Archiviato con il premio Baccanti a Giuseppina Torregrossa e gli ultimi appuntamenti in programma la XII edizione del Women’s fiction festival, che ha destato molta attenzione per la varietà e la qualità dei temi trattati, gli organizzatori guardano al futuro e al 2019 chiedendo certezze sul piano economico.
Pubblico e Privati sono invitati a sostenere in maniera adeguata una manifestazione, davvero originale e propositiva a livello internazionale e per l’unicità della formula e che ha contribuito alla promozione turistica.
Al Women’s fiction festival in assenza di certezze non escludono di valutare le proposte giunte da altri centri italiani e all’estero a Dubai e in India.
”Gli organizzatori del WFF comunicano – è riportato in una nota- che intendono ripensare la formula del WFF, anche se di grande successo, per seguire i nuovi orientamenti e le tendenze nell’industria editoriale e progettare la prossima edizione a Matera solo se esisteranno le condizioni ottimali che garantiranno parità di trattamento tra gli operatori culturali sul territorio, adottando strumenti di programmazione trasparenti e adeguati nella tempistica per progettare con qualità un evento di portata internazionale.
Al momento, il WFF è stato invitato a esportare la formula in altri paesi extra EU, tra cui Dubai, India, nonché altre località italiane dove poter organizzare l’evento internazionale con maggiori certezze economiche e ascolto e considerazione da parte degli enti pubblici”.
Positivo il bilancio della manifestazione, con la presenza di prestigiose case editrici nazionali e internazionali al congresso per scrittori, pubblico sempre più divertito e partecipe agli incontri con gli autori e ai reading musicali con grandi artisti, soddisfazione e arricchimento per gli incontri proposti nelle scuole.
”La dodicesima edizione del WFF– affermano gli organizzatori, che ringraziano quanti hanno sostenuto la manifestazione-, unico evento in Europa con la formula della writers’ conference frequentata da scrittori provenienti da diversi paesi del mondo, si è chiusa con un bilancio molto positivo nonostante l’incertezza economica legata al sostegno da parte degli enti locali”.
Un appello che deve fare i conti con tante situazione difficili ma che non deve restare inascoltato se la ”cultura” come continuiamo a sentire a livello nazionale e locale è una risorsa e un settore su cui investire per far girare l’economia del Paese.
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