E quell’appuntamento nella serata che precede l’ Epifania, la vera tradizione italica della vecchina sulla scopa che porta doni ai bimbi buoni o cenere e carbone per quelli discoli , fa di Montescaglioso ”la Città dell’Abbazia e della Musica” un po’ da apripista per tutta una serie di eventi della cultura agropastorale dei nostri centri: dal Campanaccio di San Mauro Forte ai Carnevali che vedono Montescaglioso tenere alto lo stendardo dell’allegria fino al martedì grasso, come Tricarico, Aliano, Cirigliano, Satriano, Lavello e altri. A Montescaglioso hanno tenuto viva questa esperienza, ereditata dai padri, come ci ha raccontato e descritto in tante occasione il compianto Alberto Parisi e raffigurato nei tratti di grafici, incentrati sugli animali, dal grafico montese Mauro Bubbico, che ha ricordato nel manifesto che è La notte dei Cucibocca SSsst…Parlano gli animali” con Riti e Tradizioni di Montescaglioso e Parco Murgia Materana: Cooperattiva/Cea.
E così quei personaggi i cucibocca ” I cos’ vocc”, che incutono timore ai bambini, per quella catena legata ai piedi che fa rumore sull’asfalto e per quell’ago ricurvo che minaccia di chiudere la bocca dei chiacchieroni, vengono fuori alla vigilia della Befana. Riconoscibili ,alla fioca luce di una lanterna, per un travestimento ”povero’ con un cappello di paglia o ricavato dai fiscoli dei frantoi, montatura di occhiali ricavati da bucce d’arancia e una lunga barba bianca. Da dove vengono? A quanto pare dalla tradizione orotodosso-bizantina legta a San Simeone lo Stilita, raffigurato da una catena spezzata… Tradizione d’Oriente e non dell’antica Lucania, che è il versante potentino e campano della Basilicata. Identità precisa che contrassegna la specificità di una tradizione, che fa da traino al Carnevale montese al quale Pro Loco e Amministrazione comunale lavorano di buona lena. E quest’anno l’evento della notte dei Cucibocca è contrassegnato da una serie di eventi cominciati il 3 gennaio e destinati a concludersi con l’Epifania. Si comincia dall’Antro dei Cucibocca nell’Abbazia ,per passare alla mostra degli indumenti, dalle tavole rotonde al teatro con lo spettacolo teatrale ”Mio nonno, il cucibocca” con la compagnia teatrale ”L’Albero’. Spazio alla presentazione dei libri” Food e Magia” di Carmensita Bellettieri(segnaliamo un articolo del 2022 su cucina italiana https://www.lacucinaitaliana.it/storie/piatti-tipici/cucibocca-montescaglioso-e-suoi-9-bocconi-epifania/ ) fino alla vestitizione dei Cucibocca (ore 17,30) alla sfilata per le vie del Paese. Finita? Macchè alle 7 del giorno della Befana parte il trenino dei Cucibocca e a mezzogiorno, dalla Torre dell’Orologio, è prevista la calata della Befana dalla Torre dell’Orologio. A farlo ”quelli” dell’Edilizia Acrobatica. La vecchina, come i Cucibocca, ha una certa età… e chissà che non partecipino insieme al Carnevale. Buon divertimento
IL PROGRAMMMA
