martedì, 3 Ottobre , 2023
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Con la Coppa d’Autunno tornano le ”nonne” a 4 ruote nel Vulture

Coppa d’autunno a Melfi nel solco delle gare di regolarità e della memoria storica degli sport motoristici del Vulture, che ritorna sabato 16 e domenica 17 settembre per la gioia degli appassionati. Merito del tema Coppa d’autunno che a partire dal 2012 ha riproposto quella rievocazione storica e i risultati sono lusinghieri per una classica cominciata nel 1949 e proseguita fino al 1961, Gli organizzatori, che in una nota hanno proposto i contenuti e le immagine di un film sulla figura del leggendario pilota italo americano Ralph Di Palma, hanno previsto per i proprietari delle nonne a quattro ruote un percorso che toccherà -naturalmente- il polo automobilistico ”Stellantis” di San Nicola di Melfi e poi altri centri del Vulture. Da Lavello a Barile, da Rapolla a Rionero in Vulture, fino a Monticchio, Venosa, Ripacandida, Maschito, Atella e rientro a Melfi per festeggiare vincitori e un po’ tutti i partecipanti, molti dei quali provenienti da fuori regione. Nelle pagine social della Coppa d’autunno scorrono le immagini di vetture del passato, quando le auto andavano a benzina in prevalenza, molte avevano tre, quattro marce, poche la quinta. Niente elettronica,allestimenti spartani se vogliamo e il ”suono” dei motori che nemmeno i surrogati in formato mp3 o mp4 (sì siamo alla anonima dimensione social o metarversale) della silenziosa trazione elettrica. Lunga vita alla Coppa d’autunno con pistoni e cilindri pronti all’accelerata..

Trama del film su Ralph De Palma

Raffaele “Ralph” De Palma non è molto noto in Italia, ma è in realtà una star del firmamento automobilistico mondiale per l’incredibile numero di gare complessivamente vinte in carriera, 2.557 su 2.889 disputate. Il documentario illustra il la sua vita a partire dall’infanzia in Puglia fino all’arrivo negli States.
Da giovanissimo contadino ad asso delle quattro ruote, De Palma ha dapprima mangiato la polvere per poi restituirla agli avversari sui circuiti. Una storia americana nel senso più classico, di quelle da tramandare nel tempo, in particolare per gli appassionati di motori che magari non hanno mai avuto la possibilità di conoscere questo campione intramontabile.
Durante la XIX edizione della “Coppa d’Autunno – Rievocazione storica di autoregolarità –targa ing. Michele Pastore” di Melfi proiezione del film sulla vita di Ralph De Palma,
conosciuto nel mondo come il pilota più veloce del mondo e idolo del mitico Enzo Ferrari

Raffaele De Palma, detto Ralph 
Nato a Biccari (Fg) il 19 dicembre 1882, emigrò all’età di circa 10 anni negli Stati Uniti dove ottenne la cittadinanza americana il 20 agosto 1920 e morì in California, a South Pasadena, il 31 marzo 1956.
Dopo aver praticato, con successo ciclismo e motociclismo, esordisce nell’automobilismo il 9 aprile 1908. Gareggiò nelle più importanti gare organizzate negli USA e in Europa, a bordo di vetture Fiat, Mercedes-Benz, Miller, Ballot e Packard..
Detiene il record di 2557 vittorie su 2889 gare cui partecipò, come il record mondiale della velocità (241 km/h nel 1919) e la vittoria alle 500 Miglia di Indianapolis nel 1915  (considerata negli annali come unica vittoria di un italiano, pur emigrato) e l’epica partecipazione a quella del 1912. Ralph De Palma è ad oggi l’unico pilota italiano ad aver battuto anche il record del mondo di velocità, stabilito a Daytona Beach, il 12 febbraio 1919: con la sua bianca Packard 905 (motore V12) raggiunse la velocità di 149,87 miglia orarie, pari ad oltre 241 km/h, una velocità mai raggiunta a quel tempo nemmeno dal più veloce degli aerei. Fu due volte Campione Nazionale degli USA e una volta campione del Canada.

De Palma fu per milioni di emigrati italiani il primo “eroe dello sport”. L’episodio a cui comunque si ritorna alla memoria quando si pensa a questo pilota è quello relativo alla 500 Miglia di Indianapolis del 1912 quando, dopo aver guidato la corsa per 196 giri, a due giri dal termine incorse in un’avaria meccanica alla sua vettura; a questo punto, con l’aiuto del suo meccanico, De Palma spinse a mano l’auto fino alla linea del traguardo nel tentativo di potere in ogni caso essere classificato.
Ralph De Palma ha fatto sognare generazioni di appassionati ed ha il merito di aver rappresentato un mito anche per un altro straordinario personaggio dell’automobilismo mondiale, Enzo Ferrari. Il patron della grande scuderia modenese racconta, nella biografia curata dal giornalista Leo Turrini, che il pilota pugliese fu quello che, in gioventù, gli impresse quella voglia di sognare in grande che lo avrebbe fatto diventare, molti anni dopo, un bravo pilota e, soprattutto, un grande imprenditore.
(tratto da Wikipedia)

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