Dai fenicotteri rosa alle giovani pantere rosa…a suon di rock e di blues. Un filo ideale collega un grande band come i Pynk floyd, oggetto di un evento a Pompei (Napoli) per celebrare i 40 anni di un live tra gli scavi archeologici, a un festival il ‘’Pink Music Contest” per band emergenti che si esibiscono a Matera presso il Pynk blu bar del rione Lanera. Bassi, batterie e giochi di luce a ritmo per catapultarsi in due diverse dimensioni.
Dal 4 luglio a Pompei e fino alla fine del mese si terranno una mostra ed eventi sotto il nome di Live @ Pompei con 250 foto e concerti per ricordare una delle band più importanti del rock, che si esibì tra gli scavi della città partenopea. Per gli appassionati anche tanta musica e tra queste anche due live con le cover band più famose dei Pink Floyd. Sono i Pink Bricks e i Wallside, che si esibiranno rispettivamente l’8 e il 18 luglio.
Il mito dei Pink Floyd rivivrà nella città coperta dalla lava del Vesuvio, attraverso immagini e suoni, a 44 anni del film “Live in Pompei’’ che nel 1971 immortalò una delle esibizioni più belle della storia dei Pink Floyd, con un live diretto dal regista scozzese Adrian Maben. Sul palco nell’anfiteatro pompeiano si esibirono David Gilmour (voce, armonica), Nick Mason (batteria), Roger Waters (basso, voce e chitarra elettrica), Rick Wright (voce, pianoforte, organo Hammond e Farfisa duo) e un brano destinato a diventare famosissimo come “The Dark Side of the Moon” fu l’anello di congiunzione per una più ampia stesura del filmato,tra Pozzuoli, Parigi e gli studi Emi londinesi di Abbey Road, realizzato in una prima versione base di 60 minuti e un ampliata della durata di 80 minuti e nel 2003 nella versione dvd di 90 minuti con i brani Echoes, part I, Careful with That Axe, Eugene,A Saucerful of Secrets,Us and Them,One of These Days I’m Going to Cut You into Little Pieces,Mademoiselle Nobs, Brain Damage,Set the Controls for the Heart of the Sun ed Echoes, part II.
A Matera con il “Pink music contest’’ l’opportunità per valide e interessanti band italiane di mettersi in mostra e chissà di avere il successo dei Pink Floyd. Sono 12 le band iscritte alla prima edizione del contest. A determinare il vincitore sarà il popolo dei sociali network con un click.
La band vincitrice sarà premiata il 7 agosto con la registrazione audio di un brano presso lo Studio Strada recording e la produzione di un video clip a cura di Notarangelo Audiovisivi.
Il contest è già cominciato ma c’è tempo per vedere altri concerti dal vivo. Dopo “QUATTROQUARTI” 12 Giugno,“CHARMFUL DOGS” 17 Giugno, “SUPERNOVA X” 19 Giugno e “BLACK DRAMA / 90 SPANNE” 24 Giugno si esibiranno il 26 Giugno “FIGHTING BABYLON”,7 Luglio “REGGATTA”, 9 Luglio “MATERAGGARAP”,14 Luglio “EXEPTION ONE”,17 Luglio “LED PURPLE MT”,20 Luglio “ROOTS’N’STONES”,22 Luglio “DIAGRAMMA” e 24 Luglio “GAZE OF LISA”.
Dal palco alla scuola di musica al cinema il passo è breve e grazie ad appassionati che gli allievi della scuola “Orsomando’’ di Rionero (Potenza) hanno seguito a Matera, in Casa Cava, in occasione del South Blues Connection, il seminario su Cinema e Blues, condotto dal critico Armando Lostaglio, responsabile del CineClub “Vittorio De Sica” (Cinit, BasilicataCinema), il quale ha illustrato le influenze artistiche di molti registi ispirati dal blues, da Wim Wenders a Clint Eastwood e Mike Figgis, da Woody Allen a Bob Altman e soprattutto da Martin Scorsese, che nel 2003 ha realizzato un progetto di sette opere con altrettanti registi proprio sulla storia del blues dalle origini ad oggi.
Il filmato, come abbiamo accennato nel servizio Matera capitale del blues, ha mostrato ai giovani allievi un documentario collage di appunti in sequenze dei rari film dedicati o ispirati al blues, realizzato grazie al montaggio con Pino Di Lucchio di Vibrazioni Lucane. “Il documentario è un piccolo viaggio nella storia del blues – ha detto Lostaglio – e ha dimostrato come diversi registi – Eastwood ad esempio, musicista egli stesso – abbiano avuto illuminazione anche dalle partiture musicali nella composizione e nel montaggio di talune opere cinematografiche, gioielli come “Million Dollar Baby” o “Mistyc River”.