Di lei, dell’avvocato Rosina D’Onofrio, al servizio dell’Amministrazione provinciale e con una sensibilità particolare nel mondo del volontariato, in tanti conservano un bel ricordo e aldilà del ruolo istituzionale ricoperto per tanti anni: verso l’ente, i giovani appassionati di musica e nella solidarietà. A ricordarla il professor Francesco Lisanti, già presidente dell’Amministrazione provinciale, che offre – nella breve nota che segue- utili spunti per quanti, a cominciare dalle donne, svolgono un ruolo di ‘’servizio’’ nelle istituzioni e si comportano con altrettanto impegno. Anzi, con una sensibilità in più nella società. Rosina D’Onofrio è stata anche questo.
IL RICORDO DEL PROFESSOR LISANTI
Rosina D’Onofrio è stata una persona di stile, sensibile e colta, sostenuta dal senso del dovere e dalla sua competenza giuridica. Tutto il suo comportamento, come dirigente dell’ ufficio legale dell’Ente Provincia, è stato improntato a due principi: la stretta e fedele collaborazione con il Presidente e la proiezione all’esterno dell’ istituzione Provincia. In quell’epoca l’espressione “servitore dello Stato” conferiva orgoglio alle persone che avevano un ruolo nell’amministrazione pubblica e Rosina D’Onofrio ne era orgogliosa. Una figura la sua a cui mihanno sempre legato un grande stima e un sincero apprezzamento per come ha esercitato,appunto, la sua funzione di “servitrice dello Stato”. L’equilibrio, lo sguardo rassicurante della sua presenza accompagnavano le sedute del Consiglio provinciale da me presieduto e in tanti incontri pubblici in cui era richiesto il suo contributo.
Ma Rosina D’Onofrio è stata, rubando un’espressione di don Tonino Bello,”una donna feriale”, ha vissuto la vita comune a tutti. Come tutte le mamme, ha spiato pure lei nelle pieghe segrete dell’adolescenza delle sue figlie.Come tutte le donne, ha provato pure lei la sofferenza di non sentirsi da loro sempre compresa, e avrà temuto di deluderle. Ha provato pure lei il fardello delle tribolazioni quotidiane e delle sue ultime tribolazioni. L’hanno sempre accompagnata la fiducia, la tenerezza e soprattutto la gratuità. Quest’ultima virtù l’ha esercitata nelle tante associazioni di volontariato in cui è stata presente, evidenziando tanta generosità nei confronti degli altri. Ma, soprattutto, la sua guida è stata la grande fede nel Signore.
