giovedì, 16 Gennaio , 2025
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Festival “Manu Scribere”, il primo festival italiano dedicato alla Scrittura a Mano

Sembra incredibile che nel 2024, con i pc, tablet, telefonini che con la dettatura provvedono a scrivere per te, senza parlare dell’intelligenza artificiale che con solo qualche input ti scrive pagine intera su un argomento…..come diavolo può venire in mente di fare addirittura un Festival dedicato allo scrivere a mano? Ed invece e proprio a quella che oramai rischia di diventare una delle tante “perdite di abilità” a cui stiamo andando in contro con l’avvento pervasivo della tecnologia nelle nostre vite che è dedicato un festival giunto alla sua terza edizione. Si terrà da domani e per tre giorni a Bologna ed è promosso dall’Associazione Grafologica Italiana (AGI). A seguire la nota che spiega come si  svolgerà la manifestazione. Tra i tanti appuntamenti ci ha colpito uno di quelli che si svolgeranno sabato pomeriggio sulla esperienza educativa (in cui interverrà Gianni Baravelli, Console Onorario della Svezia) del Paese scandinavo in cui, dopo aver introdotto i tablet nelle scuole ha fatto marcia indietro rivalorizzando la scrittura a mano. Cosa che ci fa capire come serva costruire un sano equilibrio con le preziose innovazioni che facilitano la nostra vita per fare in modo che aggiungano qualcosa al nostro sapere e non ce ne sottraggano, trasformandoci in semplici ed inanimati fruitori di algoritmi. Ecco a seguire la nota di presentazione del Festival.

“”La Storia è il focus tematico della terza edizione del Festival “Manu Scribere”, il primo festival italiano dedicato alla Scrittura a Mano, promosso dall’Associazione Grafologica Italiana (AGI), che si terrà il 27, 28 e 29 settembre a Bologna all’Oratorio San Filippo Neri, alla Sala Stabat Mater della Biblioteca Archiginnasio, alla Biblioteca Salaborsa, e al Teatro di Villa Aldrovandi Mazzacorati. Tutti gli incontri sono ad ingresso libero con prenotazione sul sito del festival (www.manuscribere.it).” E’ quanto si spiega in una nota che così prosegue: Venerdì 27 settembre, il festival inaugura alle ore 20,30 all’Oratorio San Filippo Neri, con la SERATA CANTAUTORI. Daiano, Dario Baldan Bembo autori di alcune fra le più belle canzoni italiane come Sei bellissima interpretata da Loredana Bertè o L’isola di Wight dei Dik Dik o ancora la compo- sizione delle musiche di Piccolo uomo cantata da Mia Martini. Gli artisti incroceranno i loro ricordi e racconteranno del loro rapporto con la scrittura a mano attraverso storie e aneddoti della loro carriera. Sul palco anche due giovani promesse della musica, Beatrice Bigoni e Stefano Ligi, con Andrea Faccani, Presidente della Fondazione Lucio Dalla. Modera l’attrice, autrice e conduttrice TV Patrizia Caselli.

Sabato 28 settembre, alla Sala Stabat Mater della Biblioteca dell’Archiginnasio, la giornata si apre con i saluti dell’on. Monica Ciaburro, prima firma per il disegno di legge per l’istituzione della “Setti- mana Nazionale della Scrittura a Mano”.
Seguirà la lezione magistrale dell’archeologo Moncef Ben Moussa dell’Università di Tunisi, già Direttore del Museo del Bardo di Tunisi, dal titolo Considerazioni su scritture e iscrizioni trovate nei progetti di ricerca archeologica in Tunisia (scavi e ricognizioni).
Su Educazione svedese: ritorno alle radici con carta e penna interverrà Gianni Baravelli, Console Onorario della Svezia, Paese che dopo aver introdotto i tablet nelle scuole ha fatto marcia indietro rivalorizzando la scrittura a mano.

Scrittura a mano e scrittura digitale: Cosa è cambiato oggi nel mondo del giornalismo con il giornalista e scrittore Valerio Baroncini. Scrivere a mano o con il computer modifica il messaggio? Baroncini vicedirettore del Resto del Carlino svelerà il dietro le quinte di un mestiere che ha una lunga storia ma che si confronta costantemente con il vivere contemporaneo: mezzi digitali compresi.
Scrittura manuale e intelligenza artificiale: una riflessione filosofica e antropologica, parlerà Carlo Nofri, Presidente dell’Osservatorio Nazionale sulla Mediazione Linguistica e Culturale (OSSMED), portavoce del Coordinamento Nazionale delle Città Unesco dell’Apprendimento, e direttore del Festival della Calligrafia di Fermo.
Sempre sabato Maria Luisa Villa, Accademica ordinaria della Crusca, terrà il primo incontro pomeridiano Parlare, leggere e scrivere: la lunga marcia dell’evoluzione.
Quando ragioniamo di pensiero, parola, scrittura, la nostra mente si volge immediatamente al regno della cultura: tendiamo a dimenticare che questi fenomeni hanno un preciso fondamento biologico. Servono la bocca per parlare, le mani per scrivere, il cervello per coordinare l’azione di bocca e mani. Giovanna Tamassia, presidente del Club di Giulietta, direttrice del Premio Letterario Internazionale “Scrivere per Amore” con Lettere a Giulietta: Storia della corrispondenza a Giulietta dal 1930 ai giorni nostri. A Verona esiste, e resiste, uno straordinario fenomeno epistolare che arricchisce ogni anno un archivio di migliaia di storie d’amore scritte a mano, in ogni lingua, a testimonianza dell’u- niversalità del mito shakespeariano.
Fabio Caffarena, docente di Storia Contemporanea all’Università di Genova e Direttore del Laboratorio/centro di documentazione ‘Archivio Ligure della Scrittura Popolare’ presso il Dipartimento di Scienze della Formazione, interverrà sul tema La fatica di scrivere. Lettere di migranti e soldati nell’Archivio Ligure della Scrittura Popolare.
La giornata si conclude con un Evento speciale al Teatro di Villa Aldrovandi Mazzacorati il più pregevole e ben conservato esempio di teatro privato in Villa settecentesca d’Europa, il migliore in assoluto per l’acustica. Lì, alle ore 19, si assisterà alla lettura scenica di DESTINATARIO SCONOSCIUTO dall’omonimo romanzo di Katherine Kressmann Taylor, con un’interpretazione magistrale degli attori Massimiliano Lotti, nelle vesti di Martin, e Marco Pagani, in quelle di Max. La regia è di Gabriele Calindri.

Domenica 29 settembre, appuntamento alla Biblioteca Salaborsa nello spazio piazzale Umberto Eco. Protagonista del primo incontro sarà Claudia Montuschi, Scriptor Latinus, direttrice del Dipar- timento Manoscritti della Biblioteca Apostolica Vaticana con l’intervento Dalla carta alla pietra: le minute di un’epigrafe nella biblioteca vaticana del Seicento.
Seguirà la conferenza di Adriana Paolini, ricercatrice di Paleografia, Dipartimento di Lettere e Fi- losofia dell’Università di Trento che parlerà della prima rivista completamente scritta a mano: Digiti. Rivista manoscritta: (quasi) una rivoluzione.

LABORATORI
Manu Scribere ha in programma nelle tre giornate anche laboratori per bambini e adulti.
I laboratori per i bambini, Laboratori di gioco e prescrittura proporranno: esercizi di disegno, psico- motricità, prescrittura accompagnati e guidati dall’esperta grafologa, pedagogista e orientatrice Chia- ra Biaggioni che darà anche indicazioni funzionali alla crescita grafomotoria e a un sano sviluppo delle abilità grafiche del bambino.
Agli adulti saranno dedicati Laboratori di calligrafia condotti da Aldo Iotti, calligrafo e amanuense e un Laboratorio di Calligrafia Araba condotto dall’Artista e Calligrafo italo-giordano Eyas Alshayeb.

Il festival è promosso e organizzato da A.G.I. in collaborazione con l’Istituto Grafologico Internazio- nale “G.Moretti” di Urbino, la Campagna per il Diritto di Scrivere a Mano e l’Osservatorio Nazionale sulla Mediazione Linguistica e Culturale (OSSMED).
Il festival gode del patrocinio dell’UNESCO, della Regione Emilia Romagna, del Comune di Bo- logna, di Bologna Biblioteche, di Bologna Estate, dell’Accademia della Crusca, dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, dell’Università di Trento, dell’Università di Bologna, della Fon- dazione Lucio Dalla e dal Museo della Scuola. Media partner: Rai Cultura. Tutto il programma su: www.manuscribere.it Per informazioni 338.3305215″

Vito Bubbico
Vito Bubbico
Iscritto all'albo dei giornalisti della Basilicata.
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