giovedì, 3 Ottobre , 2024
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Giorgiaaa. Mi raccomando:Niente pateracchi per l’energia

Canio D’Andrea, segretario regionale dell’Adoc Basilicata, continua a insistere sulle contraddizioni di bonus e tariffe della filiera energetica ( dal gas, alla corrente elettrica ai carburanti) e ricorda , tra le ultime e impellenti questioni che potrebbero peggiorare i bilanci delle famiglie, quello che potrebbe accadere se non si farà chiarezza sulla introduzione del mercato libero dell’energia. Si parla di proroghe ma , di fatto, il governo guidato da Giorgia Meloni continua a restare in silenzio, mentre compagnie grandi, piccole o dell’ultima ora, che puntano sul tutto compreso per altri servizi, spingono, promettono ma per un anno …E poi? Senza regole, chiarezza sarà una giungla e a rimetterci saranno le fasce deboli. Il mercato va bene, ma con regole precise e,soprattutto, tanta informazione. Pochi gestori, ma affidabili e con lo Stato che non deve avere occhi di riguardo per nessuno…Giusto?

La fine Mercato Tutelato dell’energia

Il mercato tutelato del gas finirà a gennaio 2024 e quello dell’energia elettrica ad aprile del prossimo anno.
A meno di due mesi da questa data il Governo Italiano, guidato da Giorgia MELONI, non ha fatto ancora chiarezza sulla questione. Si discute di una ulteriore proroga ma nel frattempo gli utenti vengono lasciati nell’incertezza più assoluta mentre alcuni “mercanti” dell’energia vessano gli utenti con promesse mirabolanti ingannando, molto spesso, i consumatori più sprovveduti. Il passaggio al mercato libero è previsto per tutte le utenze escluse quelle intestate a utenti vulnerabili, cioè a persone ultrasettantacinquenni, disabili, persone in emergenza abitativa o fruitori di bonus sociale.
L’ADOC e le altre Associazioni di consumatori hanno chiesto un rinvio della fine del mercato tutelato, tuttavia, il Governo, come già detto, non ha ancora assunto una decisione.
La maggiore preoccupazione dell’ADOC è che la liberalizzazione del mercato dell’energia comporti rincari per gli utenti.
Le società di vendita, da settembre scorso, hanno inviato agli utenti del mercato tutelato, insieme alle bollette, anche comunicazioni per informarli dell’obbligo di passare al mercato libero.
Le comunicazioni riportano oltre alle informazioni previste dalla legge anche un’offerta economica per passare al mercato libero rimanendo con la stessa compagnia.
Fate attenzione! Le offerte proposte appaiono molto convenienti ma sono valide solo per un anno.
Per il passaggio al mercato libero l’Italia è stata suddivisa in zone e la fornitura di energia per ciascuna zona è stata assegnata alla compagnia vincitrice della relativa gara.
Per gli utenti vulnerabili il fornitore, sia per il gas sia per l’energia elettrica, continuerà ad erogare il servizio con le regole stabilite dall’ARERA, cioè con modalità simili a quelle del mercato tutelato.

Gli utenti vulnerabili a cui non è stata riconosciuta le condizioni di vulnerabilità devono inviare al fornitore l’autocertificazione su apposito modulo.
Per gli utenti non vulnerabili che non aderiscono ad un’offerta del mercato libero, invece, sarà applicata la tariffa così detta Placet per il la fornitura del gas e la gestione delle Tutele graduali per l’energia elettrica offerte dalle compagnie che hanno vinto la gara d’appalto della zona in cui ricade l’utenza, entrambe le modalità sono forme attenuate di mercato tutelato.
Ovviamente, chi non ha aderito immediatamente a offerte del mercato libero lo può fare successivamente alle date stabilite per la fine del mercato tutelato.
Le compagnie fornitrici di gas ed energia elettrica si stanno preparando al passaggio al mercato libero attraverso offerte che vincolano gli utenti per un lungo periodo.
Ad esempio con l’aggiunta di servizi come la sostituzione della caldaia a gas il cui costo è pagato insieme alla bolletta.
Queste strategie mirano a vincolare l’utente e, di fatto, a bloccare il mercato.
L’ADOC crede che la vera sfida del mercato libero sarà giocata solo alla fine del prossimo anno quando la liberalizzazione e le strategie di mercato delle compagnie avranno prodotto i loro effetti. L’ADOC di Basilicata e le altre Associazioni di consumatori, con gli strumenti della legge e con la collaborazione dei cittadini, cercherà di attenuare il prevedibile danno che deriverà agli utenti da questa manovra.
Come sempre l’ADOC di Basilicata è a disposizione degli utenti per assisterli e aiutarli ad evitare truffe e salassi.
Il Presidente
(Dott. D’Andrea)

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