Ne ha curato l’adattamento in italiano, la regia ed è l’interprete principale per l’Opera da Tre soldi, di Bertold Brecht e le musiche di Kurt Weill, per un evento che è nella memoria degli italiani e dei fiorentini. Quella strage di 30 anni fa,alla sede dei Georgofili, che nella strategia delle organizzazioni malavitose avrebbe dovuto intimidire lo Stato. Così non fu e quell’anniversario non poteva che essere ricordato con un’opera e una serata identitaria, incentrata sul tema della libertà, grazie alla sensibilità e professionalità della materana Antonella Rondinone. Il ”La” alle 21.00, al Palazzo dell’Arengario, con il baritono Maurizio Leoni. Naturalmente attendiamo replica a Matera…
COMUNICATO STAMPA
FIRENZE, 30° ANNIVERSARIO
STRAGE DEI GEORGOFILI:
IN SCENA “L’OPERA DA 3 SOLDI”
ADATTAMENTO, REGIA E INTERPRETAZIONE DEL
SOPRANO MATERANO ANTONELLA RONDINONE
Venerdi 26 maggio 2023 – ore 21.00
Arengario di Palazzo – FIRENZE
In occasione del 30° anniversario della strage dei Georgofili avvenuta a
Firenze nel 1993, tra i diversi appuntamenti in programma per rendere
omaggio alle vittime di quel vile attentato è prevista la messa in scena de
“L’Opera da tre soldi” di Kurt Weill, nell’adattamento in italiano curato da
Antonella Rondinone, che ne firma anche la regia e ne interpreta il ruolo
principale.
La rappresentazione dell’opera di Kurt Weill è in programma Venerdi 26
maggio, alle ore 21.00 nell’Arengario di Palazzo a Firenze. Interpreti:
Antonella Rondinone, soprano – Maurizio Leoni, baritono.
“E’ un grande onore – spiega il soprano materano Antonella Rondinone, oggi
docente di canto al Conservatorio di Musica “G. Frescobaldi” di Ferrara –
portare in scena questo lavoro in una ricorrenza così speciale. La strage dei
Georgofili rappresenta una ferita aperta nella storia democratica del Paese. Il
messaggio dell’arte rappresenta il modo più nobile per celebrare i valori della
libertà su cui poggia la nostra Costituzione. Per questo sono grata che il
Comune di Firenze abbia scelto di inserire questo lavoro artistico nel ricco
programma di celebrazioni del trentennale della strage. Il teatro, con la forza
dirompente del suo messaggio, è il veicolo privilegiato per testimoniare la
volontà di non arrendersi mai dinanzi a nessuna forma di prevaricazione e di
violenza”.
L’opera da tre soldi (Die Dreigroschenoper) è l’opera teatrale più famosa e
rappresentata di Bertolt Brecht, con le musiche di Kurt Weill.
Ambientato nel contesto della malavita londinese, il lavoro di Brecht mette in
scena un violento attacco socialista alla società capitalista
L’adattamento di Antonella Rondinone – con la traduzione in italiano delle
liriche a cura di Anna Leoncino – custodisce, con puntualità ed intelligenza, le
intenzioni originarie dell’autore, in uno spettacolo fruibile, che si lascia seguire
con leggerezza nonostante il peso specifico del contenuto, reso “snello” dalla
presenza di due soli cantanti-attori in scena, che interpretano personaggi
differenti.
Lo spettacolo è stato prodotto dal Conservatorio di Musica “G. Frescobaldi”
di Ferrara, riscuotendo un ampio favore del pubblico.
L’appuntamento di Firenze, dunque, si riveste di un importante “valore
aggiunto” connesso alla forte volontà di “non dimenticare” la brutezza della
mafia che non ha risparmiato neanche vittime innocenti.
“Per questa ragione – ha concluso Antonella Rondinone – siamo lieti di
condividere e abbracciare, attraverso l’arte, questo messaggio di amore
incondizionato verso l’uomo e verso la sua forza di cambiare il mondo
attraverso la “gentilezza” e non la violenza”
