E di questi tempi sapere che ci sono imprese straniere che intendono investire in Valbasento, nel territorio di Ferrandina, dopo aver rilevato la Greenswitch (letteralmente interruttore verde) per produrre carburante pulito per aerei, è davvero una bella notizia. Protagonista è la Hydrogen Valley Ltd, che ha illustrato il piano industriale e confermato volontà ad andare avanti in un incontro pubblico nella cittadina aragonese. Non resta che attendere e seguire l’evoluzione del progetto, che andrà a regime in tre anni. L’auspicio è alla filiera dei biocarburanti si possano legare altre iniziative e magari con il supporto della ricerca, vista la presenza in Basilicata di Università,Enea, Cnr, Agenzia spaziale italiana. Cosa, che finora non è avvenuta, anche in presenza di realtà – e citiamo la più importante degli ultimo 20 anni- come Sata prima, Fca e Stellantis dopo. Servono cultura di impresa e programmazione…E queste, piaccia o no, sono alcune delle cause della desertificazione della Basilicata.
Greenswitch investe nel futuro sostenibile della ValBasento
Presentato nella sala consiliare di Ferrandina il nuovo piano industriale
Un nuovo capitolo si apre per il futuro energetico della ValBasento. Hydrogen Valley Ltd, società inglese leader nel settore dell’idrogeno che ha acquisito Greenswitch, ha presentato oggi, venerdì 15 novembre, nella sala consiliare del Comune di Ferrandina, un ambizioso piano industriale.
L’incontro, aperto al pubblico, ha visto la partecipazione dei rappresentanti della nuova proprietà di Greenswitch Robert Price e Mark Frascosgna,del project manager Francesco Di Luca e dell’amministratore unico Girolamo Mazziotta, a cui ha passato il testimone Pat Tremamunno, l’imprenditore italo-canadese di origini ferrandinesi. All’iniziativa, fortemente voluta dall’Amministrazione comunale di Ferrandina, sono intervenuti, inoltre, il presidente di Confindustria Francesco Somma e gli assessori regionali all’Ambiente Laura Mongiello e alle Attività produttive Francesco Cupparo.
Un progetto ambizioso per un futuro sostenibile
Il piano industriale di Greenswitch punta a un futuro a basse emissioni, focalizzandosi su:
Produzione di SAF (Sustainable Aviation Fuel): Grazie a tecnologie e processi all’avanguardia, la società intende ampliare e realizzare nuovi impianti per la produzione di carburante per aerei sostenibile.
Produzione di epossidati: Un ulteriore passo verso la decarbonizzazione, con la produzione di epossidati attraverso processi innovativi.
Biocarburanti di nuova generazione: sono stati ha avviati studi e test su tre diverse tipologie di piante oleose adatte a terreni marginali, in collaborazione con il CREA. L’obiettivo è superare l’era dei tradizionali oli vegetali e sviluppare biocarburanti più sostenibili.
Un impatto positivo sul territorio
Si stima che, tra tre anni, il progetto sarà a regime, creando circa 100 posti di lavoro tra diretti e indotto. Questo investimento rappresenta un’opportunità unica per lo sviluppo economico e sociale della ValBasento, promuovendo la transizione energetica e creando nuove opportunità occupazionali.