L’artigianato è il futuro della storia dei Sassi. L’assioma potrebbe essere, a questo punto, rivoltato con un punto di domanda. Con la sensazione che il vantaggio d’esser Capitale Europea della Cultura 2019, potrebbe perfino sfavorire diverse persone che in diversi punti del Caveoso da anni fanno artigianato oppure, più semplicemente, vendono manufatti a turiste e turisti che tornano a casa con il ricordo della bellezza sublime di Matera. Racchiusa, certo, in un ogettino.
Da via Bruno Buozzi a piazza san Pietro Caveoso e oltre, le attività pronte a supportare il favore del tempo abbracciato alle possibilità d’un domani sempre prossimo si fanno presenza nelle piazzette e nei vicoli, negli vicoletti e negli ‘slarghi’; vicoletti dove, per esempio, il tanto omaggiato Mel Gibson fece quadri cinematografici del suo filmone “The Passion”. Per non tornar ancora al solito e più colto Pasolini, ovviamente.
Ma il tema è fatto anche di variazioni necessarie del processo burocratico. Che dicono di concessioni e sub-concessioni. Nelle faccende di locali e postazioni per la vendita.
Il 7 maggio scorso è stato presentato dall’Amministrazione comunale materana, guidata ancora dall’avvocato De Ruggieri, il bando per la concessione di ben 17 immobili destinati a esercizi commerciali per i vecchi rioni, per i Sassi: per una sub-concessione trentennale; con lo spirito della riqualificazione dei locali.
Per quanto riguarda il commercio ambulante, invece, già ad aprile ultimo scorso erano stati assegnati 15 posteggi stagionali per il commercio di prodotti non alimentari. Nei pressi di Madonna delle Virtù. Con dimensioni delle bancarelle di 2X1,5 metri.
Il fatto è che entrambe le questioni rischiano, e lo vedremo nei prossimi giorni, di lasciare davvero un mare di scontento. Fra artigiani e commercianti ambulanti del luogo. Sul tema, appunto, si dovrebbe allora aprire una discussione.
Prima dell’ipotesi dell’affaccio degli interessati nelle stanze della Lega.
BREVE NOTA BIOGRAFICA
Nunzio Festa è nato a Matera, ha vissuto in Lucania, a Pomarico, poi in Lunigiana e Liguria, adesso vive in Romagna.
Giornalista, poeta, scrittore.
Collabora con LiguriaDay, L’Eco della Lunigiana, Città della Spezia, La Voce Apuana e d’altri spazi cartacei e telematici, tra i quali Books and other sorrows di Francesca Mazzucato, RadioA, RadioPoetanza e il Bollettino del Centro Lunigianese di Studi Danteschi; tra le altre cose, ha pubblicato articoli, poesie e racconti su diverse giornali, riviste e in varie antologie fra le quali: Focus-In, Liberazione, Mondo Basilicata, Civiltà Appennino, Liberalia, Il Quotidiano del Sud, Il Resto.
Per i Quaderni del Bardo ha pubblicato “Matera dei margini. Capitale Europea della Cultura 2019” e “Lucania senza santi. Poesia e narrativa dalla Basilicata”, oltre agli e-book su Scotellaro, Infantino e Mazzarone e sulle origini lucane di Lucio Antonio Vivaldi; più la raccolta poetica “Spariamo ai mandanti”, contenenti note di lettura d’Alessandra Peluso, Giovanna Giolla e Daìta Martinez e la raccolta poetica “Anatomia dello strazzo. D’inciampi e altri sospiri”, prefazione di Francesco Forlani, postfazione di Gisella Blanco e nota di Chiara Evangelista.
Ha dato alle stampe per Historica Edizioni “Matera. Vite scavate nella roccia” e “Matera Capitale. Vite scavate nella roccia”; come il saggio pubblicato prima per Malatempora e poi per Terra d’Ulivi “Basilicata. Lucania: terra dei boschi bruciati. Guida critica.”. Più i romanzi brevi, per esempio, “Farina di sole” (Senzapatria) e “Frutta, verdura e anime bollite” (Besa), con prefazione di Marino Magliani e “Il crepuscolo degli idioti (Besa).
Per le edizioni Il Foglio letterario, i racconti “Sempre dipingo e mi dipingo” e l’antologia poetica “Biamonti. La felicità dei margini. Dalla Lunigiana più grande del mondo”.
Per Arduino Sacco Editore “L’amore ai tempi dell’alta velocità”.
Per LietoColle, “Dieci brevissime apparizioni (brevi prose poetiche)”.
Tra le altre cose, la poesia per Altrimedia Edizioni del libro “Quello che non vedo” (con note critiche di Franco Arminio, Plinio Perilli, Francesco Forlani, Ivan Fedeli, Giuseppe Panella e Massimo Consoli) e il saggio breve “Dalla terra di Pomarico alla Rivoluzione. Vita di Niccola Fiorentino”.
Per Edizioni Efesto, “Chiarimenti della gioia”, libro di poesie con illustrazioni di Pietro Gurrado, note critiche di Gisella Blanco e Davide Pugnana.
Per WritersEditor, la biografia romanzata “Le strade della lingua. Vita e mente di Nunzio Gregorio Corso”.
Per le Edizioni Ensemble, il libro di poesie “L’impianto stellare dei paesi solari”, con prefazione di Gisella Blanco, postfazione di Davide Pugnana e fotografie di Maria Montano.
Per Bertoni Editore, il libro di poesie “Semplificazioni dai transiti sotto la coda di Trieste”.
Per Tarka Edizioni, il saggio narrativo “Ai piedi del mondo. Lunigiana e Basilicata sulle corde degli Appennini”.
Per BookTribu, il romanzo breve “Io devo andare, io devo restare”.