La segnalazione di Michele Saponaro che da sempre pasteggia, a pane e cultura come companatico, è di quelle che apre a curiosità, riflessioni che meritano di essere trasferite in progetti concreti su informazione, legata alla filiera cerealicola e della panificazione, su dieta e consumi e sullo stato di salute di un settore che deve fare i conti con tutte le problematiche identitarie, da tutelare,e di crescita. Gran parte della panificazione è legato a una miriade di piccole realtà artigianale, che sono un po’ il segreto di genuinità e della certificazione di qualità. Sapori unici che devono fare i conti con le direttive ”industriali” e di ”mercato” dell’Unione Europea spesso sorda alle specificità delle nostre produzioni. Tocca ai nostri rappresentanti,se hanno l’accortezza di farlo notare, come accaduto per la produzione di carne sintetica, a evitare gli ”attacchi”citati sopra. Puntare sulla qualità , su informazione e formazione…
LA NOTA DI MICHELE SAPONARO
Altamura, Monastero del Soccorso – Sala Camasta, mostra “Pani d’Italia”, con esposizione di tutti i pani DOP, IGP, PAT e Presidi Slow food di tutte 20 regioni (da Sud al Nord) d’Italia. Le diverse tipologie di pane provengono dai luoghi di produzione e sono corredate da didascalie ragionate che raccontano il legame con il territorio di provenienza. Il più un’accurata e mirata selezione delle fotografie (riferite ai rispettivi territori), provenienti dall’Archivio Alinari di Firenze, recentemente acquisito dalla Regione Toscana, compleanno l’esposizione, che si chiude con la straordinaria installazione di 13vcersmiche e smalti, dell’artista salernitana Wanda Fiscina, con testo critico della storica dell’arte Maria Angelastri. La mostra, da me curata, è promossa dal Consorzio per la tutela e la valorizzazione del Pane di Altamura DOP, Presidente Lucia Forte. È possibile visitare la mostra fino al 16 dicembre, tutti i giorni, festivi compresi,dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle ore 17.00 alle 21.00. Passaparola!