Dal 16 al 19 giugno 2025 prenderà il via la prima edizione dell’Italian Design Agorà, evento organizzato dall’Istituto del Design di Matera, Istituzione AFAM, che inaugura un nuovo spazio di confronto tra accademia, università, progetto e territorio. “Un’agorà contemporanea -si precisa in una nota- dove il design si fa racconto, strumento di dialogo e agente di trasformazione urbana e culturale. L’evento è realizzato nell’ambito del Progetto PNRR D.I.A.R.Y., finalizzato all’internazionalizzazione delle AFAM, intorno al quale si è costruito un Partenariato di progetto d’eccellenza, che include l’Accademia di Belle Arti di Lecce, il Conservatorio di Musica ‘E.R. Duni’ di Matera, l’Università del Salento, il CNR Nanotec Lecce e l’Accademia Rosario Gagliardi di Siracusa – MADE Program. La relazione con tali istituzioni è stata fondamentale per la condivisione di buone pratiche e know how.
Quattro giornate dense di mostre, talk, lectio magistralis e installazioni di design, con ospiti dal mondo del design, delle accademia, dell’università , della ricerca e delle arti, riuniti attorno ai due assi tematici sui quali l’Istituto del Design di Matera ha deciso di investire durante il corrente anno accademico: “Il progetto di design come mezzo per interpretare e valorizzare la narrativa degli spazi urbani di Matera” e “Le soluzioni innovative per il design del mobile imbottito”, filiera cardine del nostro territorio.
Il 16 giugno l’Italian Design Agorà si aprirà con gli interventi dei rappresentanti delle Istituzioni AFAM del Partenariato, Pasquale Domenico Toce (Presidente IdD Matera), Maria Sinatra (Direttrice IdD), l’On. Nicola Ciracì (Presidente ABA Lecce), Alessandro Montel (Presidente MADE Program Siracusa), Grazia Giusti (Vice Direttrice del Conservatorio ‘E.R. Duni’ di Matera) e Angela Rita Iacovino (Responsabile scientifica IdD del Progetto D..A.R.Y.).
La sessione mattutina inaugurerà le mostre dei progetti degli studenti del terzo anno del Corso di laurea triennale in Design, che, attraverso un’indagine su luoghi significativi di Matera, hanno immaginato interventi capaci di mettere in dialogo la dimensione fisica e simbolica degli spazi.
Il percorso sarà raccontato dai docenti dell’IdD Laura Maria Barile, Tommaso Schiuma, Fiorella Rosaria Fiore, Gaetano Lopez e Michelangelo Tria e dal fotografo professionista Pierangelo Laterza.
Nella sede dell’Istituto del Design sarà proposto un percorso di riletture delle opere del New Pop artist Esteban Villalta Marzi, le cui opere sono state scelte dagli studenti e inserite in concept progettuali urbani per reinterpretare la narrazione degli spazi urbani presi in esame.
Una retrospettiva sull’artista sarà offerta da Chieco Cleto Luca (docente IdD), che dialogherà con le curatrici Patricia Pascual e Matilde Spedicati.
La mostra è un omaggio a Villalta Marzi, legato a Matera dall’amicizia tra il padre Mariano e Josè Ortega. Nella sessione pomeridiana i protagonisti saranno gli studenti dell’IdD, i quali presenteranno i concept progettuali elaborati. Per ciascun concept gli studenti della Scuola di Musica Elettronica del Conservatorio ‘E. R. Duni’ di Matera, guidati dai professori Franco Degrassi, Giuseppe Salatino e Ignazio Parisi, hanno creato composizioni che saranno contestualmente presentate. “Soluzioni innovative per il design del mobile imbottito” sarà l’asse tematico della seconda e terza giornata (17 e 18 giugno) dell’evento.
Durante la mattinata del 17 giugno, Valentina De Carolis (docente IdD), approfondirà le azioni messe in campo dall’IdD nell’ambito della ricerca nel settore del mobile imbottito; Guaricci Fabio (Curatore artistico IdD) racconterà la mostra dei progetti degli studenti IdD; seguirà l’intervento di Rosaria Copeta (docente ABA Foggia), la quale curerà un focus dal titolo Il progetto di design: tra identità e valori culturali. La platea avrà, inoltre, modo di confrontarsi con Guido Santilio (Presidente di ADI Associazione per il Disegno Industriale Puglia e Basilicata).
Durante il pomeriggio, il Conservatorio ‘E. R. Duni’ terrà un concerto nell’Auditorium Gervasio, in cui saranno replicate con acusmonium le composizioni elettroacustiche degli studenti della Scuola di Musica Elettronica. Il 18 giugno la sessione mattutina sarà dedicata ai partenariati strategici per innovare la dimensione internazionale del sistema AFAM, obiettivo del progetto D.I.A.R.Y: l’Istituto del Design ospiterà gli esponenti della Faculty of Fine Arts and Design-Izmir University of Economics, il Decano Ender Bulgun e Ali Aslankan, Vicedecano e la docente Buket Kasalı e della Facoltà di Architettura e Urbanistica del Politecnico di Tirana, il Decano Vokshi Armand, con cui ha di recente avviato relazioni.
Seguirà l’intervento di Stefania Galante (docente ABA Lecce), la quale approfondirà il connubio tra formazione accademica, impresa e territorio e l’adozione di una dialettica locale – globale. Il pomeriggio sarà dedicato nuovamente all’asse tematico dell’imbottito, con l’intervento dei designer professionisti Raquel Pacchini e Andrea Steidl (/ar o/ studio), quest’ultimo vincitore dell’Archiproducts Design Award2024, che esporranno la loro filosofia progettuale; e, in conclusione, una lectio magistralis sul design degli interni nella serialità televisiva contemporanea con il critico cinematografico Luca Bandirali (Docente Unisalento).
L’asse tematico dell’ultima giornata di Italian Design Agorà (19 giugno) torna ad essere ‘La capacità narrativa degli spazi urbani’ con tre interventi che affrontano la ricerca da prospettive differenti: il suono, le nuove tecnologie e il design. Mario Spada e Dario Mattia (esperti Ricerca e Innovazione Conservatorio ‘E. R. Duni’ Matera) proporranno un approfondimento sul soundscaping dal titolo Narrazioni Sonore Evolutive: dal Soundscape all’Intelligenza Artificiale; Franscesco Gabellone (Senior Technologist CNR Nanotec) affronterà il recupero delle narrazioni dei luoghi attraverso la fruizione in AR/VR e, infine, a onorare l’edizione l’emerito Stefano Follesa, architetto e designer, che terrà una lectio magistralis dal titolo Città come libri, che propone il design come chiave di lettura dello spazio urbano.
L’Italian Design Agorà 2025 mira, dunque, a creare uno spazio pubblico di confronto, scambio e riflessione sul ruolo del design nella società contemporanea, favorendo il dialogo tra accademia, università impresa, istituzioni e cittadini; raccontando il territorio attraverso lo sguardo del design e riflettendo su come il progetto possa rispondere ai bisogni, ai racconti e alle identità delle comunità.
Gli appuntamenti saranno gratuiti e aperti alla cittadinanza.”
Programma completo e aggiornamenti su:
www.istitutodeldesign.it/2025/06/12/italian-design-agora-2025/

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