Magari la fretta, un dubbio, una dimenticanza fatta al momento di consegnare la dichiarazione dei redditi alla scadenza del 30 settembre. C’è tempo per rimediare con una integrazione, grazie all’assistenza dello staff del Caf Cisal con Angelo Antonucci, Mariangela e Licia pronti a rimediare. E si comincia da oggi, 1 ottobre, primo giorno utile per sistemare ogni cosa ed evitare eventuali sanzioni, ricorsi utilizzando due modalità e altrettanti modelli di integrazione. C’è tempo fino a novembre che, ricordatelo, ha solo 30 giorni. Per cui meglio togliersi il pensiero: telefonate allo 328/4171680 o recatevi al Caf in via Luigi Einaudi n.65. A posto la dichiarazione e via ogni preoccupazione…come riporta il vangelo apocrifo di San Fisco, protettore di tutti i contribuenti.
HAI DIMENTICATO DI INDICARE ALCUNE COSE SULLA DICHIARAZIONE REDDITUALE 2024 PER L’ANNO D’IMPOSTA 2023?
Hai sbagliato a fare la dichiarazione dei redditi e vorresti rimediare a questi errori? Hai portato in deduzione o in detrazione dell’Irpef delle spese non dovute? Correggere la dichiarazione dei redditi (nello specifico il Modello Unico o il 730), é possibile, grazie al principio di emendabilità della dichiarazione, che consente appunto la correzione di errori o omissioni prima che avvengano gli accertamenti da parte dell’Agenzia delle Entrate.
In questa breve sintesi ti spieghiamo come correggere il Modello 730 ordinario (quello con scadenza 30 settembre) presentato al sostituto d’imposta che presta l’assistenza fiscale, tramite il Caf . Può accadere anche che il soggetto che ha prestato l’assistenza fiscale abbia commesso degli errori e se il contribuente riscontra errori deve comunicarglielo il prima possibile, per permettergli l’elaborazione di un Modello 730 “rettificativo”. Se, invece, il contribuente si accorge di non aver fornito tutti gli elementi da indicare nella dichiarazione, le modalità di integrazione/correzione della dichiarazione originaria sono diverse a seconda che le modifiche comportino o meno una situazione a lui più favorevole (maggior credito o minor debito). Prima di vedere i dettagli per il 730 integrativo è bene sottolineare che la sua presentazione non sospende le procedure avviate con la consegna del modello 730 ordinario e, quindi, non fa venir meno l’obbligo da parte del datore di lavoro ad eseguire i conguagli già comunicati.
Tipo 1) Modello 730/2024 integrativo: maggior credito o minor debito è il caso in cui il contribuente non ha fornito tutti gli elementi da indicare nella dichiarazione e l’integrazione e/o la rettifica comportano un maggiore credito o un minor debito (ad esempio, per spese ed oneri ( detraibili o deducibili) non indicati nel mod. 730 ordinario versando un’imposta così come determinata con il mod. 730 originario. In questo caso può presentare entro il 25 ottobre un nuovo modello 730 completo di tutte le sue parti . Il mod. 730 integrativo deve essere comunque presentato a un Caf . Il contribuente che presenta il mod. 730 integrativo deve esibire la documentazione necessaria al Caf per il controllo della c.d. “conformità” dell’integrazione che viene richiesta.
Tipo 2 ) Modello 730/2024 integrativo: Se il contribuente si accorge di non aver fornito tutti i dati corretti per consentire di identificare correttamente il sostituto che effettuerà il conguaglio.
Non sempre gli errori o le dimenticanze sono a favore del contribuente. E’ ricorrente il caso in cui il contribuente ha “dimenticato” di dichiarare un reddito . In questo caso, se dall’integrazione emergerà un importo a debito, il contribuente dovrà procedere al contestuale pagamento del tributo dovuto, degli interessi calcolati al tasso legale con maturazione giornaliera e della sanzione in misura ridotta tramite la presentazione modello REDDITI Persone fisiche 2024 entro il 30 novembre (ravvedimento operoso); fisiche 2023 può essere presentato: entro il 30 novembre (correttiva nei termini).
CAF CISAL
IL RESP. PROV.LE
ANTONUCCI ANGELO D.CO