Lo ha fatto ben volentieri, perchè i giovani, con impegno e passione, continuino a suonarlo dopo che ha deciso di andare in pensione. Un dono alla sua Matera, alla massima istituzione musicale, che custodirà quel contrabbasso- realizzato nel 1931 da Onofrio Contini da Castrignano ( Verona)- insieme a due violini di fabbrica. Ad aiuta il maestro Angelo Raffaele Frangione, , nella consegna, il restauratore e ”accordatore’ di pianoforti mest’ Rino Malcangi, che è diventato l’archivio vivente di mezzo secolo o giù di li eventi, concerti e personaggi che hanno calcato le scene della buona musica del Mezzogiorno. E Il maestro Angelo Raffaele Frangione è tra questi. Lo avrete senz’altro incrociato in giro, riconoscibile per la barba fluente e gli occhialini cerchiati, somigliante per certi versi- secondo alcuni- al compianto cantante e musicista dei Nomadi, Augusto Daolio. Altro genere, ma probabilmente, in comune una filosofia di vita e musicale,incentrata su ricerca e passione. Parlano per il maestro Frangione, che ha 71 anni, una lunga carriera che lo ha portato a perfezionarsi dopo aver lasciato Matera durante la Prima Repubblica…per passare al Conservatorio San Pietro Majella di Napoli, poi al Giovan Battista Martini Bologna per il diploma in contrabbasso e sempre nella città Felsinea la laurea al Dams ,poi al diploma in composizione al Conservatorio E.R Duni di Matera. Ha insegnato tanto in centri della provincia di Bari e ha avuto la soddisfazione di vedere eseguiti dall’Orchestra metropolitana di Bari le composizioni ” Dolomiti Lucane” e ”Idris”. Non sono mancate le tesi di laurea, le trascrizioni per voce e strumenti. Soddisfazioni tante. Ma continuerà a produrre e del resto la musica c’è l’ha nell’anima, mentre gli passano davanti tanti anni di sincera passione. ” Ho donato volentieri il contrabbasso al Conservatorio ”E.R Duni- dice con un pizzico di emozione il maestro Angelo Raffaele Frangione- e mi piacerebbe rivederlo sentire suonare da un giovane musicista. E’ uno strumento ingombrante ma ha un grande cuore…Ci vuole impegno, studio, ma alla fine regale tante soddisfazioni, come le ha dato a me”. E a condividere questo momento è anche Rino Malcangi.
” Ora il maestro Frangione- ha appeso come si dice… le scarpette, l’archetto, al chiodo- dice Malcangi- Ma lo ha fatto in una maniera del tutto apprezzabile.Diplomato in composizione al conservatorio Duni e andato in pensione, ha deciso di donare il suo strumento oltretutto di liuteria artistica, di circa cento anni e quindi di apprezzabile valore non solo artistico ma anche economico, al conservatorio Duni di Matera. Una scelta che permette così che lo strumento continui la sua vita artistica e non marcisca egoisticamente in qualche deposito o bottega di rigattiere”. La scelta giusta. E ora allievi del Duni. Tocca a voi…fissare la data di un concerto per far tornare a nuova vita un contrabbasso realizzato da mani artigiane nel lontano 1931.
