La forza della memoria fortifica la voglia di pace e di battersi per la libertà. Ed è quello che ha fatto ad Altamura Nevia Mitton profuga istriana, passata dal campo 65, ed autrice del libro “Costretti all’esilio. Memorie di una bambina istriana”. Domenico Bolognese ha ricordato quella presenza con un ringraziamento e delle foto sulla pagina social di campo 65. E ora è una copia di quel libro trovi posto nelle biblioteche delle scuole di Altamura, per tutti quelle occasioni : dal 25 aprile alla giornata della memoria che parlano della nostra Storia.
dalla pagina social di campo 65
Pubblichiamo qualche immagine dell’incontro di venerdì scorso presso l’ex Monastero di s. Croce con Nevia Mitton profuga istriana, passata dal campo 65, ed autrice del libro “Costretti all’esilio. Memorie di una bambina istriana”.
Un incontro molto partecipato e che ha visto la graditissima presenza degli studenti del Liceo Cagnazzi – Altamura Liceo Cagnazzi – Altamura Liceo Scientifico e Linguistico Federico II di Svevia.
Ringraziamo Nevia per la sua incredibile e commovente narrazione.
La sua voce è preziosa per riportare e tramandare una vivida quanto lucida testimonianza dell’odissea dei profughi italiani del dopoguerra. Grazie alle sue parole oggi siamo ancora più consapevoli di quanta delicatezza, garbo e rigore scientifico siano necessari per chi, come noi, si cimenta nella narrazione delle “complesse vicende del confine orientale”, vicende che abbracciano ben 2 delle 3 fasi del campo 65: la dimenticata e poco citata fase partigiana e quella dei profughi.
Una grande responsabilità, il cui peso avvertiamo sulle nostre spalle, ma che ci accolliamo volentieri soprattutto al fine di informare i giovani (e meno giovani) ed aiutarli ad essere cittadini italiani informati su un tema troppo spesso oggetto di strumentalizzazioni politiche.
GRAZIE NEVIA alla prossima !!!!
Fotografie di Laura Squicciarini