Il management della Mermec di Monopoli ( Bari) è al lavoro e, di buona lena, per rendere produttivo lo stabilimento Ferrosud di Jesce nel settore dei materiali rotabili con occhi, mente e progetto legati all’innovazione : elettrico e idrogeno in particolare. E una conferma è venuta, alla presenza del ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini, con gli interventi del Presidente MERMEC Group, Vito Pertosa, dell’ Amministratore Delegato MERMEC Group, Luca Necchi Ghiri , del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, dell’assessore alle Infrastrutture della Regione Basilicata Donatella Merra. Cantiere in corso su un’area di 230.000 metri quadrati, tra i territori di Matera, Altamura e Santeramo in colle ( Bari) , con un collegamento ferroviario alla rete di Rfi ( da rendere funzionale) in quel di Casal Sabini ( Bari), da utilizzare per il progetto di prolungamento della linea Ferrandina- La Martella a servizio delle Zes di Puglia e Basilicata . E una storia di successi – se si escludono le vicissitudini degli ultimi 10 anni- contrassegnati da produttività, commesse anche internazionali e brevetti del periodo luminoso (come ha ricordato con commozione per l’esperienza vissuta un ex dipendente,come Fabrizio Lupariello) della gestione soprattutto Ansaldo Breda e con una breve fase contrassegnata dalla presenza di Fiat.
Fasi da rinverdire e con concreti presupposti per farlo, grazie a un investimento in risorse umane che ha nel coinvolgimento dell’Ing. Pietro Oliva ( per 24 anni alla guida dello stabilimento) un bel segnale di affidabilità. Alla MerMec hanno le idee chiare e dopo aver ripulito da rifiuti e materiale obsoleto i capannoni, proceduto all’assunzione di 14 unità, guardano alla ripresa. A ribadirlo l’amministratore delegato Vito Pertosa, in particolare, che ha fatto un breve excursus della Meridional Meccanica, una realtà con 2000 addetti – con interessi nei settori ferroviario, dell’aerospazio e dei satelliti- che non ha fatto un giorno di cassa integrazione. E allora c’è da mettere in produzione una commessa da 40 milioni di euro,con le ferrovie del Belgio, per il primo treno elettrico trimodale. E poi l’investimento in impianti di elettrolisi per la produzione di idrogeno da 1Mw, alimentato da un impianto fotovoltaico da 3mw. Treni che andranno a idrogeno e a propulsione elettrico. La Mermec Ferrosud si specializzerà nei settori del presente e del futuro.
Naturalmente Mermec, che cominciò con un piccolo mezzo operativo per le ferrovie, lavorerà anche per commesse ferroviarie di Portogallo, Francia (metropolitana di Parigi) e Rete ferrovie italiane. Produzioni da tenere in Italia e poi sistemi di protezione dei passaggi a livello.
Riferimenti apprezzati dal ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini, che ci tiene a consolidare le imprese italiane evitando delocalizzazioni o passaggi spesso speculativi di finanziarie internazionali. Tant’è che ha detto di volersi impegnare anche per l’Ilva di Taranto, per evitare di comprare acciaio dall’estero, in vista del cantiere per il Ponte sullo Stretto di Messina. E chissà che nel rilancio di Taranto non possa impegnarsi anche MerMec che sta lavorando, come ha ricordato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, a Grottaglie per lo spazioporto. Ma c’è anche la Basilicata, come ha ricordato la battagliera assessora alle Infrastrutture di Basilicata Donatella Merra, che ha ricordato gli sforzi profusi per risollevare un settore sul quale non si investiva da tanto. Prova ne sono i cantieri avviati e le opere che attendono di esserlo, completamento della ferrovia Ferrandina-La Martella compresi.
E nelle ferrovie c’è tanto da fare, visti i limiti orogenetici del territorio e la necessità di avere un sistema di trasporti degni di tal nome. Diventa importante, in proposito, rafforzare le interlocuzioni con tutti i soggetti che possono aiutare la Basilicata a colmare il divario. Il ritorno in loco alla produzione di treni e di materiale rotabile, con sistemi e progetti innovativi, possono essere la svolta ai tanti problemi della Basilicata. Lo abbiamo visto e sentito nei volti delle maestranze e di quanti in quello stabilimento ci hanno lavorato, ricordando i ‘tempi d’oro’’ di una visibilità e di una considerazione internazionali, sorrette da programmazione e buona gestione. Politica, sindacati, enti locali facciano fino in fondo la propria parte. Con Mermec è arrivata l’innovazione e questo è un bel segnale per un’area industriale cerniera tra Puglia e Basilicata. Nel capannone in prima fila -accanto a politici della Lega in particolare e al Prefetto Sante Copponi e all’amministratore delegato di Rfi Giampiero Strisciuglio – c’erano tra i tanti che abbiamo riconosciuto sindaci, con fascia tricolore, di Altamura e Santeramo in colle, per Matera una fila dietro l’assessore ai lavori pubblici e all’innovazione Angelo Cotugno l’assessore alle infrastrutture e mobilità della Regione Puglia Anna Maurodinoia, il consigliere regionale di Basilicata Luca Braia.
Del resto c’è da lavorare insieme anche per il settore infrastrutture viarie. Il transito dei mezzi pesanti ha deteriorato l’asfalto, mentre sul versante materano la strada che dalla Ss 7 porta a Jesce è caratterizzata da un cantiere di ammodernamento che ha subito varie vicissitudini, con tutti i disagi per automobilisti e sistema dei trasporti. Giriamo la segnalazione, raccolta a margine della presentazione della Ferrosud Mermec, all’Amministrazione provinciale e al Consorzio per lo sviluppo industriale della provincia di Matera affinchè contribuiscano a risolvere il problema. Ferrosud Mermec e altre aziende dell’area hanno bisogno anche di questo e non solo in vista della campagna elettorale.
L’INTERVENTO DEL CONSIGLIERE REGIONALE LUCA BRAIA
Braia: con Mermec riparte Ferrosud. Sostegno a imprese unica via possibile per sviluppo, occupazione e rilancio regionale
“Ci riempie di speranza questa nuova fase. Il gruppo Mermec, di grandi prospettive, è inserito nel mondo del business dei sistemi di monitoraggio ferrovie a 360°. Aver scelto Ferrosud e Matera per lanciare un nuovo progetto sulla transizione energetica, della mobilità sostenibile e dei treni può servire sicuramente al rilancio della Basilicata tutta. Grande opportunità, motivo di orgoglio e soddisfazione: siamo convinti che si possa riuscire in questo con l’aiuto del territorio, delle istituzioni, del governo centrale che dovrà scegliere di realizzare le infrastrutture. Pertanto, quanto auspicato da Salvini attendiamo che si traduca in concreta realtà e realizzazione. Ad oggi le premesse appaiono buone e se si vede la luce sulle infrastrutture, a nostro avviso si può ripartire.”
Lo dichiara il consigliere regionale Luca Braia, capogruppo Italia Viva – Renew Europe a valle dell’incontro a Matera, organizzato nell’area industriale di Jesce, a seguito della visita allo stabilimento Mermec Ferrosud del Ministro Salvini.
“Come consigliere regionale essere riuscito ad presente all’evento, presso Ferrosud, è ancora una volta indicativo mentre il Presidente Bardi è assente, così come il Sindaco di Mater Bennardi – prosegue il consigliere Braia. Ringrazio l’azienda per avermi invitato personalmente. La mia continuerà ad essere sempre una presenza costante sui temi legati allo sviluppo dei territori lucano. Oggi tra gli imprenditori come tra gli addetti e i lavoratori, quando c’è da lottare con loro per i diritti, come spesso fatto anche in passato, nella fase delle difficoltà da affrontare insieme alle istituzioni. Soprattutto sono e sarò presente in ogni occasione in cui si ragiona del futuro della nostra regione. La giornata di oggi ci dona speranze di ripresa. Rimarrò costantemente anche a fianco dei dipendenti della Ferrosud a sostenere la causa che ora ricomincia grazie a imprenditoria di qualità quale è il Gruppo Mermec.”
CARTELLI DEL PASSATO
