E assistere al passaggio di museo viaggiante di veicoli d’epoca, a due e a quattro ruote ha finito con il commuovere quanti le hanno possedute, viste in famiglia e apprezzate in una Italia che si era fatta da sè. Per i giovani tanta curiosità per la meccanica, la solidità di mezzi ”spartani” finchè si vuole ma destinati a durare. E se sono giunti, integri o quasi, fino a noi lo si deve ad appassionati che ci hanno messo- e continuano a farlo- cuore e portafogli. A raccontarcelo è il centauro ferrandinese giramondo, Luciano Loizzo,autore di tour europei con la sua fedele Guzzi Lodola 235 GT del 1960 si sta preparando a un impegno davvero impegnativo, del quale ci parlerà più avanti. E oggi bel raduno di auto e moto d’epoca in quel di Marconia anche perché oltre ci si incontra con appassionati di un certo spessore , addirittura 2 Guzzi Airone , uno del 1934 di proprietà del Signor Lotito Michele dal 1962 e l’altro del mio amico Domenico Romeo, il Guzzi Astorino del 1946, oltre al classico Falcone 500, versione Sahara, finanche un Guzzino 65, il classico Zigolo e mi pare anche il Cardellino, insomma un bel po’ di Guzzi , e niente Gilera, e parecchie Vespa do tutti i tipi. Comunque- dice Luciano Loizzo a Ferrandina- è stata una bella manifestazione , complimenti alla proloco Marconia per la buona riuscita dell’evento. Dimenticavamo che, dopo le premiazioni, il raduno è terminato a tavola, presso il Porto degli Argonauti, dove c’era Domenico con la sua compagna Aurelia
