“Nessun passo indietro rispetto allo stop nel 2035 delle auto a benzina e diesel”. Questa è la dichiarazione del designato commissario al clima, il popolare Hoekstra; lo stesso partito del Ministro Tajani, del Presidente Bardi e dell’assessore Cupparo. Chi ha voluto utilizzare scorciatoie retoriche e politiciste per nascondersi dietro al Green Deal pensando di scappottarsi qualche responsabilità è caduto in contraddizione, non ha fatto una bella figura. È tutto agli atti del Consiglio regionale di Basilicata del 29 ottobre scorso.” Lo rileva Piero Lacorazza, Capogruppo PD nel Consiglio regionale Basilicata, in una nota che così prosegue “Ancora ieri in una riunione con il Pd nazionale abbiamo ribadito che, fermo restando l’appuntamento del 2035, si tratta di ragionare sull’anticipo della valutazione, dal 2026 al 2025, del regolamento di emissioni. E sulla partenza delle sanzioni di circa 15 miliardi dal nuovo anno. Sara’ peraltro anche da capire quanto impatterenno su Stellantis data la possibilità di mediare i parametri di emissioni con l’immatricolazione di auto prodotte in Cina. Sono circa 250 miliardi di euro gli investimenti che le case autonomistiche hanno avviato sulla produzione di vetture elettriche. Si torna indietro? Forse e’ il caso che dopo tante chiacchiere si intervenga almeno nel dare risposte immediate alle aziende dell’indotto che, in crisi, non sono in condizione di sostenere l’addizionale lasciando sul lastrico circa 700 lavoratrici e lavoratori nelle prossime settimane. Oppure vogliamo parlare del drastico taglio, operato dal Governo Meloni, del fondo per l’automotive senza avere uno straccio di strategia? La Regione Basilicata non può sostituirsi alla Stato, e tuttavia non può stare ferma con la consapevolezza che non avendo risorse illimitate deve essere attenta a valutare la possibilità di intervenire, circoscrivendo le scelte per evitare che diventino strutturali. Anche perché c’è bisogno di risorse da far crescere per lo sviluppo e a sostegno della formazione e delle imprese. Così come abbiamo fatto nel Consiglio Regionale del 29 ottobre, nonostante qualche provocazione che si è infranta sul muro della realtà, noi continuiamo ad aver un atteggiamento responsabile e costruttivo auspicando che il Presidente Bardi porti a casa qualche risultato dalla riunione del 14 novembre convocata a Roma proprio su Stellantis e indotto.”
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