorno. Resistenze, stragi e memoria.”
– Giovanni Cerchia: associato di Storia contemporanea presso l’Università del Molise. Ha pubblicato studi e monografie sulla storia della sinistra italiana e saggi dedicati alla seconda guerra mondiale, con particolare riguardo all’impatto del conflitto sulle aree meridionali.
– Giacomo Massimiliano Desiante, docente e ricercatore IPSAIC (Istituto pugliese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea) di Bari. Ha pubblicato il volume “Filippo D’Agostino eroe d’un altro tempo”, “Gravina Sovversiva e antifascista”, “Sud e Resistenze” ed il recentissimo “Bari, Agosto 1922”.
Modera:
– Costantino Disante: direttore dell’Istituto storico provinciale di Ascoli Piceno. Collabora con le Università di Teramo e di Roma Tre. Nelle sue ricerche si è occupato di storia della Resistenza, dell’internamento e della deportazione dall’Italia, dell’occupazione della Jugoslavia e del colonialismo italiano in Libia.

Ore 17:30 Teatro Mangiatordi – Altamura
ASPETTANDO I GANG: La guerra di Liberazione vista dal Nord e dal Sud Italia
(replica incontro del mattino aperto al pubblico)
Ore 20:30 Teatro Mangiatordi – Altamura
THE GANG in concerto: tour RITORNO AL FUOCO

Sabato, 15 OTTOBRE 2022
Ore 09:00 Campo 65 – SS 96 Altamura-Gravina
VISITA GUIDATA
Ricercatori, storici ed archeologi accompagnano gli studenti alla scoperta del Campo 65, dei suoi resti e delle sue memorie. Evento in collaborazione con UNIBA, UNIFG, guide abilitate e volontari Campo 65 Aps, Anpi e con la partecipazione straordinaria di Adelmo Cervi, figlio di Aldo, terzogenito dei sette fratelli Cervi fucilati dai fascisti al poligono di tiro di Reggio Emilia nel 1943.
Ore 17:00 Sala Tommaso Fiore (GAL) – Altamura
SEMINARIO di approfondimento I GIORNI DELL’OPPRESSIONE: Guerra e pace nell’Alta Murgia e Terra di Bari
Le caotiche e drammatiche vicende di resistenza spontanea in Basilicata e Puglia durante l’autunno del 1943
Saluti: Margherita Fiore (Assessora alle Culture Altamura)
Intervengono:
– Giovanni Capurso (La lunga estate di Corato e Andria del 1922)
– Roberto Tarantino (l’eccidio di Barletta)
– Antonello Rustico (Murgetta Rossi)
– Giulio De Benedittis (Bitetto, la resistenza popolare ed il massacro di 22 militari),
– Franco Ambrico (Matera 21 settembre 1943),
– Peppino Dambrosio (Il contributo degli Altamurani alla Lotta di Liberazione)
Moderatori: Domenico Bolognese (Campo 65 APS) e Lucia Perrone (ANPI sez. Altamura)

Venerdì, 21 OTTOBRE 2022
Ore 18:00 Sala Consiliare Palazzo di Città – Altamura
INCONTRO: il dottor MARIUS NASTA e la LEGIONE RUMENA D’ITALIA al
campo di CASALE, storia di resistenze e di salvataggi
Saluti:
– padre Florin Carlig (Chiesa Ortodossa Romena in Altamura)
– Rosa Melodia (sindaca di Altamura)
Intervengono:
– Marius Nasta (nipote del dott. Nasta)
– Stefano Santoro, (Università di Trieste)
– Antonio Incampo (Università di Bari)
Moderatori:
– Pasquale Sardone : (Campo 65 Aps)
– Gennaro Zubbo: (Campo 65 Aps)

ISTRUZIONI PER L’ACCREDITAMENTO:
Sono accreditate 9 h ore di formazione per le attività: convegno di studi “La guerra di Liberazione vista dal Nord e dal Sud Italia” (venerdì 14 ottobre, ore 10.00-13.00); visita al campo 65 (sabato 15 ottobre, 9.30-12.30), incontro formativo “il giorno dell’oppressione: Guerra e pace nell’Alta Murgia e Terra di Bari” (sabato 15 ottobre, 17.00-20.00) all’interno della Rassegna Internazionale su luoghi e memorie del Novecento “Storie dal Campo. Sguardi partigiani”. Il corso valido per il personale docente di ogni ordine e grado, è totalmente gratuito; la frequenza sarà certificata dall’Istituto Pugliese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea (IPSAIC). L’IPSAIC è parte della Rete degli Istituti associati all’Istituto Nazionale Ferruccio Parri, riconosciuto agenzia di formazione accreditata presso il MIUR (DM 25-05.2001, prot. n. 10962 del 08.06.2005) incluso nell’elenco degli entiaccreditati (01.12.2006 della richiesta n. 872) in conformità Direttiva 170/2016.
Per registrarsi al corso si prega di inviare una mail di iscrizione con i propri dati (nome, cognome, data di nascita, recapito telefonico e indirizzo mail) e l’istituto scolastico in cui si presta servizio all’indirizzo di posta elettronica: antifascismo.biblioteca@consiglio.puglia.it.
SCHEDA
L’associazione Campo 65 di Altamura da alcuni anni sta facendo luce, in vari modi, sulla storia del Campo 65 attraverso diverse attività, in primis la costituzione di un comitato scientifico di studi, insieme al Comune di Altamura, proprietario dell’area, una trentina di ettari sulla strada per Gravina in Puglia dove sopravvivono una dozzina di baracche in rovina (delle 80 originarie) compresa la palazzina comando. La struttura, dopo la fase in cui fu campo di detenzione di circa 9.000 prigionieri dell’esercito del Commonwealth britannico tra il 1942 e il 1943 (ma con il turn over furono forse 3 o 4 volte tanto), catturati dalle forze dell’Asse sul fronte bellico del Nord Africa e portati in Italia, fu sede nell’ultima parte del conflitto per l’addestramento di partigiani per la liberazione della Jugoslavia. Infine, nel periodo post bellico e fino ai primi anni sessanta, accolse i profughi italiani provenienti dall’Istria, dalla Dalmazia. dalla Venezia Giulia e dalle ex colonie. L’associazione Campo 65, in questi anni, ha svolto una imponente attività di catalogazione, in collaborazione con le scuole superiori e con prestigiosi enti; azioni di conoscenza, tutela, riscoperta e recupero non solo di Campo 65 ma anche di altri luoghi significativi della Memoria del ‘900; opere di salvaguardia e pulizia dei luoghi; convegni storici. Ha tenuto contatti e rapporti costanti con i parenti dei prigionieri in tutto il mondo, grazie alla rete internet, e ha svolto incessanti ricerche in archivi nazionali e internazionali, collaborando con altri ‘luoghi della memoria’ sparsi in Italia e all’estero. Ha prodotto documentari, cortometraggi, mostre, performance, spettacoli di arte e di musica; ha supportato ricerche archeologiche autorizzate dalla Soprintendenza. E tante altre iniziative. Ha creato, insomma, una “comunità di patrimonio” internazionale che si è raccolta intorno a queste memorie.

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