mercoledì, 11 Settembre , 2024
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Fiorellini di razza…e Salvatore con l’Alfa vince la Coppa d’Autunno

Buon sangue non mente…e se spunta un fiore, anzi Fiorellini, su un’auto d’epoca scattante la cosa non può che riempire di soddisfazione genitori, parenti, amici e appassionati che vedono una tradizione- quella del collezionismo e delle gare con auto d’epoca- continuare. E per la Basilicata la soddisfazione è doppia, vista la continua emigrazione dei giovani, nonostante gli illusori e inconcludenti ”stati generali sulla natalità”. Ma lasciamo perdere la politica da diporto e congratuliamoci con il giovane Salvatore, figlio del collega Giuseppe, che ha nel sangue le passioni per la radio e per i motori.

Salvatore si è aggiudicato la Coppa d’Autunno a Melfi( Potenza) a bordo di una cinquantenne… una Alfa Romeo Gt 1300 di color giallo pompeiano secondo la matrice della gloriosa Casa di Arese o senape nelle diciture generaliste. Percorso netto e interessante nelle nove prove della gara di regolarità. Il ragazzo ha stoffa e tira al massimo le potenzialità dell’Alfa, ma con prudenza come gli ricorda papà Giuseppe che venne a Melfi con il giovane Salvatore nel 2012, gareggiando con una Innocenti Mini Morris ”giardinetta”. Altri tempi. Poi in casa, tra restauri, messe a punto e prove l’aria di benzina e il ticchettiò dei pistoni hanno fatto innescare la quinta marcia della passione…tanto da provare in luoghi tranquilli come il piazzale di Avigliano e cronometro alla mano. Quest’anno il successo sperato e atteso, alla presenza di equipaggi e rappresentanze di club, come Mg, Jaguar che hanno apprezzato formula e percorso scelti dagli organizzatori. Quanto al giovane pilota e studente le sfide proseguono sotto le stelle con la Notte dei Lupi…da Potenza. Ma stavolta papà Giuseppe sarà al volante. Due Fiorellini al traguardo? Ne riparliamo.

SALVATORE FIORELLINI CONQUISTA LA COPPA D’AUTUNNO

Salvatore Fiorellini su Alfa Romeo GT 1.3 Junior del 1973, Vito Antonio De Vincenzo su Opel Calibra del 1993 e Antonio Lucente su Maggiolone Volkswagen del 1973 hanno conquistato rispettivamente il primo, secondo e terzo posto assoluto della XIX edizione del Raduno di precisione di auto d’epoca e sportive moderne “Coppa d’Autunno targa ing. Michele Pastore” che si è svolto a Melfi sabato 16 e domenica 17 settembre 2023.
La manifestazione è organizzata dal Club Amici Auto e Moto d’Epoca, dal Team Coppa d’Autunno Melfi 1949, da Aci Potenza e Aci Storico con il patrocinio del Comune di Melfi. Equipaggi provenienti da tutta la da tutta la Penisola hanno percorso un tracciato a dir poco affascinante, attraversando i territori del Vulture-Melfese-Alto Bradano-Irpinia. Salvatore Fiorellini della Scuderia delle Aquile aveva conquistato il primo posto assoluto alla Coppa d’Autunno nel 2014 in tandem con il padre Giuseppe a bordo di una Fiat 131 Supermirafiori TC 1600 del 1982.

COMUNICATO STAMPA
MELFI – Archiviata la XIX edizione del Raduno di precisione delle auto d’epoca e sportive moderne con rievocazione storica di autoregolarità 1949 Coppa d’Autunno – targa ing. Michele Pastore” , organizzata dal “Club Amici di auto e moto d’epoca”, presieduto da Felice Mallano.
Vi hanno preso parte 63 equipaggi provenienti da tutt’Italia. Questa manifestazione si è arricchita con la presenza di tre prestigiose scuderie nazionali: la Scuderia Jaguar Storiche della Capitale, la milanese MG Italian Club e la cosentina Brutia.
Hanno portato in rassegna i loro “gioielli” funzionanti ed efficienti malgrado la loro età. La gran parte delle auto presenti nella città dell’auto di origine normanna sono state costruite nel secolo scorso. Una, una MG TB nel lontanissimo 1939, 84 anni fa. Il tempo si è fermato e tutte le vetture confluite al raduno hanno conservato lo smalto di sempre. Veri gioielli viaggianti, senza pause e senza singhiozzi., senza ruggine e senza conoscere l’inclemenza del tempo.
A Melfi, si sono presentate nel loro massimo splendore, nella loro efficienza e in una funzionalità che può solo fare invidia.
La Coppa d’Autunno 2023 non è stata una gara vera e propria, ma una impegnativa prova di abilità e di precisione. Il serpente di auto d’epoca e sportive si è insinuato su tutto il territorio del Vulture-Melfese-Alto Bradano-Alta Irpinia riscuotendo il gradimento di un numerosissimo pubblico: da Lavello a Venosa, da Ripacandida a Rionero, Atella, Monticchio e ritorno a Melfi dopo aver attraversato il Centro Aias, dove l’emozione e la commozione dei piloti e dei navigatori sono salite alle stelle nell’accoglienza che i giovanissimi ospiti hanno riservato loro. Gli ospiti dell’accogliente Centro hanno regalato anche un prezioso oggetto confezionato dalle loro mani come segno di riconoscenza per la felicità che hanno provato nel vedere sfrecciare vetture di ogni tipo, di ogni colore, di ogni epoca.
Dal punto di vista tecnico, la Coppa d’Autunno si è incentrata sulla precisione, sul cronometro, con le prove speciali in Piazza Craxi a Melfi, in Via Roma a Lavello, all’Incompiuta e alla Cattedrale di Venosa, alle Cantine del Notaio di Ripacandida, al Monumento degli Emigranti di San Fele, al Crocifisso di Bosco Laviano e di nuovo a Melfi sulla Extramurale, in Via Vittorio Veneto, in Via Sant’Agostino e al Castello.
Un’edizione accorsata tra i proprietari delle auto storiche e sportive di alto livello e tra un pubblico qualificato che non ha risparmiato acclamazioni di ogni tipo lungo tutto il percorso dei 134 kilometri, coperti in poco più di tre ore.
Un appuntamento memorabile per gli equipaggi che hanno potuto ammirare le bellezze storiche, paesaggistiche e artistiche di un territorio che sa imporsi per la sua stessa essenza.
Ma la 19esima edizione è stata anche un avanzamento notevole nel panorama nazionale dei raduni del settore, che impegnerà maggiormente gli organizzatori del “Club Amici Auto e Moto d’Epoca, per la Ventesima edizione del prossimo anno.
A fare da corollario in questa edizione, la suggestiva visita al Museo Diocesano, alla Sala Spinelli della cattedrale e la proiezione del film su Ralph De Palma, il contadino-pilota italo-americano “più veloce del mondo”.
Per la cronaca, ricordiamo che la prima edizione si è svolta il 13 novembre 1949 grazie alla tenacia dell’ingegner Michele Pastore. Fu vinta da Luigi Amati di Fasano per il settore auto e da Giuseppe Montrano di Foggia per le moto.

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