La richiesta, sintetizziamo, viene dalla zona Franca Matera, soddisfatta per la notizia venuta da Taranto sulla dotazione di una zona doganale in Valbasento https://giornalemio.it/economia/zes-jonica-apre-a-zona-doganale-ferrandina-e-intese-credito/. C’è una tempistica da rispettare e contenuti e percorsi da attuare, per usufruire appieno dei servizi del porto di Taranto, in relazione alla zona economica speciale ”jonica” che fa parte di fatto della Zes unica. C’è tanto da fare per realizzare quei corridoi privilegiati ” fast corridor” all’interno della Zes, che la Basilicata dovrà realizzare in maniera ragionevole.
IL COMUNICATO DELLA ZFM
L’associazione Zona Franca Matera plaude al risultato “storico” che ha visto il concorso delle volontà politiche della Regione Basilicata della istanze delle imprese e del mondo imprenditoriale e l’attivazione delle funzioni tecniche del Consorzio sviluppo industriale di Matera in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Infatti ai sensi della normativa ancora vigente, sino all’entrata del Decreto Zes Unica, prevede che nelle ZES possano essere istituite Zone Franche Doganali intercluse la cui perimetrazione è proposta dal Comitato di indirizzo di ciascuna ZES entro il 31 dicembre 2023 ed è approvata con determinazione del direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, da adottare entro sessanta giorni dalla proposta. Le Zone Franche Doganali sono territori interclusi e delimitati, con controlli all’entrata e all’uscita, facenti parte del territorio doganale UE.Ciò premesso l’area industriale di Ferrandina intorno alla piattaforma logistica è stata valutata possedere le carte in regola per poter essere riconosciuta zona franca. Quindi dopo le Zone franche portuali di Taranto e Brindisi quindi è nata e potrà operare la prima zona franca non portuale con una estensione doppia rispetto a quella di Taranto e che rappresenta la vera premessa per nuovi investimenti e sviluppo di nuovi traffici L’associazione del mondo professionale seguirà con attenzione il completamento dell’iter di approvazione e la emanazione del relativo regolamento che consentirà al territorio materano e dell’intera Basilicata di attivare campi di applicazione, i “fast corridor”, per le sue imprese e di essere immediatamente pronti con la istituzione della Zes unica per inserire nel piano strategico territoriale una offerta competitiva e appetibile per il “made by Italy” , già operativa e da non assoggettare al nuovo iter, come è emerso dal seminario svoltosi in zona Paip alla presenza dei proff. Uricchio, Prete e Patroni Griffi lo scorso 14 ottobre. Ad majora semper .
Giampiero De Meo
Coordinatore tecnico scientifico ZFM.
