Se ce l’avessero detto non ci avremmo creduto. Scenografia essenziale, ma contenuti e situazioni tutte da vedere. E così alla ‘’prima’’ per autorità, giornalisti, associazioni, e dopo la benedizione impartita dal monsignor Giuseppe Antonio Caiazzo, siamo stati accolti da una autorità dell’antica Roma, che ha tributato gli onori agli ospiti con una levata di scudi dei legionari accampati in piazza San Pietro Caveoso, davanti alla Porta di Gerusalemme.
Un fabbro dell’epoca si è fatto avanti e ha donato le chiavi della città al commissario prefettizio Raffaele Ruberto. Più avanti la città di 2000 anni fa si è esibita con le movenze di una ballerina, mentre i Magi erano in attesa di raggiungere la Grotta di Betlemme lungo un percorso disseminato di cantinieri, fornai, scrivani, conciatori, falegnami, lavandaie ma anche di personaggi di dubbi costumi come bari, giocatori d’azzardo, cartomanti.
Per cui la presenza, ma solo per questa occasione, di due militari dell’Arma in grande uniforme, a tenuto alla larga dalla grotta del Bambinello dove risuonavano le zampogne dei pastori. Una “Prima” che ha soddisfatto i partecipanti e gli organizzatori di Sud Promotion, che da sabato riceveranno anche visitatori speciali…Ed è la novità di quest’anno… incentrata sull’ inclusione dei disabili, con accessi in una fascia oraria dedicata e con percorsi fruibili da persone con difficoltà motoria, la XIV edizione del Presepe vivente nei rioni Sassi ” Il presepe d’Italia : Luce sul futuro” che quest’anno si snoderà lungo un percorso di 1,5 chilometri tra stradine, grotte e vicinati del Sasso Caveoso. L’accesso delle persone disabili avverrà nella fascia oraria 14.30-15.30 , con l’apporto di guide, assistenza di volontari e nel caso di non udenti anche con interpreti della lingua lis. L’evento, che ha avuto oggi una anteprima, in vista della apertura ufficiale che avverrà il 7 e 8 dicembre , sarà visitabile anche nei giorni 14,15,21,22, 28 e29 dicembre e il 4 e 5 gennaio 2025. Saranno 200 le comparse, provenienti da varie regioni, che animeranno il presepe, con spazi e scene che riprodurranno la Gerusalemme ai tempi di Gesù fino alla ” Natività”, che quest’anno sarà caratterizzata da un ”quadro plastico”.
I visitatori vengono accolti in piazza San Pietro Caveso per attraversare l’antica porta di Gerusalemme e un accampamento romano. La Giudea di 2000 anni fa prenderà forma attraverso suggestive scene di vita quotidiana e in particolari di antichi mestieri e momenti di vita comune, che hanno caratterizzato fino agli anni ’50 la civiltà contadina negli antichi rioni di tufo diventati patrimonio dell’Umanità nel 1993. sono già prenotazione per comitive che raggiungeranno materano con 240 autobus. A questi si aggiungeranno le prenotazioni individuali sul sito web www.presepematera.it e della biglietteria in piazza San Francesco d’Assisi. Buon Natale…e il clima piovoso e freddo sta creando l’atmosfera giusta.
