Ai concerti finali la rassegna musicale che da Altamura, cuore della Murgia, ha toccato e toccherà altre località della Puglia con una offerta di proposte in luoghi suggestivii, tra masserie, aie e pianore, che hanno contributo e non poco a far conoscere e non poco luoghi che meritano una nuova visita, anche per gustare i prodotti tipici locali. Ma prima gli appuntamenti in programma Mercoledì a Jazzo Corte Cicero, nelle campagne di Altamura, musiche dal Sudamerica con due spettacoli: Sarita Schena trio e Livia Mattos trio. Entrambi i gruppi guidati da donne. Sabato e domenica, rispettivamente ad Altamura e Terlizzi, il progetto “Pietrafonie”, di e con Maria Moramarco, Fabio Mina, Francesco Savoretti, insieme allo scultore Vito Maiullari. Ospite d’eccezione il grande trombettista tedesco Markus Stockhausen. Buon divertimento.
Mercoledì 23 Agosto
Jazzo Corte Cicero, Altamura
ore 20:30
Sarita Schena Trio
ore 21:45
Livia Mattos Trio
SARITA SCHENA TRIO
Il progetto nasce dall’idea di proporre un viaggio tra musica e parole che racconti i “Sud del mondo” ed in particolar modo tra l’Italia e la tradizione del Tango e del Sud America, affrontando un repertorio che spazia da composizioni di autori latini di origine italiana come Piazzolla, Magaldi e D’Arienzo al fianco di autori sudamericani come Bola de Nieve, Gomez, Chavela Vargas. Generi di frontiera, epopee sonore legate a filo doppio dalla storia e dalla vocazione poetica intensa.
Alla voce della attrice-cantante italo-argentina Sarita Schena, venata di intensa malinconia fanno eco le corde di Giuseppe De Trizio e la fisarmonica di Giovanni Chiapparino (il cd è prodotto con Egea Records).
Il proposito di questo progetto è quello di omaggiare nel linguaggio della musica, nel linguaggio dei ricordi, della nostalgia e della memoria storica, tutta quella comunità che oggi si ritrova a doversi confrontare e a dover condividere le medesime difficoltà culturali, legate ad un passato fatto di contaminazioni culturali, di influenze migratorie e di crescita sociale, nonché un futuro che deve basarsi sulla forza e sulla costante ricerca di affettuoso contatto nel passato: musiche di Astor Piazzolla, Caetano Veloso, Mercedes Sosa e dei più grandi autori figli dei “due mondi”.
Cantante italoargentina, Sarita Schena nasce nel 1994. A otto anni intraprende lo studio del canto e del pianoforte, successivamente studia presso “Il Pentagramma” di Bari e nel contempo frequenta corsi di improvvisazione jazz. Prosegue lo studio della tecnica vocale con diversi insegnanti e partecipa a numerosi seminari, tra cui l’“Umbria Jazz Clinics” e il “Siena jazz International workshop”. Nel 2018 viene ammessa al Berklee College of Music di Boston. Vincitrice di concorsi nazionali, tra cui il concorso “Igor Strawinsky e il Festival Internazionale delle arti Ruidalsud, è presente nei progetti discografici del batterista F. Accardi e del contrabbassista C. Pace, con i quali collabora sovente. Abbraccia senza riserve l’amore per il tango e la musica sudamericana, i cui colori sono sempre protagonisti dei suoi progetti. Partecipa a diversi festival internazionali di tango in Italia e all’estero. Canta alla venticinquesima edizione del festival internazionale di tango “Valparatango”(Valparaiso, Cile) e collabora col bandoneonista uruguaiano Hector Ulises Passarella prendendo parte a numerose edizioni del festival “Tango y mas” da lui diretto. Collabora assiduamente con musicisti argentini specializzati nel tango e nel 2018 registra parte del suo disco presso gli studi Ion di Buenos Aires, Argentina, sotto la guida del pianista Cristian Zárate. Nel 2019 collabora col cantante di tango argentino Guillermo Fernandez durante il suo tour europeo. Consegue una laurea in letterature e arti. Approfondisce lo studio del jazz e del teatro musicale esibendosi in teatri, festival e rassegne. Collabora con molteplici formazioni, portando avanti progetti di tango, nelle sue diverse sfumature, cosi come Jazz e World Music. Attualmente è impegnata nella realizzazione del suo primo progetto discografico.
Sarita Schena voce
Giuseppe De Trizio chitarra classica, arrangiamenti
Giovanni Chiapparino fisarmonica
LIVIA MATTOS
Nata a Salvador de Bahia/Brasile, Livia è fisarmonicista, cantautrice, sociologa e performer. L’album “Vinha da ida”, con arrangiamenti audaci, testi inventivi e fusioni insolite di radici brasiliane e ritmi oltre confine, ha ricevuto grandi elogi dalla critica. Nel 2022, ha pubblicato il suo secondo album APNEIA, un ibrido di canzoni e strumentali tra cui l’omonimo singolo premiato. Prendendo la fisarmonica come una macchina per respirare, nel disagio dei tempi in cui viviamo, i temi cantati e strumentali di Livia Mattos ci spingono a cercare nuovi modi di pensare e di esistere, liberandoci da tutto ciò che stringe e soffoca.
Rafael dos Santos – Batteria
Jefferson Sá Viana – Tuba
Livia Mattos – voce e fisarmonica
INGRESSO Contributo Associativo 5€ (per entrambi i concerti)
Info e prenotazioni: 3933070001
Zona Food & Drink
COMUNICATO STAMPA
Gran finale per la rassegna internazionale Suoni della Murgia. Mercoledì a Jazzo Corte Cicero, nelle campagne di Altamura, musiche dal Sudamerica con due spettacoli: Sarita Schena trio e Livia Mattos trio. Entrambi i gruppi guidati da donne. Sabato e domenica, rispettivamente ad Altamura e Terlizzi, il progetto “Pietrafonie”, di e con Maria Moramarco, Fabio Mina, Francesco Savoretti, insieme allo scultore Vito Maiullari. Ospite d’eccezione il grande trombettista tedesco Markus Stockhausen.
Dopo un breve periodo di pausa riprende mercoledì 23 agosto, con una serata dedicata al Sudamerica, la rassegna musicale internazionale itinerante “Suoni della Murgia”, giunta alla 22 esima edizione, che si svolge in sei città del territorio murgiano (Altamura, Andria, Corato, Minervino Murge, Santeramo in Colle, Terlizzi) nelle province di Bari e Bat, tra masserie storiche, dimore, cortili, aree naturali, chiese, grotte e perfino un ex stabilimento vinicolo. Il primo spettacolo si è tenuto il 18 giugno scorso. Ci approssimiamo, dunque al termine di una lunga cavalcata. Si tratta del 17° appuntamento del ricco cartellone ma sono molti di più i gruppi, per non contare i singoli artisti, che si sono esibiti finora. Due i concerti in programma mercoledì nello Jazzo Corte Cicero, una masseria in territorio di Altamura, in una delle aree di maggiore autenticità e suggestione della Murgia, tra pietre aguzze, corti, sentieri, vegetazione tipica spontanea, pascoli e intorno alcuni animali allevati allo stato brado. Comincerà alle 20.30 Sarita Schena trio con “A fior de piel”. Il progetto nasce dall’idea di proporre un viaggio tra musica e parole che racconti i “Sud del mondo” ed in particolar modo si muove tra la tradizione italiana e quella del Tango argentino e in generale del Sud America. Il repertorio spazia da composizioni di autori latini di origine italiana come Piazzolla, Magaldi e D’Arienzo ad autori sudamericani come Bola de Nieve, Gomez, Chavela Vargas. Alla voce della attrice-cantante italo-argentina Sarita Schena, venata di intensa malinconia poetica, fanno eco le corde di Giuseppe De Trizio alla chitarra e i tasti della fisarmonica di Giovanni Chiapparino (il cd è prodotto con Egea Records). Seguirà, alle 21,45, Livia Mattos trio, guidato dalla fisarmonicista, cantautrice, sociologa e performer brasiliana Livia Mattos, nata a Salvador de Bahia. L’album “Vinha da ida”, con arrangiamenti audaci, testi inventivi e fusioni insolite di radici brasiliane e ritmi oltre confine, ha ricevuto grandi elogi dalla critica. Nel 2022 ha pubblicato il suo secondo album “Apneia”, un ibrido di canzoni e strumentali tra cui il singolo omonimo. Ad accompagnarla Rafael dos Santos alla batteria e Jefferson Sá Viana alla tuba.
Il concerto di mercoledì è organizzato da Suoni della Murgia in collaborazione con Xilema Musica. Ingresso contributo associativo 5 euro. Info e prenotazioni: 3933070001
Gran finale della rassegna il 26 e il 27 agosto (sabato e domenica), con il celebre trombettista Markus Stockhausen, ospite di grande prestigio, molto atteso, del progetto musicale “Pietrafonie”, già avviato l’anno scorso e concepito da Maria Moramarco, cantante e autrice, voce della Murgia, dal flautista Fabio Mina, dal percussionista Francesco Savoretti, insieme allo scultore Vito Maiullari. Il primo appuntamento, nella splendida Dimora Cagnazzi di Altamura, sabato alle 20, rientra nei ‘Geo-Eventi del Parco’, promossi e sostenuti dal Parco nazionale dell’Alta Murgia nell’ambito delle azioni finalizzate alla valorizzazione dei luoghi dell’area naturale, candidata a essere inserita nella rete Unesco dei Geoparchi. Domenica 27 lo stesso spettacolo si terrà a Terlizzi, in Largo Cirillo, sempre alle 20. Il progetto nasce dall’incontro del duo Savoretti/Mina, rispettivamente percussioni e fiati (incentrato sulla contaminazione dei linguaggi musicali di tradizione con gli stili improvvisativi del Nu jazz), la cantante e ricercatrice del repertorio tradizionale dell’Alta Murgia, Maria Moramarco (voce), e la visione artistica dello scultore altamurano Vito Maiullari. Special guest Markus Stockhausen, celebre tromba solista, improvvisatore e compositore che si trova a suo agio sia nel jazz che nella musica contemporanea e classica e, a livello internazionale, è uno dei musicisti più versatili del nostro tempo. Conosciuto come un “attraversatore” di confini musicali, per 25 anni ha lavorato intensamente con suo padre, il celebre compositore Karlheinz Stockhausen, che ha scritto numerose opere per lui. Come solista, è apparso nelle sue principali opere musico-drammatiche di Licht sui palcoscenici della Scala di Milano, dell’Opera di Londra Covent Garden e dell’Opera di Lipsia. Molti dischi su cd della casa editrice Stockhausen documentano questa collaborazione. Inoltre Markus Stockhausen ha pubblicato a suo nome molti lavori discografici per la storica etichetta discografica tedesca ECM Records.
Come dimostrano anche questi ultimi appuntamenti il cartellone di “Suoni della Murgia”, con la direzione artistica di Luigi Bolognese, ha alternato generi, ritmi, sonorità variegati provenienti da diverse parti del mondo: Iran, Kurdistan, Brasile, Armenia, Argentina, Stati Uniti, oltre che, per quanto riguarda l’Europa, Germania, Spagna, Svizzera, Irlanda, Norvegia, Paesi Baschi, Inghilterra, e da varie regioni italiane). Proposte musicali (e non solo) dirette a pubblici anche differenti tra loro che hanno riscontrato un ottimo successo di pubblico e apprezzamenti dal punto di vista della qualità.
NOTE TECNICHE
Per raggiungere Jazzo Corte cicero
https://goo.gl/maps/H3r8uUbBmXkz4GW69
Qui l’evento facebook della serata di Jazzo Corte Cicero del 23 agosto:
https://www.facebook.com/events/834831961157391?ref=newsfeed
INGRESSO Contributo Associativo 5€
Info e prenotazioni: 3933070001 – Zona Food & Drink
Qui gli eventi facebook di Pietrafonie.
Altamura
https://www.facebook.com/events/1630088624152599?ref=newsfeed
Terlizzi
https://www.facebook.com/events/647635614001625/?ref=newsfeed
Per raggiungere Dimora Cagnazzi
https://goo.gl/maps/qXTjg7vzEVbToRba9
INGRESSO Contributo Associativo 5€
Info e prenotazioni: 3933070001
Zona Food & Drink
Per raggiungere Largo Cirillo a Terlizzi
https://goo.gl/maps/jtyteYGt9ckUdNE49
Ingresso libero
Filmati da Youtube (Pietrafonie concerto 2022)
Per le foto attingere liberamente dal sito web https://www.suonidellamurgia.net/
In allegato: il comunicato; le schede e le immagini degli artisti, la locandina generale e il programma sintetico della manifestazione Suoni della Murgia; le foto delle location; le locandine delle serate; un pdf con il programma completo.
UFFICIO STAMPA
Pasquale Dibenedetto
mobile: +39 3334225560
DIREZIONE ARTISTICA
Luigi Bolognese
mobile: +39 3933070001
suonidellamurgia@gmail.com
COMUNICATO GENERALE SULLA RASSEGNA
Musica tra cortili, masserie storiche e aree naturali del Parco: “Suoni della Murgia” alla 22esima edizione. Una delle rassegne più longeve in Puglia.
Si amplia raggio d’azione: non più solo Altamura ma anche Andria, Corato, Terlizzi, Minervino Murge e Santeramo in Colle. Quattro appuntamenti nell’ambito dei Geo-eventi del Parco.
Quest’anno la rassegna Suoni della Murgia, al via il 18 giugno con ultima data prevista il 27 agosto, si arricchisce per numero di appuntamenti, per qualità e per spunti e incontri culturali con artisti ormai provenienti da tutte le parti del mondo. Torna ad espandersi anche il raggio delle locations scelte per i concerti e le esibizioni: oltre il territorio di Altamura, che tradizionalmente ospita la manifestazione, quest’anno comprende anche Andria, Terlizzi, Corato, Minervino Murge, Santeramo in Colle e comunque sempre l’area dell’Alta Murgia, le masserie storiche e i cortili dell’omonimo Parco nazionale il cui ente promuove e supporta i ‘Geo-Eventi del Parco’, quattro dei 20 appuntamenti complessivi in programma.
Un tema forte dell’edizione 2023, organizzata dall’associazione “Suoni della Murgia”, con la consueta direzione artistica di Luigi Bolognese, è stato individuato nella ‘Puglia Imperiale’, quasi un filo rosso che contrassegnerà alcune delle tappe in programma, tentando di riannodare le tradizioni musicali di vari Paesi del Mediterraneo con quelle pugliesi e dell’Italia meridionale, in particolare nel segno del Medioevo e della fioritura artistica e dell’innovazione culturale promosse, ad esempio in Puglia da Federico II di Svevia.
In tutto sono oltre 20 gli appuntamenti che comunque spesso comprendono due concerti per ciascuna serata ma non si escludono sorprese dell’ultima ora.
Nel ricco cartellone i Radicanto; ‘Neighbors’ – Simone Bottasso e Reza Mirjalali; Eduardo Paniagua Ensemble musica antigua (Trovatori delle 3 Culture ai tempi di Alfonso X “Il Saggio”); Aiace; Enerbia; Scarlet Rivera (la violinista di Bob Dylan), evento in collaborazione con Pomodori Music, feat Alex Valle e Borderlobo; ‘Irish night’: Willos’ & Massimo Giuntini; ‘Dignity Road Project’, con Gani Mirzo band e Ibrahim Keivo (un originale viaggio di solidarietà attraverso la musica del Kurdistan); Fan Chaabi; Michael Mcdermott, premio Tenco Internazionale alla carriera 2022, evento in collaborazione con Pomodori Music; Vito Nicola Paradiso. Non mancheranno anche quest’anno, come nelle scorse edizioni, sconfinamenti in altri generi culturali e artistici, in particolare i libri e il cinema. Nel primo caso con lo scrittore e saggista Onofrio Arpino, nel secondo con la proiezione del film “N-Ice Cello–Storia del violoncello di ghiaccio’, di Corrado Bungaro. Nella pellicola Giovanni Sollima. L’appuntamento è organizzato in collaborazione con il cineclub Formiche Verdi. Seguirà lo spettacolo musicale ‘Fuori di Bach’, con Corrado Bungaro e Marco Forgione. Per tornare al cinema due omaggi ad altrettanti colossi: Massimo Troisi e Ennio Morricone. “Lettera a Massimo. I luoghi affettivi di Massimo Troisi”, un reading musicale con Alessandro De Rosa, Claudio Farinone, Fausto Beccalossi e Maria Moramarco. E poi “Inseguendo quel suono. Una storia di Ennio Morricone”, con Alessandro De Rosa, Claudio Farinone e Fausto Beccalossi.
Gran finale con ’Hirundo Maris’, con Arianna Savall Figueras&Petter Udland Johansen (in collaborazione con Kino Music), in formazione di quartetto; Folkabbestia; Sarita Schena Trio in ‘A flor de piel’; Livia Mattos trio; e, per concludere, Maria Moramarco e Markus Stockhausen, con Fabio Mina e Francesco Savoretti e Vito Maiullari in ‘Pietrafonie’.
“Suoni della Murgia” – spiega il direttore artistico Luigi Bolognese – è un festival di musiche e culture popolari dal mondo che dal 2001 propone sull’Alta Murgia barese un universo di suoni, arte e storie dal sapore tutt’altro che museale. Nel corso di questi oltre venti anni, sui palchi, sulle chianche, nei cortili, nei castelli, nelle masserie storiche, sulle pietre aguzze e sulle erbe spontanee della Murgia le note hanno raccontato storie dal mondo, a volte lontane ed in lingue incomprensibili, a volte simili alle nostre, in un intreccio di esperienze e vita umana che da sempre regge la nostra su questa terra. Storie in forma di musica che, raccontandosi, si scoprono simili, si mescolano e si concedono a quest’oggi così distratto e sfuggente. È, il nostro, un festival che unisce tradizione a contemporaneità e invita l’ascoltatore ad aprirsi al vento che arriva impetuoso annusandone l’anima profumata d’antico”.
La serie di appuntamenti in programma culminerà nelle serate finali del 26 e 27 agosto, rispettivamente nello splendido scenario di Dimora Cagnazzi, nei pressi di Altamura, e in Largo Cirillo a Terlizzi, con lo spettacolo musicale “Pietrafonie”, che nasce dall’incontro tra il progetto del duo Savoretti/Mina, rispettivamente percussioni e fiati (incentrato sulla contaminazione dei linguaggi musicali di tradizione con gli stili improvvisativi del Nu jazz), la cantante e ricercatrice del repertorio tradizionale dell’Alta Murgia, Maria Moramarco (voce), e la visione artistica dello scultore altamurano Vito Maiullari. Special guest Markus Stockhausen, celebre tromba solista, improvvisatore e compositore che si trova a suo agio sia nel jazz che nella musica contemporanea e classica e, a livello internazionale, è uno dei musicisti più versatili del nostro tempo conosciuto come un “attraversatore” di confini musicali. Per 25 anni ha lavorato intensamente con suo padre, il celebre compositore Karlheinz Stockhausen, che ha scritto numerose opere per lui. Come solista, è apparso nelle sue principali opere musico-drammatiche di Licht sui palcoscenici della Scala di Milano, dell’Opera di Londra Covent Garden e dell’Opera di Lipsia. Molti dischi su cd della casa editrice Stockhausen documentano questa collaborazione. Inoltre Markus Stockhausen ha pubblicato a suo nome molti lavori discografici per la storica etichetta discografica tedesca ECM Records.
Una delle peculiarità, tra le altre, di Suoni della Murgia, che si rafforza e si arricchisce a ogni edizione, è l’”incontro” con strumenti musicali insoliti anche provenienti da culture e latitudini diverse, una vera “manna” per gli appassionati. Questi ultimi nell’edizione 2023 avranno la possibilità di ascoltare ad esempio, il tar, strumento a corde persiano, l’oud liuto arabo, il mondol, strumento a corde algerino, il salterio, strumento a corde risalente al X secolo avanti Cristo, la lira, strumento a corde, la fidula, strumento medioevale ad arco considerato il progenitore del violino moderno, la cetra, strumento a corde dell’antica Grecia, la viola d’amore a chiavi.
Da qualche anno, i promotori hanno fatto la scelta, fortunata, di “coniugare” la musica e le masserie storiche recuperate negli ultimi tempi, dal punto di vista architettonico, e rianimate, dal punto di vista economico, grazie, in particolare, alle iniziative dei privati, e, in generale, con le aree naturali del Parco dell’Alta Murgia, i borghi antichi, e perfino una chiesa e un ex stabilimento vinicolo, esempio imponente di archeologia industriale nelle campagne di Santeramo. Una scelta che negli anni è stata molto apprezzata dal pubblico per la possibilità di evadere dai convulsi ritmi cittadini e di “respirare” musica, natura, storia e tradizioni agricole.
Nata nel segno del genere folk e popolare, pur mantenendo stretti i suoi legami con la world music, la rassegna “Suoni della Murgia”, organizzata dall’associazione omonima, si è evoluta nel corso degli anni, indirizzandosi anche verso altri orizzonti sonori con performance artistiche e musicali di genere e segno stilistico molto diversi tra loro. Non solo Mediterraneo e non solo Europa, dunque. Suoni della Murgia, come negli anni passati, ospiterà nell’‘edizione 2023 musicisti provenienti da diverse parti del mondo: Iran, Kurdistan, Brasile, Armenia, Argentina, Stati Uniti, oltre che, per quanto riguarda l’Europa, da Germania, Spagna, Svizzera, Irlanda, Norvegia, Paesi Baschi, e da varie regioni italiane.
La manifestazione si fonda sulla radicata esperienza del gruppo musicale “Uaragniaun” e della sua voce, la cantante Maria Moramarco, da anni impegnati nella riscoperta dei canti dell’Alta Murgia ma anche nella contaminazione con altri generi e con altri percorsi. Il festival rappresenta una occasione per riproporre e promuovere la musica popolare ed etnica di studio e di ricerca, oltre che un momento di forte scambio culturale tra nazioni e culture geograficamente lontane. Un progetto che ha portato nel territorio oltre 200 artisti (tra solisti e gruppi) e permesso l’ascolto di musiche e l’approccio a lingue e dialetti poco conosciuti.
Suoni della Murgia fa parte della Rete italiana World Music, una fraternità di musicisti, festival, operatori culturali diffusa su tutto il territorio nazionale nata per dare corpo e forza ad un genere tra i più amati e diffusi in Italia.
Questo l’elenco delle locations dell’edizione di quest’anno:
Altamura
“Dimora Cagnazzi” (almeno metà degli eventi), “Jazzo Corte Cicero”, “Masseria Malerba”, “Masseria Castelli”, “Masseria-Agriturismo Madonna dell’Assunta; “Masseria Lamalunga-Centro visite l’Uomo di Altamura”.
Andria
Masseria “La Guardiola”,
Corato
“Posta Mangieri”
Minervino Murge
Santuario Madonna del sabato
Terlizzi
“Chiesa della Madonna del Rosario”, “Santa Maria di Cesano”, Largo Cirillo
Santeramo in Colle
“Stabilimento De Laurentiis”
Il Festival è organizzato con il contributo e la collaborazione di:
Regione Puglia, Parco Nazionale dell’Alta Murgia, Comune di Altamura, Comune di Minervino Murge, Comune di Santeramo in Colle, Comune di Terlizzi, Rete Italiana World Music, Pomodori Music, Xilema Musica, Dimora Cagnazzi Altamura, Agriturismo Posta Mangieri Corato
Alcuni link utili:
https://www.facebook.com/suonidellamurgia
https://www.instagram.com/suoni_della_murgia/