lunedì, 14 Luglio , 2025
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Una giornata e un messaggio: la Musica eleva a pace e bellezza

La citazione è del grande filosofo e scrittore greco Platone, quello- per quanti ha fatto studi classici- per cui esiste un punto d’incontro tra il mondo dell’iperuranio e quello sensibile: l’anima dell’uomo. E la musica fa vibrare le corde proprio in quella direzione, spesso ostacolata dalle tante guerre di sopraffazione e di ipocrisia che nascondono logiche di sterminio come sta accadendo a Gaza o di riequilibri internazionali come quella con l’Iran, e che vede protagonista Israele con tanto di silenzi e appoggi internazionale. Servirebbero senso di responsabilità, equilibrio e armonia per scrivere ed eseguire lo spartito della pace. A ricordarcelo, alla vigilia della giornata universale della Musica è il professor Francesco Lisanti che negli anni, e in vari ruoli, ha dato impulso e nei fatti a un percorso che ha portato Matera e la sua provincia a incentivare vocazioni e progetti che oggi, a giudicare dalle tante iniziative istituzionali e di benemeriti associazioni private, sono davvero una splendida realtà. Con Lisanti, che ha guidato l’Amministrazione provinciale dal 1985 al 1990,, un ricordo di quanto fatto in passato con gli Amici della Musica,l’Orchestra, i primi concerti di livello internazionale. Note e ricordi per una giornata della Musica, che a Matera e in Basilicata viaggia sulla note della professionalità, della ricerca, del ruolo importante del nostro Conservatorio e delle tante esecuzioni di giovani talenti in orchestre e corali, esperienze, di generi diversi.

LE RIFLESSIONI DEL PROFESSOR FRANCESCO LISANTI

La giornata mondiale della musica coincide con situazioni particolarmente complesse e drammatiche per la vita dell’umanità, su cui incombe lo svolgersi, ormai da alcuni anni, di guerre in tante parti della Terra. Il messaggio universale della Musica, il cui linguaggio è comprensibile ad ogni uomo, dovrebbe essere uno degli strumenti per scuotere , soprattutto, gli animi e le menti dei potenti della Terra, per fare cessare lo sterminio di tante vittime innocenti. “La musica!, parola magica ed immensa – sosteneva in un sua pubblicazione il grande maestro Giuseppe Mascolo-. Ad essa ricorriamo se un pensiero soave si annida nell’anima; ad essa se siamo inondati di gioia o se siamo tristi o turbati, chiedendole un canto di tributo o di consolazione o di sostegno. Ad essa ricorrono i popoli di ogni razza, di ogni angolo della Terra, di ogni fede religiosa per chiederle un inno per una vittoria, una trenodia per una perdita, un cantico di certezze per le cose eterne. La musica, insomma, è l’anima nostra e quella del mondo; essa, con la poesia,la pittura, la scultura e l’architettura, forma il magico ed immenso edificio del bello imperituro in cui si specchiano i desideri degli uomini e in cui si infrange il perenne fruire della vita.

Dalla Grecia, che fu maestra di arte e di vita, di spiritualità e di civilissimi costumi, Platone, il più grande filosofo poeta di tutti i tempi, ci ha tramandato, per quest’arte, un messaggio appassionato e suadente: “La musica è una legge morale:/ essa dà un’anima all’universo, le ali al pensiero, uno slancio all’immaginazione, un fascino alla tristezza, un impulso alla gaiezza e eleva tutto ciò che è buono, giusto o bello di cui essa è la forma invisibile ma tuttavia splendente, appassionata ed eterna.” Ho sentito da sempre amore per la musica. Nel gennaio del 1984 fui eletto presidente dell’Associazione Amici della Musica. La storia e l’attività della stessa Associazione furono oggetto di una tesi di laurea di Maria Pia Albano, originaria di Moliterno, presso l’Università della Basilicata. “Un ente pubblico, la provincia di Matera, presieduta dal prof. Francesco Lisanti -sostiene nel suo lavoro di ricerca la redattrice della tesi -interpretò in maniera ottimale una delle sue più alte prerogative: promuovere, suscitare, far fa crescere e coltivare un generale interesse intorno all’universo musicale, L’Associazione, con la fattiva e straordinaria collaborazione del direttore organizzativo e amministrativo Nicola Giamba, offrì alla città di Matera e alla sua provincia, a partire dalla seconda metà degli anni settanta, una vicenda che s’inseri’ in un avviato momento di recupero e di valorizzazione di un più vasto patrimonio legato alla città dei Sassi.Operazione culturalmente interessante e , insieme, stimolante, soprattutto se si considera che Matera e la sua storia sono patrimonio ,non solo della Basilicata, ma dell’intera umanità.

Gli Amici della Musica seppero prestare , in maniera qualificata e disinteressata, un servizio di promozione, di proposte e di proposte di realizzazione di contenuti culturali, da sempre fermento di civiltà e di progresso”. Furono realizzati circa quattrocento concerti, oltre a tante altre iniziative culturali. Da ricordare, tra l’altro, la pubblicazione del prof. Benito Urago:”Poesia e Musica nel primo romanticismo, Leopardi e Chopin attraverso Foscolo e Schubert”.L’anno europeo della musica nel 1985 e il sessantesimo anniversario dell’istituzione dell’Amministrazione Provinciale ( 1987 ) furono due occasioni straordinarie per la produzione di eventi musicali. In questo stesso anno,su mia proposta, fu deliberata dal Consiglio provinciale l’istituzione dell'”Orchestra sinfonica e Filarmonica della provincia di Matera”.

L’ Orchestra, che annovera come primo direttore il maestro Rosario Lacerenza, ha avuto al suo attivo numerose esecuzioni di importanti partiture appartenenti al repertorio classico e di musica contemporanea anche in prima mondiale. Di particolare rilievo l’attività svolta in collaborazione con numerosi compagini corali, tra cui il coro del teatro Petruzzelli di Bari, in occasione dell’esecuzione dello Stabat Mater il Gioacchino Rossini e il Requiem di Mozart. Ricordo l’esaltante concerti sinfonico-corale che ha visto la partecipazione di ben tre compagini corali assieme all’orchestra Lucana diretti dal compositore organista catalano Valentino Miserachs Grau. Da ricordare, tra tante altre produzioni artistiche, l’originalissima “La Cuisine Fantastique di Rossini/D’Ambrosio;

il concerto evento con il grande tenore José Carreras;la straordinaria esecuzione assoluta dell’Oratorio “Nigra sum sed formosa” con la pubblicazione di un CD. Il tutto. con l’alta direzione artistica del Maestro Vincenzo Perrone. Orchestrali, cantanti lirici, coristi sono stati interpreti di eccellenti esecuzioni. A tutti va il mio più grande apprezzamento e un sentito grazie.

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