Binomio azzeccato, tanta partecipazione per qualità e quantità dei gruppi che si sono esibiti, per la gente venuta anche da fuori per Jazz al Castello, quello del ” Malconsiglio” di Miglionico ( Matera) che ha aperto una interessante pagina di collaborazione tra l’Onyx Jazz e quello che rappresenta il festival ”Gezziamoci” e l’Amministrazione comunale guidata dal dinamico e giovane sindaco Giulio Traietta. Una due giorni dove musica, cultura e solidarietà sono andate a braccetto tra palco e corte https://giornalemio.it/eventi/sua-maesta-il-jazz-al-castello-di-miglionico-per-gaza-per-la-pace-per-lumanita/ fino a tarda sera con il premio Alessandro Cilla per la IV edizione del Contest e sorprese per i giornalisti, impegnati nell’assemblea regionale dell’Assostampa di Basilicata, con la esibizione pomeridiana di un musicista di fama internazionale come Israel Varela.
E la cosa ha preso tutti per una performance fuori programma, con il presidente dell’Onyx Luigi Esposito, che si è goduta l’esibizione in tutto relax. Il resto lo hanno fatto gli organizzatori che hanno mostrato sul campo tutte le potenzialità del Gezziamoci: mostre, dischi, itinerari e, strada facendo, anche l’assaggio serale del provolone impiccato ”steso” sul pane e mandato giù con un bicchiere di vino. E’ stato un buon ”consiglio” in un maniero che ricorda la nota congiura dei Baroni e la rievocazione storica che attendiamo per agosto. Altro motivo per tornare a Miglionico.
Del resto il sindaco, che ha fatto da guida per i giornalisti nella visita ai monumenti del centro storico, ha già allestito un cartellone di eventi e sabato scorso ha inaugurato
‘No Guerra’, l’installazione di Mario Cresci per Cantiere-evento concepita per rivestire i ponteggi del cantiere di restauro del Serbatoio comunale dell’acqua.
L’iniziativa è promossa dal Comune di Miglionico, dalla Fondazione Gianfranco Dioguardi e dal TAM Tower Art Museum, in collaborazione con Archivio Mario Cresci, ANCE Basilicata e Basilicata Creativa. A curare il progetto è Cantiere-evento e Dioguardi Lab, con la direzione artistica di Francesco Maggiore e il coordinamento di Carlo Picerno.
L’opera di Cresci prende ispirazione dal Polittico di Cima da Conegliano (1499), custodito nella Chiesa di Santa Maria Maggiore di Miglionico. In particolare, l’artista rilegge in chiave contemporanea la figura del Cristo Redentore, collocato nel vertice dell’opera rinascimentale. Con il suo inconfondibile linguaggio visivo, Cresci ne offre un’interpretazione astratta e simbolica: la posa benedicente del Cristo diventa un gesto universale di pace, che si fonde con il monito “No guerra”, composto da un’aurea di lettere che interroga lo sguardo dello spettatore. Tanti motivi per tornare a Miglionico. E non dimenticate, tra i tanti sapori locali, il gelato ai fichi secchi..
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